Ricerca personalizzata

venerdì 19 dicembre 2008

Terme Saint Vincent, Valle D'Aosta

Saint-Vincent occupa la zona centrale della Valle d’Aosta e si dispiegaad anfiteatro dalla catena del Monte Zerbion e dalle folte foreste diconifere del Col de Joux al corso della Dora Baltea.
Le Terme di Saint Vincent sono uno stabilimento modernissimo che, su un’area di 2.600 mq. offre, spaziosi saloni, laboratori, sale di soggiorno, gabinetti medici ed un’ampia terrazza panoramica per ospiti delle Terme.
Tanti personaggi storici e famosi fecero capolino, negli anni, in questa meravigliosa oasi di benessere. Infatti nel 1898 vi soggiorna la Regina Margherita, che tornerà per un nuovo periodo di cura nel 1911.

L'acqua della «Fons Salutis» è stata sottoposta, agli inizi degli anni sessanta, ad approfondite ricerche di ordine fisico-chimico, farmacologico e clinico onde offrire, secondo criteri moderni, modalità d’uso e posologia razionali.
Le indicazioni principali sono rappresentate dalla affezioni dell’apparato digerente oltre che da alcune malattie dismetaboliche e disendocrine.
Le riconosciute proprietà terapeutiche dell’acqua delle Terme la rendono particolarmente indicata per gastriti, duodeniti, stipsi, coliti, insufficienza epatica, postumi di epatite virale, infiammazioni vie biliari, obesità, diabete e sindromi uricemiche, mediante terapia inalatoria. Essa consiste nell'inalazione di particelle frammentate e di gas estratti dalle acque minerali. Le metodiche più comuni sono l'inalazione, l'aereosol, la nebulizzazione, l'humage.
L'immissione di acqua minerale calda nel sistema orecchio-naso-gola e nelle vie respiratorie, persegue le finalità di ripristino delle funzioni lese, di consolidamento della guarigione, nonché di prevenzione di eventuali recidive e/o cronicizzazioni. Le acque salso-bromo-iodiche sono in grado di agire su secreto e strutture respiratorie, in virtù della loro tonicità e della costituzione chimica. Il secreto bronchiale viene significativamente influenzato in qualità e quantità, grazie alla vasodilatazione e all'aumento di permeabilità capillare indotto dall'applicazione delle tecniche inalatorie.
Lo stabilimento ospita anche una mostra permanente dell’alimentazione. Nel corso della stagione delle cure, da maggio ad ottobre, mostre d’arte, spettacoli e concerti sono costantemente offerti.
Terme di Saint - Vincent, via IV novembre n.78, Saint-Vincent (Aosta)

Unghie curate

Le unghie fragili possono essere causate da carenze nell'alimentazione, da allergie o problemi ormonali. Rinforzarle da dentro è molto importante, quindi se le tue unghie sono deboli aggiungi alla tua dieta cereali, latticini, legumi, uova, pesce, germe di grano e riso integrale.
Inoltre mangia tanta frutta e bevi molta acqua: sono azioni indispensabili per avere unghie sane. Al di là dell'alimentazione, ci sono accorgimenti quotidiani e prodotti che possono essere d'aiuto per risolvere il tuo problema.
Innanzitutto, evita il contatto con acqua e detergenti aggressivi e per fare i lavori di casa utilizza i guanti di gomma. Non tagliare le unghie con le forbicine ma con un tagliaunghie adeguato, e dopo la manicure utilizza una lima delicata e poco abrasiva. Se le tue unghie sono davvero fragili non utilizzare neppure il tagliaunghie, ma limale poco a poco: anche se ci vorrà più tempo, saranno delicatamente rispettate e in poche settimane potrai constatare un miglioramento!

C’erano una volta le ricette della nonna.
Poi arrivarono i prodotti cosmetici industriali e iniziò a mancarci il tempo da dedicare alla cura personale, tra corse al lavoro e stanchezza. Ecco perché spendiamo fior di quattrini in creme e cremine poco efficaci e ancor meno soddisfacenti.
Le cure naturali invece costano poco e si fanno in casa in pochi minuti e soprattutto garantiscono risultati:

