Ricerca personalizzata

lunedì 23 febbraio 2009

La soia

La soia è una leguminosa come i fagioli, i ceci o le lenticchie, ma non è un cibo tradizionale della cucina mediterranea, poiché è un alimento che proviene dall'Asia. Pre­sente in Europa fin dal XVIII secolo, fu poi importata anche in America, ai primi dell'800, dove iniziò a essere coltivata su va­sta scala.
Per le sue eccezionali qualità, la soia in questi ulti­mi decenni è stata al centro dell’interesse degli studiosi di nutrizione di tutto il mondo. Trova so­prattutto credito come alimento dietoterapeutico; grazie alla lecitina, infatti, la soia abbassa il livello di colesterolo nel sangue e previene il rischio del­l'arteriosclerosi e dell'infarto al miocardio, ma non solo: la notevole presenza di leci­tina ha anche un effetto ricostituente del sistema nervoso cen­trale, in quanto fornisce la colina, necessaria alla neurotrasmissione colinergica.
La soia sembra essere inoltre un ottimo pre­ventivo contro la degenerazione che porta al mor­bo di Alzheimer e, quindi, alla de­menza senile. Per questo i preparati a base di lecitina di soia, sono utilizzati come an­ti-senescenza, per prevenire l'affati­camento mentale rinforzando con­centrazione e memoria.
I semi di soia contengono anche due isoflavoni primari (genisteina e daidzeina) e uno minore (gliciteina). Questi sono stati definiti fitormoni, estrogeni vegetali, in quanto la loro struttura è simile all'estrogeno, l'ormone sessuale femminile; presentano una potente azione antiossidante e, da recenti studi su animali, risulta che abbiano effetti protettivi dai tumori, in particolare su quello alla mammella.
Nonostante il “latte” ed il “formaggio” di soia contengano meno calcio rispetto a quelli vaccini, è accertato che le donne asiatiche, che si nutrono in maniera tradizionale, non corrono rischi di osteoporosi né incorrono nei frequenti e diffusi malesseri legati alla menopausa; anche questo è dovuto alla presenza dei fitormoni, che forniscono la materia prima per la produzione degli ormoni femminili.
La soia è un importante comple­mento alimentare anche per i bam­bini (se intolleranti al latte vaccino diventa addirittura essenziale), per gli individui affaticati da eccessivo lavoro, demineralizzati, nervosi. Una dieta ricca di soia può essere importante, inol­tre, per aumentare la concentrazione e la memoria in in­dividui normali, grazie soprattutto alla presenza della colina. Tra le tante caratteristiche positive di questo legume va annoverata anche ricordi la sua capacità di migliorare l'attività della bile di sciogliere ed emulsionare i grassi giunti nell'intestino, renden­do più facile la digestione.
Si ritiene addirittura che possa ave­re un'ottima azione sulla ristruttu­razione delle membrane delle cel­lule del fegato.
Come si usa: la soia andrebbe utilizzata come alimento in alte quantità insieme ad altri legumi: è un'ottima terapia per i disturbi della menopausa; buone anche le compresse di derivati di soia contenenti isoflavoni.

martedì 17 febbraio 2009

Terme di Carignano, Fano, Marche

Di solito le acque termali, in particolare quelle italiane, coprono un ventaglio di patologie molto vasto. Invece le acque delle terme di Carignano, vicino a Fano, sono particolarmente specializzate nella cura delle malattie dell’orecchio.Le Terme di Carignano sono situate tra le verdi colline delle campagne fra Fano e Pesaro, a pochissimi chilometri dal mare, immerse in un meraviglioso parco naturale. Le proprietà benefiche delle acque che vi sgorgano hanno fatto di questo centro termale un punto di riferimento per tutti coloro che, in un ambiente rilassante e tranquillo, vogliono trarre il massimo beneficio dalle molteplici qualità di queste acque.
All’interno del secolare parco termale sgorgano acque dalle proprietà conosciute nei secoli.
Esse sono di varia natura: sulfuree, salso-bromo-iodiche, bicarbonato-alcalino-magnesiache.
Attualmente viene utilizzata l’acqua della sorgente “Beatrice” (sulfureasalso-bromo-iodica) per le cure delle alte e basse vie respiratorie e per la sordità rinogena.
Molto presto saranno disponibili acque per balneoterapia (affezioni artroreumatiche e cardiovascolari), fanghi e cure dermatologiche.

