La soia è una leguminosa come i fagioli, i ceci o le lenticchie, ma non è un cibo tradizionale della cucina mediterranea, poiché è un alimento che proviene dall'Asia. Presente in Europa fin dal XVIII secolo, fu poi importata anche in America, ai primi dell'800, dove iniziò a essere coltivata su vasta scala.
Per le sue eccezionali qualità, la soia in questi ultimi decenni è stata al centro dell’interesse degli studiosi di nutrizione di tutto il mondo. Trova soprattutto credito come alimento dietoterapeutico; grazie alla lecitina, infatti, la soia abbassa il livello di colesterolo nel sangue e previene il rischio dell'arteriosclerosi e dell'infarto al miocardio, ma non solo: la notevole presenza di lecitina ha anche un effetto ricostituente del sistema nervoso centrale, in quanto fornisce la colina, necessaria alla neurotrasmissione colinergica.
La soia sembra essere inoltre un ottimo preventivo contro la degenerazione che porta al morbo di Alzheimer e, quindi, alla demenza senile. Per questo i preparati a base di lecitina di soia, sono utilizzati come anti-senescenza, per prevenire l'affaticamento mentale rinforzando concentrazione e memoria.
I semi di soia contengono anche due isoflavoni primari (genisteina e daidzeina) e uno minore (gliciteina). Questi sono stati definiti fitormoni, estrogeni vegetali, in quanto la loro struttura è simile all'estrogeno, l'ormone sessuale femminile; presentano una potente azione antiossidante e, da recenti studi su animali, risulta che abbiano effetti protettivi dai tumori, in particolare su quello alla mammella.
Nonostante il “latte” ed il “formaggio” di soia contengano meno calcio rispetto a quelli vaccini, è accertato che le donne asiatiche, che si nutrono in maniera tradizionale, non corrono rischi di osteoporosi né incorrono nei frequenti e diffusi malesseri legati alla menopausa; anche questo è dovuto alla presenza dei fitormoni, che forniscono la materia prima per la produzione degli ormoni femminili.
La soia è un importante complemento alimentare anche per i bambini (se intolleranti al latte vaccino diventa addirittura essenziale), per gli individui affaticati da eccessivo lavoro, demineralizzati, nervosi. Una dieta ricca di soia può essere importante, inoltre, per aumentare la concentrazione e la memoria in individui normali, grazie soprattutto alla presenza della colina. Tra le tante caratteristiche positive di questo legume va annoverata anche ricordi la sua capacità di migliorare l'attività della bile di sciogliere ed emulsionare i grassi giunti nell'intestino, rendendo più facile la digestione.
Si ritiene addirittura che possa avere un'ottima azione sulla ristrutturazione delle membrane delle cellule del fegato.
I semi di soia contengono anche due isoflavoni primari (genisteina e daidzeina) e uno minore (gliciteina). Questi sono stati definiti fitormoni, estrogeni vegetali, in quanto la loro struttura è simile all'estrogeno, l'ormone sessuale femminile; presentano una potente azione antiossidante e, da recenti studi su animali, risulta che abbiano effetti protettivi dai tumori, in particolare su quello alla mammella.
Nonostante il “latte” ed il “formaggio” di soia contengano meno calcio rispetto a quelli vaccini, è accertato che le donne asiatiche, che si nutrono in maniera tradizionale, non corrono rischi di osteoporosi né incorrono nei frequenti e diffusi malesseri legati alla menopausa; anche questo è dovuto alla presenza dei fitormoni, che forniscono la materia prima per la produzione degli ormoni femminili.
La soia è un importante complemento alimentare anche per i bambini (se intolleranti al latte vaccino diventa addirittura essenziale), per gli individui affaticati da eccessivo lavoro, demineralizzati, nervosi. Una dieta ricca di soia può essere importante, inoltre, per aumentare la concentrazione e la memoria in individui normali, grazie soprattutto alla presenza della colina. Tra le tante caratteristiche positive di questo legume va annoverata anche ricordi la sua capacità di migliorare l'attività della bile di sciogliere ed emulsionare i grassi giunti nell'intestino, rendendo più facile la digestione.
Si ritiene addirittura che possa avere un'ottima azione sulla ristrutturazione delle membrane delle cellule del fegato.
Come si usa: la soia andrebbe utilizzata come alimento in alte quantità insieme ad altri legumi: è un'ottima terapia per i disturbi della menopausa; buone anche le compresse di derivati di soia contenenti isoflavoni.
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