Recoaro Terme è un comune della provincia di Vicenza, situato nell'alta Valle dell'Agno, sul fondo di una conca (nota anche come Conca di Smeraldo) a 445 metri sul livello del mare, ai piedi delle Piccole Dolomiti. Recoaro è celebre per le proprie acque minerali: l'oligominerale Lora è commercializzata, mentre le altre acque minerali sono utilizzate nelle terme delle Fonti Centrali dalla loro scoperta nel 1689.
Lo stabilimento delle Fonti Centrali (Via Fonti Centrali - 36076 – Recoaro Terme, VI) è un vasto complesso realizzato a fine Ottocento, nello stile tipico delle ville d’eau montane, e si trova all’interno di un parco di oltre 20 ettari, di fronte all’abitato.
Alle splendide fioriture di ortensie della zona termale fa da cornice una valle verdeggiante che s’innalza verso le prime creste delle Piccole Dolomiti.
Nello stabilimento sgorgano 5 fonti termali (Lelia, Lorgna, Amara, Nuova e Lora); altre 4 (Giuliana, Capitello, Franco e Aureliana) si trovano in località staccate.
Tra le cure praticate (in prevalenza idropiniche e inalatorie) è particolare la fangatura d'ocra, ottenuta macerando nell'acqua i depositi inorganici spontanei delle sorgenti minerali, dalla consistenza pastosa e dal colore giallo-rossastro.
Le acque di queste terme usate per bibita vengono indicate per la cura di forme patologiche dell'apparato digerente e ghiandole annesse. In particolare: gastriti croniche aspecifiche, turbe delle secrezioni gastriche, dispepsie, disordini funzionali del colon con stipsi o diarrea, rappresentano le malattie che possono trarre vantaggio da tale trattamento crenologico.
Alle splendide fioriture di ortensie della zona termale fa da cornice una valle verdeggiante che s’innalza verso le prime creste delle Piccole Dolomiti.
Nello stabilimento sgorgano 5 fonti termali (Lelia, Lorgna, Amara, Nuova e Lora); altre 4 (Giuliana, Capitello, Franco e Aureliana) si trovano in località staccate.
Tra le cure praticate (in prevalenza idropiniche e inalatorie) è particolare la fangatura d'ocra, ottenuta macerando nell'acqua i depositi inorganici spontanei delle sorgenti minerali, dalla consistenza pastosa e dal colore giallo-rossastro.
Le acque di queste terme usate per bibita vengono indicate per la cura di forme patologiche dell'apparato digerente e ghiandole annesse. In particolare: gastriti croniche aspecifiche, turbe delle secrezioni gastriche, dispepsie, disordini funzionali del colon con stipsi o diarrea, rappresentano le malattie che possono trarre vantaggio da tale trattamento crenologico.
Indicate pure nelle condizioni in cui una generica sofferenza epatoparenchimale si associa a non corretto deflusso di bile in duodeno. Aumentano la coleresi (formazione di bile) e il drenaggio della bile modificando le contrazioni della colecisti e delle vie biliari.
Risultano efficaci nelle convalescenze di epatiti acute, nelle epatotossicosi, nelle epatosteatosi dei forti mangiatori, contribuendo alla ripresa funzionale del fegato e accelerando la normalizzazione anatomica dello stesso.
Utili nelle convalescenze post-interventi chirurgici per favorire la reidratazione e l'equilibrio idro-salino.Per la presenza del ferro esercitano effetti positivi sul midollo osseo contribuendo alla risoluzione di anemie carenziali. Benefiche come complemento nella alimentazione dell'infanzia, particolarmente dopo episodi di gastroenteriti.Efficaci per risolvere alterazioni ematochimiche causate dalla attività muscolare negli sportivi.
Utili nelle convalescenze post-interventi chirurgici per favorire la reidratazione e l'equilibrio idro-salino.Per la presenza del ferro esercitano effetti positivi sul midollo osseo contribuendo alla risoluzione di anemie carenziali. Benefiche come complemento nella alimentazione dell'infanzia, particolarmente dopo episodi di gastroenteriti.Efficaci per risolvere alterazioni ematochimiche causate dalla attività muscolare negli sportivi.
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