Le patologie che possono trarre beneficio dall’acqua Beatrice sono:

  • riniti vasomotorie e allergiche,
  • sinusiti croniche, faringiti croniche, laringiti croniche,
  • affezioni bronchiali croniche,
  • otiti catarrali acute e croniche, attraverso una serie di cure che va dalle inalazioni a getto diretto, alle irrigazioni nasali fino agli humages e aerosol di vario tipo.

Fano (PU) - Via Bevano, 45 - Tel.: 0721885128

I Sali Minerali

I sali minerali sono dei composti inorganici che hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento degli organismi viventi, non solo umani, ma anche animali e vegetali.
Sono detti anche minerali essenziali.
Essi sono infatti coinvolti in alcuni fondamentali processi che vanno dalla produzione di determinate molecole, alla sintesi delle proteine, alla crescita e sviluppo di vari organi e tessuti (ad esempio denti e ossa), alla regolazione dell'equilibrio idrosalino delle cellule.
Nell'uomo la quantità di sali minerali presenti e' molto bassa, essi rappresentano circa il 6% del peso corporeo, pertanto il fabbisogno giornaliero e' molto limitato, tuttavia essendo essi eliminati costantemente dall'organismo, attraverso le feci, l'urina ed il sudore, e non essendo producibili autonomamente, vanno costantemente reintegrati.
Il rifornimento giornaliero di minerali viene essenzialmente da alimenti quali verdura, ortaggi, frutta, legumi (anche se in alcuni casi sono importantissime anche le fonti animali, come il pesce e la carne).
Inoltre consumiamo abitualmente alimenti (l'esempio tipico sono i cereali) molto raffinati, ai quali cioè è stato tolto molto del loro contenuto di sali minerali e, per di più, cibi elaborati, cioè cotti, conservati, trattati, fasi durante le quali vanno perse ulteriori quantità di questi elementi.Se a questo aggiungiamo la scarsa abitudine ad un consumo regolare di vegetali integrali, soprattutto in alcune fasi della vita (come l'adolescenza) il risultato è spesso una dieta povera di sali minerali con conseguenze anche piuttosto serie.
  • Potassio:si trova nella frutta e verdura fresche, frutta secca, noci, cereali, pesce, pollame, patate. Regola il contenuto di liquidi nell'organismo, contribuisce al funzionamento dei muscoli e delle cellule nervose
  • Il calcio: Latte, yogurt, formaggio, verdure a foglia verde, fagioli, piselli, sardine, salmone, mandorle. Favorisce la formazione delle ossa e dei denti, contribuisce alla coagulazione del sangue e al funzionamento di tutti i muscoli.
  • Cromo: Lievito di birra, frumento, carote, piselli, barbabietole, funghi, pepe nero. Consente il funzionamento dell'insulina, che a sua volta permette alle cellule di utilizzare in modo corretto il glucosio.
  • Ferro:Fegato, rognone, pesce, soia, molluschi, carne rossa magra, piselli, spinaci. Partecipa alla formazione dell'emoglobina, la proteina contenuta nei globuli rossi che rifornisce di ossigeno tutte le cellule, partecipa alla metabolismo dei carboidrati e alla produzione di anticorpi.
  • Magnesio: Spezie (ginger, chiodi di garofano), noci, semi vari, foglie di tè. E' importante per la salute delle ossa e dei denti, mantiene efficiente il cuore e vasi sanguigni, contribuisce al regolare funzionamento del sistema nervoso.
  • Selenio: Pollo, rognone, tonno, frutti di mare, cereali integrali, broccoli, cavoli, cipolle, funghi, germe di grano. Combatte i radicali liberi assieme alla vitamina C e E, partecipa alla formazione degli ormoni tiroidei.
  • Zinco: Manzo, agnello, rognone, fegato, latte, formaggio, pollo, uova, sardine, crostacei, ostriche. Importante per la crescita cellulare, essenziale per la sintesi delle proteine, contribuisce a regolare lo sviluppo sessuale.