  • Una ricetta semplicissima che renderà le unghie più forti e la pelle delle mani morbida, grazie alle proprietà purificanti del limone ed emollienti dell’olio.Miscelate dell’olio di oliva extravergine e del succo di limone.Dopodiché, con un batuffolo di cotone, passate il composto sulle unghie, infine massaggiate. Risciacquare con acqua tiepida.
  • Olio rinforzante per le unghie- 2 tuorli d'uovo- 3 cucchiai di olio di ricino- 1 cucchiaio di miele- 1 cucchiaio di saleMescola con cura tutti gli ingredienti e usa l'olio come uno smalto.
  • Grattugiate dell'aglio e con questa pasta (se volete potete aggiungervi alcune gocce di olio di ricino oppure d'olio d'oliva) massaggiate le unghie e poi tenete in posa da una o due ore.E' una cura antimicotica e rinforzante dell'unghia.

martedì 9 dicembre 2008

La couperose

Couperose, o copparosa, è un termine utilizzato per indicare una condizione di arrossamento intenso e cronico delle guance e/o delle ali del naso, con venuzze gonfie e sfibrate ben evidenti. Nonostante si tratti inizialmente di un problema cosmetico, è bene non sottovalutarlo: in taluni casi, infatti, la couperose può evolvere in una dermatosi nota come rosacea.
Le pelli particolarmente sensibili e arrossabili presentano questa manifestazione con una certa frequenza.
La couperose può essere infatti considerata l'evoluzione di uno stato ripetuto di infiammazione della pelle, in seguito ad uno stimolo esterno o interno, che, con il passare del tempo e via via che questo fenomeno si ripete, da stato transitorio si trasforma in una condizione stabile e cronica.
Le misure preventive sono:
  • evitare i fattori scatenanti come le bevande calde, l’alcool, i formaggi fermentati, pasti abbondanti e spezie….che congestionano il viso e accentuano l’arrossamento.
  • protezione solare mediante l’applicazione regolare di topici contenenti filtri a largo spettro (UVB + UVA)

Per fortuna la natura ci offre anche numerosi rimedi per contrastarla ed attenuarla, a partire da tutta la gamma degli oli di base: l’olio di jojoba, l’olio di mandorle dolci, l’olio di germe di grano hanno proprietà lenitive, calmanti, che li rendono utili sia come normalizzatori sia come strumenti di prevenzione per arricchire la pelle di sostanze benefiche.
Poi gli oli essenziali, come quelli di rosa e di achillea, a cui si ascrive la capacità di sfiammare, di contenere le eruzioni cutanee, di calmare le irritazioni. L’applicazione costante degli oli, in alternativa o in combinazione tra loro, rappresenta un buon aiuto contro la couperose, soprattutto in versione preventiva.
In versione ‘riparatrice’ sono invece utili le tisane a base delle erbe che influiscono sulla circolazione, aiutando a regolarizzarla. E’ il caso della vite rossa, che è vasoprotettiva; dell’ippocastano, che protegge i capillari; del pungitopo, che è vasocostrittore.
Sulla tavola, invece, prediligere gli alimenti che contengono i flavonoidi, come ad esempio gli agrumi, e quelli ricchi di vitamine, che sono sempre di grande utilità.

Una pelle affetta da couperose è al contempo una pelle delicata e fragile: per questo motivo necessita di trattamenti cosmetici specifici per pelli sensibili. E' tuttavia opportuno sottolineare che la couperose non potrà mai essere eliminata completamente con trattamenti cosmetici, ma trattandosi di un danno vascolare, si potrà comunque evitare che peggiori.I principi funzionali che vengono impiegati nei cosmetici per pelli couperosiche sono numerosi. Fra questi i più utilizzati sono senz'altro il bisabololo e l'azulene, ricavati dalla camomilla, gli estratti di calendula e di malva e l'acido glicirretico: tutte queste sostanze posseggono proprietà decongestionanti, lenitive e antiarrossamento. Inoltre i cosmetici contengono in genere filtri UV per proteggere la pelle dalle aggressioni quotidiane dei raggi solari. Sono preferibili i prodotti senza profumo o, eventualmente, con profumi dermatologicamente testati.

