Chiunque abbia avuto bisogno di un fisiatra, un medico dello sport o un fisioterapista lo sa: cercare una soluzione per un dolore muscolare o scheletrico può significare trovarsi di fronte a una pletora di soluzioni possibili, a tecniche e rimedi in alcuni casi di provata efficacia, ma in molti altri privi di qualunque pezza d'appoggio attendibile dal punto di vista medico, e non di rado proposti da personale non qualificato. In questo senso il caso dell'ultima arrivata, la Tecar, è esemplare.
La tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori. La sua ragione d'essere sta nella constatazione che ogni patologia osteo-articolare e dei tessuti molli rallenta e modifica i processi biologici che stanno alla base della riparazione del danno subito. L'idea di trasferire energia ai tessuti infortunati è comune a molte terapie (radar e Marconi terapia usano l'effetto antenna, la magnetoterapia l'effetto Faraday-Neumann ecc.), ma tutte somministrano energia proveniente dall'esterno.
La tecarterapia richiama invece le cariche elettriche da tutto il corpo, sfruttando il modello del condensatore, cioè due conduttori affacciati e separati da un isolante. Se si collegano i due conduttori a un generatore elettrico di differenza di potenziale, sui conduttori si accumuleranno cariche elettriche che si opporranno alla corrente fino a ridurla a zero quando il sistema è carico.
È un metodo di cura semplice e non invasivo che accelera i tempi di recupero dell'organismo dopo un infortunio.
Già apprezzata nel mondo dello sport di alto livello, dove viene utilizzata da tempo come metodo fisioterapico d'avanguardia, la Tecar si sta diffondendo rapidamente anche ad altri settori della medicina; la sua efficacia è documentata dai risultati clinici degli studi prodotti da numerose università internazionali e italiane.
La Tecar impiega un'apparecchiatura d'avanguardia che crea un campo elettromagnetico alternato che accumula e respinge le cariche elettriche libere presenti sotto forma di ioni in ogni substrato biologico. Attraverso questo movimento controllato si trasferisce al tessuto l'energia associata al campo senza proiettarla dall'esterno e si generano dall'interno del tessuto flussi di cariche elettriche naturali denominate tecnicamente correnti di spostamento.
Gli effetti prodotti sono di tre tipi:
- Biochimico: riequilibra il disordine enzimatico degli adipociti e accelera il metabolismo ultrastrutturale delle cellule richiamando sangue ricco di ossigeno, velocizzando il flusso e facilitando il drenaggio linfatico dalle aree periferiche non affette dalla cellulite.
- Termico: per l'effetto Joule prodotto dalle correnti di spostamento induce una endotermia profonda e omogeneamente diffusa.
- Meccanico: aumentando la velocità di scorrimento dei fluidi drena la stasi emolinfatica, tonifica le pareti vascolari.
Già dopo la prima applicazione gli effetti sono di immediato sollievo dal dolore e dei fenomeni infiammatori in atto con, di conseguenza, un più facile raggiungimento della mobilizzazione.
I campi di applicazione della Tecar terapia sono diversi:
- La prevenzione: aiuta a ridurre e prevenire l'incidenza di traumi e microtraumi per chi pratica attività sportive con allenamenti intensivi
- La riabilitazione: i tempi sono ridotti, i risultati immediati e stabili, perché basati sulla stimolazione e il rafforzamento delle intrinseche capacità riparative dei tessuti.
Viene impiegata nelle terapie riabilitative per il recupero di:
- distorsioni
- lesioni tendinee
- tendiniti e borsiti
- esiti di traumi ossei e legamentosi
- distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti
- artralgie croniche di varia eziologia
- è attiva in diverse forme di osteoporosi; programmi riabilitativi post chirurgici, in particolare dopo interventi di artroprotesi.
1 commento:
Sto facendo alcune sedute di tecar terapia presso il centro Medico Rocca, al momento ne ho fatte due e devo dire che il dolore alla gamba è già migliorato notevolmente.
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