Questo non fa altro che ribadire il fatto che i minerali siano poco conosciuti e spesso sottovalutati!

venerdì 13 febbraio 2009

Le macchie della pelle

La cheratosi attinica è un tipo di macchia sempre più diffusa.
Sono le lesioni premaligne cutanee più comuni. Esse sono causate dalla luce ultravioletta, che induce mutazioni. I fattori di rischio comprendono: età avanzata, carnagione chiara, occhi azzurri e una storia di lentiggini in età infantile. Ma ora c'è una nuova cura che elimina le lesioni evitando i bisturi. E' un semplice gel che va applicato sulle chiazze per almeno 3 mesi. E il momento giusto per iniziare questa terapia è proprio adesso, perchè la terapia va conclusa prima di esporsi al sole.
  • I sintomi. La cheratosi attinica non dipende dalle scotatture solari, ma dalle prolungate esposizioni ai raggi Uv. Le persone più a rischio di ammalarsi sono, anche in questo caso, quelle con la carnagione chiara, capelli biondi o rossi.In una fase iniziale la malattia si manifesta con chiazze rossastre, ruvide al tatto, di dimensioni variabili da pochi millimetri ad un centimetro, che sono presenti soprattutto sul viso, dorso delle mani, braccia e meno frequentemente sulle gambe. Se sulle macchie si forma di tanto in tanto una sottile crosticinache si stacca da se nell'arco di qualche settimana per poi riformarsi ripetutamente, vuol dire che la cheratosi è in uno stadio più avanzato. Bisogna quindi prenotare una visita dal dermatologo.
  • La terapia. Il gel si applica due volte al giorno, mattina e sera, su ogni chiazza. Non causa generalmente irritazioni e non ci sono rischi di effetti collaterali , neppure dopo 3 o più mesi di cura. Il principio attivo è il diclofenac che è un potente antinfiammatorio che cancella la cheratosi perchè blocca la produzione di sostanze, chiamate mediatori. Sono queste infatti a scatenare l'infiammazione che crea la macchia. In più il diclofenac è in grado di arrestare la formazione di nuovi vasi sanguinei che hanno il compito di nutrire eventuali cellule cancerogene, ed elimina così ogni rischio di tumore. Il gel contiene anche l'acido ialuronico, che in questo caso svolge un azione del tutto particolare:forma una sottile pellicola che permette il rilascio graduale di diclofenac lungo l'arco dell'intera giornata.
  • Vantaggi. Il gel è indicato per tutte le forme di cheratosi, ma soprattutto quando le macchie sono numerose ed estese ad ampie zone del corpo.Il gel cancella le chiazze senza lasciare segni. Cosa che non sempre avviene con la crioterapia, o con la chirurgia . Il gel si acquista in farmacia con la ricetta medica. L'unica precauzione da prendere è non esporsi direttamente ai raggi solari durante la cura.

mercoledì 11 febbraio 2009

Comano Terme, Trentino Alto Adige

Situate in Trentino, nelle Valli Giudicarie, in un’ampia vallata dal clima mite e balsamico, incorniciata fra le vette dolomitiche del Brenta e il lago di Garda, a 400 metri slm, le Terme di Comano sono uniche in Europa per la cura della pelle.
Le Terme di Comano hanno strutturato il loro sapere medico sulla cura ed il trattamento dei problemi cutanei.


