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martedì 27 gennaio 2009

La mesoterapia

Questo tipo di trattamento avviene con l'infiltrazione diretta dei "principi attivi" nel derma della zona specifica da trattare ed è uno dei trattamenti anticellulite più efficaci.
Solitamente vengono utilizzati aghi da 4 mm con siringhe da 10 cc, ma se la zona da trattare è limitata si usano siringhe da 2.5-5 cc.
Se la cellulite coinvolge ampie parti, allora si ricorre all'uso di piastre con 5-7-18 aghi a seconda dell'ampiezza della zona.
Le piastre "multiniettori" controllano l'inclinazione dell'ago proprio per evitare la formazione di fastidiose ecchimosi, angiomi, nevi.
Lo scopo di questa terapia è favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso, disintossicare l'organismo e migliorare tonicità ed elasticità della cute.

La mesoterapia è indicata per il trattamento delle seguenti patologie:

  • Cellulite o pannicolopatia edemato-fibrosclerotica
  • Biostimolazione e ringiovanimento cutaneo del volto
  • Alcune patologie dermatologiche
  • riabilitazione motoria
  • insufficienza veno-linfatica
  • piccola traumatologia da sport
  • osteo-artro-reumopatie
  • adiposità distrettuali

Solitamente un ciclo di mesoterapia comprende da 8 a 15 sedute con frequenza settimanale, e successivamente da una di mantenimento mensile per stabilizzare i risultati ottenuti.Il ciclo di cura può essere associato al linfodrenaggio e ai trattamenti laser.

Terme di Vinadio, Piemonte

Le Terme di Vinadio si trovano in uno dei posti più incontaminati delle Alpi Marittime, nell’alta Valle Stura, a 1320 metri di altezza. Il complesso termale è dotato di tutte le strutture necessarie per usufruire pienamente delle proprietà benefiche delle acque sulfuree provenienti da bacini situati tra i 2400 ed i 2600 metri di altitudine, tra le più calde del panorama termale italiano.

Erano già note in epoca romana, come attestano alcune iscrizioni rinvenute in Valle Stura. Il bacino termale da cui provengono le acque di Vinadio è ubicato nell'Alta Valle della Stura di Demonte ed in questa zona il termalismo non è dovuto a fenomeni vulcanici superficiali che generano gradienti geotermici anomali, ma semplicemente ad infiltrazioni di acque superficiali fino a 8000 metri di profondità provenienti da bacini che sono situati tra i 2400 ed i 2600 metri di altitudine.

I vapori invece vanno a riscaldare fino a 60° le tre grotte naturali dove si pratica l'antroterapia, antichissimo quanto efficace metodo di cura.
Una stazione termale completa questa di Vinadio, dove una consolidata tradizione terapeutica si sposa con la più moderna tecnologia al servizio della salute e del benessere.

Le cure praticate negli impianti di Vinadio consistono in bagni, aerosol, fisioterapia, humage, inalazioni, irrigazioni, docce rettali, massaggi e nell'uso di muffe e fanghi. I benefici delle sue acque sono indicati per le cure delle affezioni delle vie respiratorie, per alcune malattie della pelle, per le intossicazioni croniche da metalli, per le malattie artroreumatiche, del cuore e dei vasi, e per le patologie dell'apparato genitale femminile.

Le cure termali delle Terme di Vinadio: Aerosol, bagni terapeutici, cure idropiniche, fanghi, grotte/stufe, idromassaggi, inalazioni caldo-umide, peloidi diversi da fanghi.
Le altre cure delle Terme di Vinadio: Massaggi, medicina estetica, terapie fisiche.
Il territorio ove sorgono i bagni di Vinadio è piuttosto ricco di attrazioni, sia sotto il profilo culturale che naturalistico. Lo stesso paese di Vinadio presenta diversi motivi di interesse, a partire dal Forte Albertino che, è tra le fortificazioni più grandi del Piemonte. Ancora, nel paese vi è la Chiesa Parrocchiale, la cui facciata ed il campanile in stile romanico risalgono al 1321; poco lontano, invece, nella vallata di S. Anna a 2.010 metri di altitudine, vi è l’omonimo Santuario, il più alto d’Europa. Gli amanti dello sci così come dell’escursionismo e del trekking, hanno a loro disposizione centri attrezzati ed itinerari tracciati. Il luogo è anche ideale per l’allenamento sportivo ad alta quota e per la pratica di sport come il rafting e la canoa per i quali esiste un centro specializzato a pochi chilometri da Bagni di Vinadio.
Frazione Bagni - 12010 Vinadio (CN)

