Probabilmente originari della Mesopotamia, come dimostrerebbe anche il loro nome secondo alcuni, di origine iraniana, gli asparagi appartengono alla famiglia dei gigli e dei mughetti.
I Romani diedero questo nome alla pianta dell’asparago per due motivi: in primo luogo perché la parte commestibile è soltanto quella apicale del germoglio, secondo perché si riteneva che l’asparago possedesse delle benefiche proprietà curative in grado di rigenerare il corpo umano e ridargli nuova linfa.Appartenente alla famiglia delle Liliacee, viene identificato in botanica con il nome Asparagus officinalis.
Aiutano la formazione dei globuli rossi e sono una riserva di potassio ed acido folico, importante per la prevenzione di malattie anche gravi. Ricchi di antiossidanti.
Gli asparagi hanno notevoli proprietà diuretiche e contengono asparagina o acido aspartico, che conferisce all'urina il tipico odore. La comparsa dell'odore di asparagi nell'urina è associata all'efficienza del sistema renale: se il sistema è efficiente l'odore si sente nella minzione immediatamente successiva all'ingestione di asparagi.
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