Le cure dermatologiche sono uno dei punti nodali della nostra struttura.

Si affrontano i problemi che vengono avvertiti con maggiore disagio: psoriasi, dermatite atopica, dermatite seborroica, l’eczema, le cui lesioni cutanee possono essere trattate con cure termali adeguate.
Per la psoriasi, la crenoterapia dà risultati interessanti soprattutto sul decapataggio delle squame, sulla riduzione degli infiltrati e delle lesioni, sull’effetto riabilitativo dovuto alla durata nel tempo di questi effetti. I risultati a breve possono essere notevolmente migliorati con l’associazione fra bagni termali e fototerapia selettiva.
Ottimi risultati si ottengono anche nella dermatite atopica: sono migliaia, ogni anno, i bambini anche piccolissimi che trovano a Comano una soluzione naturale e priva di effetti collaterali ai problemi di pelle legati a questa patologia. Nella quasi totalità dei casi si ottiene la remissione clinica della dermatite e del prurito, pur in assenza di terapie farmacologiche.
Negli eczemi si ha una riduzione dei fatti infiammatori, una ricostituzione quasi costante e rapida dell’epidermide alterata ed un riassorbimento dell’infiltrato, con riduzione del prurito e della desquamazione.
Le cure termali sono preziose anche nelle affezioni ad impronta allergica delle vie respiratorie attraverso inalazioni, aerosol e docce micronizzate, grazie all’attività antiinfiammatoria dell’acqua termale sulle mucose delle prime vie aeree.

L’acqua termale di Comano , che sgorga spontanea e generosa dalle profonde viscere delle dolomie del Gruppo di Brenta nel Trentino occidentale, è unica in Italia, oligominerale e ipotermale: ha una temperatura costante di 27°C, un contenuto di sali che la caratterizzano come acqua “bicarbonato calcio- magnesiaca” ed un esiguo potere tampone.L’acqua è caratterizzata da un “ph” vicino alla neutralità e dalla presenza di elementi fondamentali per la coesione ed integrità dell’epidermide (quali ioni di calcio e magnesio) attivi nelle malattie cutanee (allergie cutanee).