giovedì 15 gennaio 2009

Terme Raiano, Abruzzo

Raiano si trova sulle colline abruzzesi, al margine della conca Peligna e ai piedi dei boschi e delle rocce del monte Sirente. È collocata in un contesto naturalistico e storico di notevole interesse: il Parco Nazionale, la Maiella, Sulmona e piccoli centri caratteristici. Di origine romana le terme di Raiano offrono al visitatore la possibilità di sfruttare vari tipi di terapie tra cui fanghi, bagni e idromassaggi ed anche un centro di medicina estetico.
Raiano vanta una storia di tutto rispetto. Evidenze archeologiche dimostrano che le antiche terme erano bene conosciute dai Romani che, in ossequio al motto “Ubi thermae ibi salus”, si recavano alle fonti termali del luogo per godere dei benefici delle acque sulfuree.
Sui resti di queste tracce del passato rivive idealmente il nuovissimo complesso termale “Ovidio” di Raiano che nel 2000 ha inaugurato nuove strutture e attrezzature d'avanguardia.
La stazione termale di Raiano è nota per le acque che sgorgano dalla sorgente La Solfa, ricche di elementi sulfurei e di bicarbonatosolfato. Sotto forma di cure inalatorie, sono molto indicate come rimedio per le patologie croniche e catarrali di tutte le vie respiratorie e nelle affezioni dell'apparato uditivo, mentre se somministrate come bibite sono in grado di attivare le funzioni biliopancreatiche e digestive.
Svolgono un ruolo decisivo nelle cure e nella prevenzione delle malattie croniche e degenerative dell'apparato locomotore, e sono efficaci contro le allergie e le affezioni cutanee ed eczematose.Il loro carattere oligominerale stimola la diuresi.
La presenza dello ione solfato, inoltre, le rende efficaci come antitossico e regolatore del metabolismo.
Massaggi. Indicazioni: artrosi, reumatismo cronico, postumi traumatici,esiti motori di malattie dell'apparato nervoso e di quello circolatorio - utilissimo quale completamento delle cure di fanghi - bagni - docce.
Terapia inalatoria. Comprende: inalazioni, aerosols, nebulizzazioni, humages, irrigazioni nasali ad acqua fluente. Indicazioni: tutte le forme di infiammazione cronica delle vie respiratorie, sinusiti, riniti, tonsilliti, laringiti, bronchiti, asma bronchiale, enfisema polmonare e quale completamento delle cure per sordità rinogena
Fango balneoterapia Fangoterapia viene praticata con fango maturato in acqua termale per un periodo non inferiore ad un anno. Indicazioni: artrosi, artriti, malattie epatobiliari, postumi traumatici dell'apparato locomotore quali fatture, contusioni, distorsioni, lussazioni.
Bagni idromassaggi massaggi subacquei. Indicazioni: artrosi, disfunzioni circoloatorie, cellulite, esiti di traumi, lussazioni, allergie, psoriasi ed altre affezioni cutanee.
Cura della sordità rinogena. É il trattamento della sordità e della diminuzione di udito di origine catarrale e viene effettuato esclusivamente da Medici Specialisti Otorinolaringoiatri, previa accurata visita medica ed esame audiometrico.
Terme di Raiano spa, S.S. n. 5 km 78, Raiano ( L’Aquila)

L'afta

Le afte sono delle piccole lesioni superficiali (come delle piccole ulcerazioni) al livello della mucosa boccale, sono spesso di colore giallo. Le afte sono molto fastidiose e provocano una sensazione di bruciore.
Anche se le cause dell’apparizione di afte restano sconosciute, si nota che le afte possono apparire in seguito a :
  • prese di certi medicinali come i F.A.N.S. (farmaci anti-infiammatori non steroidei), gli antibiotici, l’acido benzoico, le antivitamine K, il meprobamate,...
  • un insufficiente igiene orale, una vita troppo agitata, o una carenza di ferro.
  • delle irritazioni nella cavità orale, dovute ad esempio ad untrattamento dentistico o ad una dentiera.
  • quando ci si morde l’interno della guancia
  • l’abuso di alimenti aftosi, come il formaggio, la frutta secca, le noci e le noccioline, le arachidi, le mandorle, la cioccolata e le spezie. Si pensa ugualmente che certi agenti conservanti (E210, E200,...) e il glutine, presente nel grano, possano favorire l’apparizione di afte.
  • in certi casi, le afte precedono altre malattie d’ordine generale, come la febbre, le erpeti, o delle malattie del tipo digestivo.
  • si osserva anche che l’apparizione di afte è più propizia nei casi seguenti :
    -paziente in stato di stress
    -periodo mestruale
    -pubertà
    -gravidanza
    -menopausa
    -diabete
    -alcolismo e/o tabagismo