Pacchetti Termali Natalizi

Una vacanza fuori stagione?
E' meconomicamente più vantaggiosa e non solo: si evitano gli stress da sovraffollamento di aeroporti, autostrade, stazioni e località turistiche. Se, poi, al relax si aggiungono i trattamenti rigeneranti è ancora più facile ristrovarsi. Basta concedersi una settimana o anche soltanto un week end.
Per il massimo del riposo Saturnia Regeneration (da 1.867 euro, sette notti in junior suite con prima colazione) oltre ai percorsi termali, offre un ventaglio di trattamenti speciali per viso e corpo (tel 0564/600111)
L'aria balsamica degli Appennini massimizza, invece gli effetti del programma rigenerante idratante viso e corpo dell'Euroterme hotel a Bagno di Romagna (struttura che fa parte del Coter, Il consorzio delle Terme di Romagna). Il pacchetto settimanale (Da 1.063 euro con pensione completa) prevede idromassaggio e massaggio in acqua termale, sedute di ginnastica dolce e trattamenti ayurvedici (tel: 800888850)
Se si desidera , infine, ritrovare la tranquillità, a Limone, sul Garda , a 10 km da Brescia, presso il Park Hotel Imperial si può seguire il programma Tao Antistress ( 7 giorni in camera doppia con pensione completa da 1940 euro. Comprende sedute di Qi Gong, terapie di riequilibrio fisico e nutrizionale, insieme con massaggi orientali ( tel. 0365/954591)
Un fine settimana inebriante lo si può trascorerre ad Abano (Padova) dove nei Gb Thermae Hotel c'è il programma L'abbraccio di Bacco (tre notti e pensione completa da 631 euro) Prevede gelatine di uva esfolianti, impacchi aromatici di mosto, massaggio corpo all'olio di vinacciolo, argille maturate in acque termali associate alle proprietà nutritive del mosto dell'uva fermentato. Idromassaggio ai sali effervescenti e massaggio con oli vitaminici. (tel. 049/8665800).
A Lugano, la Villa Principe Leopoldo Hotel & Spa propone, invece un pacchetto dolce: il Kiso Warm and Sweet (due notti a partire da 1087 euro). Si comincia con il Candie Relaxing Massage: una candela speciale, che sciogliendosi si trasforma in una crema ricca. Si termina con il Kiso Sweet Scrub Special: miele caldo e zucchero grezzo miscelati per levigare, nutrire e stimolare il ricambio cellulare. (inftel. +41/091/9858855)
Al Relilax Hotel Terme di Miramonti di Montegrotto (due notti in pensione completa da 366 euro) ci si può sottoporre ad un particolare trattamento viso: l'Esprit de Miel, che comprende detersione, nebulizzazione di succo di limone, applicazione di miele puro, massaggio con digitopressione, applicazione di una maschera di karitè con vitamina C e crema al miele (info tel. 049/8911678)
Infine, per concedersi anche un pò di shopping, il Monsignor della Casa Country Resort ( 145 euro, due notti con colazioni continentali), 26 km da Firenze , fino al 7 gennaio oltre ai diversi trattamenti offre un buono sconto del 5-15% da spendere presso l'outlet Mc Arthur Glen all'interno del Braberino Designer Outlet ( info tel 055/840821)

venerdì 5 dicembre 2008

L'Herpes

L'herpes o erpete è una infezione scatenata dalla presenza di un virus, che si manifesta con la presenza di vescicole cutanee.
L'herpes labiale si manifesta con un leggero pizzicore e un senso di calore su un punto arrossato del labbro. Nel giro di poche ore, alcune vescicole ripiene di liquido limpido, spesso dolorose, cominciano a svilupparsi nella stessa zona del punto iniziale.
La comparsa dell'herpes labiale può coincidere con uno stato di malessere, nervosismo, una febbre, dopo l'inizio delle mestruazioni, uno stress, una intensa esposizione alla luce del sole o dopo aver mangiato particolari cibi.
L'infezione provocata dall'herpes labiale ricompare con facilità poiché il virus sopravvive all'interno delle cellule e non viene eliminato neppure con l'impiego di farmaci efficaci.
Purtroppo non esiste alcun medicinale in grado di curare definitivamente l'herpes. La miglior cura contro questo fastidiosissimo ceppo di virus risiede nel nostro sistema immunitario. Mantenendolo efficiente ed attivo con una sana alimentazione e un po' di moto si è infatti molto meno suscettibili all'infezione.
  • Lo sport è una potente medicina contro lo stress, aiuta a rilassarsi e potenzia le difese del nostro organismo. Praticando regolarmente 30-40 minuti di attività fisica almeno tre volte alla settimana, avremo molte più armi a disposizione per combattere gli herpes virus.
    Anche l'alimentazione, se ben calibrata, ci rende meno aggredibili dalla malattia.
  • Alimenti particolarmente indicati per migliorare l'efficienza del sistema immunitario sono gli agrumi, le alghe, l'echinacea ed i prodotti dell'alveare: miele, pappa reale e propoli.
  • Un rimedio piuttosto antico, ma senz'altro efficace nel favorire la risoluzione dei sintomi, consiste proprio nell'applicazione di una goccia di tintura di propoli sulla parte malata prima di coricarsi.
  • Carne, pesce e latticini non devono mancare nella dieta in quanto ricchi di un aminoacido, la lisina, che sembrerebbe contrastare l'insorgenza di recidive.
  • Un altro aminoacido l'arginina è stato invece messo in relazione con gli episodi di riattivazione dell'herpes virus. Questo aminoacido è contenuto soprattutto nella frutta secca, nel cioccolato, in alcuni tipi di vino rosso e negli integratori proteici per sportivi.