Terme di Comano - TN - Trentino Tel. (+39) 0465 701277 - Fax (+39) 0465 702064

venerdì 6 febbraio 2009

Le verruche

Si tratta di infezioni virali che si presentano come delle escrescenze carnose, dure di natura benigna. Queste lesioni epidermiche sono molto frequenti e generalmente insorgono in giovane eta'. Sono causate dall'attacco di un virus e si manifestano sia sulla pelle che sulla mucosa.
La trasmissione dell'infezione si verifica per lo piu' per via diretta, cioe'toccando le verruche altrui, ma perche' si verifichi il contagio la pelle deve essere abrasa. Oppure il contagio si puo' verificare attraverso le squame della verruca che cadono in zone umide, ad esempio piscine, saune o su un asciugamano, sebbene sia stato dimostrato che questo virus sopravvive poco all'esterno. Quindi, sebbene sia stato dimostrato che questo virus sopravvive poco all'esterno, se ci asciughiamo le mani su di un asciugamano appena toccato da una persona affetta da verruche possiamo contagiarci.
Ecco alcuni rimedi ed espedienti:
Duct tape * (nastro tessile adesivo). Tagliatene un pezzetto di dimensioni sufficienti a coprire tutta la verruca. Applicatelo bene e lasciatelo sulla verruca per sei giorni. Poi toglietelo e immergete per alcuni minuti nell’acqua tiepida la parte affetta. Utilizzare una pietra pomice per eliminare la pelle morta. Lasciate la verruca libera per tutta la notte e la mattina seguente applicate del nuovo nastro, per altri sei giorni. Ripetete quest’operazione fino a quando la verruca non è completamente scomparsa.
Aglio – una fettina appena tagliata. Applicatela sulla verruca e copritela con un cerotto. L’effetto caustico dell’aglio dovrebbe provocare una reazione infiammatoria che fa scomparire la verruca nel giro di una settimana. La fettina di aglio va cambiata ogni giorno. Per evitare il contatto con la pelle sana, fate in questo modo: prendete un cerotto e create in centro un foro delle dimensioni della verruca, in modo che il resto copra la pelle circostante. Applicate l’aglio e coprite con un altro cerotto, ma intero.
Aceto di mele – applicate del cotone imbevuto di aceto e coprite con una benda. Tenetelo per circa 2 ore al giorno.
Vitamina C - frantumate qualche compressa di vitamina C (acido ascorbico) e aggiungete pochissima acqua così da farne un impasto. Applicatelo alla verruca e coprite con un bendaggio.
Banana – applicate la buccia dalla parte interna, tutte le sere, prima di andare a letto.
Limone - con la buccia, fate la stessa cosa.
Patata - tagliatela e strofinatela subito sulla verruca. E’ un rimedio tradizionale dei coloni Olandesi della Pennsylvania. Si dice che l’espediente non funziona se dopo non si sotterra il pezzo di patata usato…, ma altri giurano che il risultato è garantito lo stesso.
Basilico - qualche foglia fresca e contusa sulla verruca e poi coprite con una benda. Rinnovate ogni giorno per due settimane.
Fico - usarte anche in questo caso il lattice, ma sempre e solo sulla zona affetta.
Olio di ricino – applicatelo puro più volte al giorno, con bendaggio.
Acqua calda - questo metodo era stato pubblicato su di una rivista medica negli anni ’60 e poi, come tutte le cose che non danno profitto pur essendo efficaci, è stato messo nel dimenticatoio. E’ indicato soprattutto per le verruche della pianta dei piedi. Immergete il piede in una bacinella di acqua calda (43-45 °C) per circa 15 minuti al giorno, per alcune settimane. Le verruche sono sensibili al calore e spesso se ne vanno. Per rafforzare il trattamento, aggiungete dell’aceto: 1 parte per 4 di acqua.
Il potere della mente e della suggestione è di straordinaria efficacia nella cura delle verruche.
Se questi rimedi non dovessero funzionare, di grande efficacia è un prodotto che si puo comprare in farmacia senza ricetta: Il Transversal cerotti il cui principio attivo è l'acido salicilico

mercoledì 4 febbraio 2009

Combattere il Mal Di gola

Le cause di un mal di gola sono spesso dei sintomi del raffreddamento, in questo caso il mal di gola è provocato da uno o più virus.
Il mal di gola può anche essere provocato da un’aria troppo secca, da tabacco, da una faringite, un’angina, una laringite, o il semplice fatto di avere troppo parlato o troppo gridato.
Alcuni rimedi per il mal di gola possono essere:
  • Bere molto, segnatamente delle tisane, (a base di salvia ad esempio) e anche bevande o tisane a base di miele .
  • Mangiare essenzialmente degli alimenti liquidi per diminuire il dolore nel momento della digestione.
  • Succhiare caramelle per la gola, questo aumenta la secrezione salivaria e favorisce la guarigione.
  • Evitate di consumare alimenti troppo acidi o troppo salati.
  • Fate dei gargarismi (a base di tisane di salvia o camomilla ad esempio).
  • Curarsi con delle piante medicinali ricche sotto forma di tisane o caramelle
  • Proteggere il collo e la gola dal freddo con una sciarpa o un fazzoletto da collo ad esempio.
  • Umidificare l’aria della stanza dove si dorme e anche l’ufficio.
  • Evitare di parlare o cantare troppo.
  • Evitare il fumo.