Esistono dei preparati sotto forma di gel che applicati alle lesioni donano una sensazione di sollievo immediato. La maggior parte di questi è composta da acido ialuronico, una sostanza presente nel nostro organismo che permette alle lesioni di autoripararsi.Esistono anche prodotti a base di aloe vera, pianta dotata di azione antinfiammatoria e antisettica.La guarigione dalle afte è per lo più spontanea: nell'arco di circa 10 giorni esse vanno incontro a un processo di cicatrizzazione, ma il vero problema resta il dolore provocato che induce il paziente a modificare la propria alimentazione e lo stile di vita. Tra le terapie preventive consigliate a chi soffre di questo disturbo vi è l'assunzione di alcuni integratori a base di vitamina B12 (presente solo in alimenti di origine animale: tuorlo d'uovo, carne, pesce, pollame e formaggi), ferro o acido folico.

Rimedi
Si possono fare delle toccature con un bastoncino di cotone imbevuto di tintura madre o di un estratto idroalcolico di propoli, l'antibiotico naturale che favorisce la cicatrizzazione delle afte. Efficaci sono anche i colluttori antisettici a base non alcolica( ottimi quelli contenenti clorexidina e mucillagini di malva), diluendo un misurino in un bicchiere d'acqua. Per proteggere le afte dall'aggressione dei cibi acidi ( agrumi, aceto, vino), chiedi al farmacista uno specifico gel a base di aloe vera che favorisce la rapida riepitelizzazione dei taglietti!

Herpes Labiale

L'erpete labiale, questo è il suo vero nome, è causato da un virus ribelle finora a tutte le cure note. Si presenta con uno o più gruppi di vescicole localizzate in vicinanza della bocca o sulle labbra.
Dopo circa 5 o 7 giorni, le vescicole si rompono formando una crosta che varia di colore a seconda del liquido contenuto.
In generale giovano le iniezioni del complesso vitaminico B; sono utili i fermenti lattici, lo yogurt, il pane integrale, gli enzimi digestivi, gli estratti pancreatici. Localmente applicare delle pomate a base di neomicina, olio di fegato di merluzzo e lisozima.
Diciamo subito che però la migliore cura contro l'erpete è una buona prevenzione.
Prevenzione.
Pertanto tutte quelle persone che sanno di essere predisposte al virus, devono evitare gli strapazzi, gli abusi alimentari e soprattutto curare le disfunzioni digestive. Chi va soggetto a questi disturbi dovrebbe mangiare cibi semplici e poco conditi, dare la preferenza alla frutta e alla verdura cruda; consumare latte magro e formaggi freschi (tipo mozzarella) e in particolare il benefico yogurt per la sua azione a livello intestinale.
Inoltre sono consigliate le carni bianche (vitello, pollo, coniglio, tacchino) e il pesce magro di fiume.
Sono da abolire: la frutta secca, le uova, i salami, la carne di maiale e la selvaggina. Ridurre sensibilmente il consumo del caffè, della cioccolata e degli alcolici in genere. Oltre al danno estetico che l'herpes labiale può provocare, non è da sottovalutare la sintomatologia dolorosa.
Non usare limone o aceto o dentrificio rischiereste di aggravare la situazione. Piuttosto se non si ha a disposizione la specifica pomata antivirale, fare delle toccature con del tea tree oil ( è utile per tutte le irritazioni della pelle) che ha un'azione disinfettante. Oppure applica una crema antibiotica: evita la sovrainfezione batterica.
Chi preferisce l'alternativa verde, può fare delle toccature con della tintura madre di propoli o di sempervivum tectorium: attenuano il bruciore e favoriscono la rapida essicazione delle vescicole!