Sono ottimi i gargarismi antiinfiammatori a base di acido salicilico, da ripetere due o tre volte al giorno. Evitare di usare a lungo colluttori o disinfettanti. Perchè combattono tutti i microrganismi presenti nel cavo orale, anche quelli utili.
Se sale la febbre ,meglio consultare un medico. Occorre sentire lo specialista anche se si comincia ad avvertire un dolore piu forte da una parte sola della gola, perchè potrebbe esserci un particolare tipo di infiammazione.

Terme Aurora, Benetutti, Sardegna

Le fonti di San Saturnino a Benetutti, situate in posizione territoriale privilegiata al centro della Sardegna, proprio nel cuore della piana omonima, si propongono quali oasi apprezzabile per il benessere e per l'interesse naturalistico, storico e culturale delle zone circostanti, caratterizzate da siti archeologici e nuragici, chiese architettonicamente pregevoli e da botteghe artigianali ancora presenti nei centri abitati circostanti.
Benetutti è un paesino che si trova nell'area detta del Goceano, una zona ricca di siti archeologici. Troviamo infatti tutti le tipologie di monumenti nuragici: le tombe dei giganti, monumenti funerari con facciate composte da lastre di pietra verticali, disposte ad arco al cui centro è posizionata la stele, una grande lastra di pietre sempre verticale culminante con una cornice rotondeggiante; le domus de janas, ovvero tombe del periodo neolitico scavate nella roccia con forme molto differenti fra loro e spesso collegate fino a formare delle necropoli sotterranee; presenti inoltre menhir e dolmen.

Le acque alle terme di Benetutti sono ipertermali (41°C) che sgorgano da vari affioramenti e si raccolgono in un bacino nei pressi della località San Saturnino, erano conosciute già ai tempi dell'impero romano col nome di Aquae Lesitanae.
Il centro termale, seguendo i moderni criteri del turismo termale, offre la possibilità di effettuare cure e/o di rilassarsi in totale armonia nelle piscine di acqua termale. Tra i tanti trattamenti praticati ricordiamo: fanghi , bagni, massaggi, idromassaggi subacquei, riflessologia plantare, ultrasuoniterapia, ionoforesi, tens, kots, inalazioni, insufflazioni, docce nasali e trattamenti estetici.
Vengono curate malattie della pelle, reumatiche e osteoarticolari, artriti, traumi, e patologie e del sistema circolatorio.

Loc. San Saturnino, Benetutti

Preparazione allo sci

La stagione delle settimane bianche è ormai iniziata. Ma per i due terzi degli sciatori, in agguato c'è il mal di schiena. Mancanza di allenamento e movimenti sbagliati che sovraccaricano la parte lombare mentre si è sugli sci sono gli errori più comuni.
Eppure per evitare i dolori bastano alcune semplici precauzioni:
  • La ginnastica in città. La prima regola salvaschiena è la preparazione fisica. L'allenamento va cominciato almeno 15 giorni prima della settimana bianca e deve mirare ad allungare i muscoli della colonna, potenziare quelli delle gambe e gli addominali: così non si sovraccaricherà la schiena e si limiterà il rischio di traumi e strappi alla colonna mentre si scia. L'ideale sono 70-80 minuti, due o tre volte alla settimana , tra stretching, cyclette o tapis roulant, lavoro con i pesi. Per chi non ha tempo di andare in palestra ecco due esercizi da fare a casa. In piedi, gambe unite, flettete il busto in avanti come per toccare il pavimento con le dita , poi con le gambe divaricate cercate di raggiungere prima il piede destro e dopo quello sinistro. Ripetere lo stesso movimento da seduti. Nel primo caso si allungherà la colonna, nel secondo si rinforzano le gambe.
  • Gli scarponi belli comodi. Pochi lo sanno , ma per evitare problemi è fondamentale che lo scarpone sia della misura giusta. Per prima cosa quando si va a comprarli bisogna portarsi le calze che si useranno per sciare. Per capire se vanno bene basta togliere la scarpetta (l'involucro interno) infilare il piede e spingerlo dentro fino a sfiorare lo scafo:dietro deve restare lo spessore di un dito. Poi rimettete lo scarpone con la scarpetta, bisogna sentirlo corto e stretto.
  • Non dimenticare il riscaldamento prima di iniziare a sciare. Bastano 5 minuti di stretching. Accovacciarsi e rialzarsi con movimenti abbastanza rapidi. Ruotare il busto a destra e sinistra. Per chi soffre abitualmente di mal di schiena è bene indossare sotto la tuta una fascia lombare a V: permette di muoversi agevolmente senza sentire dolore.
  • Il laser. Se nonostante le precauzioni il mal di schiena viene lo stesso, ora si può eliminare subito con la Hilterapia. E' un nuovo tipo di laser che raggiunge più velocemente ed in profondità i tessuti, con un effetto anestetico ed antinfiammatorio immediato