giovedì 8 gennaio 2009

L'alitosi

Probabilmente una delle più imbarazzanti e fastidiose patologie orali che può avere diversi risvolti negativi anche psicologici. Le cause dell'alito cattivo possono essere molte, anche se recenti studi hanno dimostrato che il 90% delle persone che soffrono abitudinalmente di questo disturbo in effetti hanno una predisposizione alla proliferazione sulla lingua di particolari batteri, non presenti sulla lingua delle altre persone.Gli studiosi stanno cercando di capire se chi non soffre di alitosi abbia a sua volta altri batteri in grado di neutralizzare quelli che danno alito cattivo.
Si stima che oltre il 50% della popolazione mondiale ne sia affetta.
A volte è causata da malattie sistemiche (ernia iatale, cirrosi epatica, diabete mellito) ma più spesso è espressione di problemi del cavo orale.
Quali sono i rimedi?
  • Una scrupolosa igiene del cavo orale è il primo intervento per combattere l'alitosi: utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno e spazzolare accuratamente i denti dopo ogni pasto. E' importante dedicare qualche minuto anche alla pulizia della lingua, soprattutto a livello del terzo posteriore, dove la proliferazione batterica è maggiore e dove è più difficile la rimozione naturale della placca per la presenza del palato molle. Per questa operazione può essere utilizzato un normale spazzolino a setole morbide
  • Se non è possibile lavare i denti dopo il pasto, almeno sciacquare la bocca e masticare un chewing-gum senza zucchero, che aiuta ad asportare gli eventuali frammenti di cibo in superficie e dagli spazi interdentali.
  • L'impiego regolare di colluttori a base di sostanze ad azione antisettica (es. Curasept, Elmex), facendo gargarismi per almeno 30 secondi,
  • Cercare di limitare il consumo di cibi noti per essere in grado di provocare alitosi come cipolle, aglio, certe spezie, peperoni, carni affumicate, alcuni pesci, alcuni formaggi e bevande come caffè, birra, vino e alcolici
  • E' consigliabile eliminare o ridurre il consumo di tabacco

Le sabbiature

Le sabbiature rappresentano un particolare tipo di trattamento termale , in cui il mezzo utilizzato: la sabbia marina, con la sua particolare componente salina.
La Psammatoterapia, nome difficile per sabbiatura, è tornata alla ribalta, anche perché oggi è possibile indirizzare i pazienti con cognizione di causa, in quanto se ne conosce meglio il meccanismo d'azione. Le sabbiature costituiscono una terapia "multifunzionale" poiché riuniscono in sé l'effetto benefico del calore, dei sali minerali attaccati ai granelli di sabbia e della talassoterapia. È chiaro da ciò che ogni luogo ha proprietà psammatoterapiche diverse, a seconda dei sali disciolti nei mari che si trovano nella zona.
I mari italiani, ad esempio, sono ricchi di magnesio, potassio, iodio, cloro, calcio, che penetrano nell'organismo per osmosi.
Tale procedura talassoterapica trova applicazione nella prevenzione della malattie artrosiche, nella cura delle patologie post-traumatiche (incidenti della strada, traumi sportivi), negli esiti del reumatismo articolare giovanile, in certe fasi dell'artrite reumatoide e reumatismi extrarticolari ecc. Essendo una cura che sfrutta il calore del sole, può essere effettuata unicamente durante i mesi più caldi dell'estate, solitamente da metà giugno a fine di agosto.
Questo lo svolgimento di una seduta tipica:
  • una doccia di acqua marina e l'esposizione al sole sono necessari per preparare il corpo alla sabbiatura;
  • accesso alle zone preparate per la terapia dove sono pronte buche di 20-30 cm di profondità e di circa 2 mq. La sabbia è tra i 48° ed i 60°. Sul fondo delle buche c'è uno strato di sabbia asciutta di almeno 15 cm. Quando il paziente si è steso, viene ricoperto da uno strato di sabbia di circa 7 cm in modo che questa sia distribuita in maniera uniforme.
  • La testa viene riparata da un tendalino. La sabbiatura dura all'incirca 20 minuti e va ripetuta per 15 sedute consecutive.
  • Viene effettuata normalmente tra le 11 e le 16, quando il sole è più forte e il beneficio maggiore.
La psammatoterapia è controindicata, ad esempio, per cardiopatici, ipertesi ed ipotesi, poiché potrebbe provocare sbalzi pressori ed accelerazione del battito cardiaco; ai bambini molto piccoli o alle donne gravide, poiché il brusco rialzo della temperatura potrebbe provocare più danni che benefici; ai diabetici, per i quali si rischierebbe un abbassamento improvviso della glicemia; agli anemici, a chi ha riportato ferite non ancora rimarginate, a chi soffre di vene varicose, ai nefropatrici.
Tra le varie località termali marine sono poi da preferire le località mediterranee, che hanno un'elevata stabilità termica, fattore molto rilevante nella terapia della sabbia. Si consigliano le Terme di Otranto (Lecce), le Terme del Lido di Venezia (Verona), le Terme di Grado (Gorizia), le Terme di Ischia (Napoli), le Terme di Lignano Sabbiadoro (Udine).