martedì 3 febbraio 2009

L'apparecchio ai denti

Un bel sorriso fa la differenza ed è determinante per avere successo.
Ad aver bisogno di cure ortodontiche sono milioni di italiani.. A bloccarli il più delle volte sono il fastidio dei ferretti ed il dover convivere con l'apparecchio.
Ora il problema è superato: per mettere in riga una dentatura irregolare, sono arrivati due nuovi metodi praticamente invisibili.
  • Invisalign
  • Clearstep

Il primo è un sistema americano, il primo in assoluto. Si tratta di una serie di mascherine in resina trasparente, appositamente sagomate che modificano, lentamente, la posizione dei denti. Questo metodo può risolvere molti difetti:dai senti spaziati o sovrapposti, ai morsi irregolari.
E indicato fino a 60 anni e oltre. I vantaggi delle mascherine sono molti. Proprio per il fatto di essere praticamente invisibili, sono la soluzione ideale in tutte quelle situazioni in cui un apparecchio che si nota creerebbe disagio. Per esempio, sono adatti per quelli persone, fra i 20 ed i 50 anni, che in precedenza , non avevano potuto o voluto correggere la dentatura ed ora si sentirebbero in imbarazzo con un apparecchio tradizionale. Ma possono dare un bell'aiuto anche dopo i 60 anni. A questa età infatti i denti possono essere spostati perchè si modificano le strutture ossee che li sostengono. In questo modo il sorriso si rovina.
No per i ragazzini. Nella maggior parte dei casi invece è sconsigliato a banbini ed adolescenti che non hanno ancora l'arcata dentale definitiva. Infatti mentre l'apparecchio tradizionale con i ferretti viene ancorato ai denti permanenti, ma non è necessario che questi siano tutti cresciuti per esercitare la trazione , la mascherina per essere efficace deve aderire a tutta l'arcata , che quindi deve essere completa. Se ci sono dei vuoti o cade un dente da latte, non va piu bene.
Gli allineatori sono morbidi e sottili. Hanno la sagoma dell'arcata che devono correggere ed aderiscono perfettamente ai denti, calzando come dei guanti. Danno solo un leggere fastidio ogni volta che si sostituiscono. Ma nel giro di un paio di giorni ci si abitua e non si sente piu nulla. Vanno portati per 18-20 ore al giorno e tolti quando si mangia e ci si lava i denti. In bocca non creano ingombro e non coprono il palato. Questo permette di avere una pronuncia normale.
I controlli sono fatti una volta al mese. Le visite sono solo ogni 4, 6 settimane. E a ogni appuntamento lo specialista consegna al paziente due, tre nuove mascherine

Nel metodo Clerstep, ogni 4 mesi vengono prese le impronte ai denti per controllare l'evoluzione. Un passaggio che invece non c'è per Invisalign, che usa una tecnica digitale. Il trattamento dura un anno. La cura con gli apparecchi invisibili dura come quello con i metodi tradizionale, in media un anno. Ed i risultati sono uguali. Per quanto riguarda la spesa, vanno messi in preventivo circa 5.000 euro ma il costo è molto variabile