E' importante non grattare le vescicole dell'herpes labiale, non toccare gli occhi e lavare le mani con acqua e sapone.
Se in passato avete già sofferto di questo problema allora sicuramente il medico vi avrà prescritto una crema specifica, contenente una sostanza antivirale, da applicare sul punto delle labbra in cui si stanno formando le vesciole dell'herpes. Usatela non appena avvertite i sintomi. Se ne soffrite periodicamente, proteggete le labbra con un filtro solare ad alto fattore di protezione quando vi esponete al sole intenso, soprattuto sulla neve. Evitate alimenti troppo caldi o troppo freddi che possono provocare fastidi.
Alla guarigione delle vesciche buttate via il vostro vecchio spazzolino da denti e lavate in acqua calda a 60° gradi gli asciugamani.
L'aciclovir è la sostanza finora più usata nel trattamento di queste lesioni, si può contrastare l'avanzata del virus solo se il farmaco viene applicato prima che il virus abbia concluso il suo processo di duplicazione, sia ciè arrivato fino alle labbra e abbia provocato la lesione.
Quando le vesciche cominciano a formare delle croste, le pomate non fanno più effetto. In questo caso sono più adatti dei prodotti a base di principi disseccanti quali l'ossido di zinco.

Terme San Gemini, Umbria

Il comune di Sangemini è situato in una area collinare ricoperta di vegetazione, colcata da torrenti e vallate che ospitano panorami suggestivi e antichi reperti.L'acqua, fredda (13-15°C), sgorga da due fonti, la San Gemini e la Fabia, ed è bicarbonato-calcica con un'altissima assimilabilità del calcio. Usata esclusivamente come bibita, si rivela utile nella cura di malattie gastroenteriche, epatobiliari, renali, urinarie e del ricambio. La particolare assimilabilità di calcio che la contraddistingue la rende assai indicata nella cura dell'osteoporosi e nell'alimentazione dei lattanti.
La località termale, ben attrezzata con strutture sportive e ricreative, è anche ricca di monumenti medioevali ed è vicina a famose città d'arte che possono essere meta di interessanti visite: Terni, Spoleto, Narni, Orvieto...
Esistono documenti relativi al benefico utilizzo delle acque termali di San Gemini fin dai tempi dei Romani. Oggi il complesso Terme San Gemini, sito in provincia di Terni, rappresenta un importante centro termale. San Gemini si trova nei pressi dell'antico tracciato della via Flaminia e nelle sue vicinanze si trova il sito archeologico di epoca romana di Carsulae, il più conosciuto ed importante di tutta la regione Umbria.
Patologie indicate :

  • Malattie dell'apparato urinario
  • Malattie del ricambio
  • Malattie dell'apparato gastroenterico
Terme di san Gemini via Fonte, tel. 0744330811, fax 07443308400

martedì 25 novembre 2008

Lamezia Terme, Calabria (CZ)

Già note nel IV sec. a.C., queste terme furono apprezzate dai Romani e dai Normanni ma la loro fama non superò il Medioevo epoca in cui tutta la zona diventò malsana. L'interesse degli studiosi per le propietà terapeutiche di queste acque si attivò nel 1835 e quasi un secolo più tardi si iniziò un programma di utilizzazione. L'attuale stabilimento dal 1968 in poi è stato più volte ampliato e rinnovato per offrire agli utenti dei servizi sempre adeguati.
Le acque solfuree della sorgente Caronte, la più importante e rappresentativa tanto da dare il nome alle Terme,collegate, nella credenza popolare, al mitico fiume infernale , si presentano per le loro caratteristiche peculiari adatte alle più diverse patologie anche per la loro giusta temperatura: 39°C circa, che non richiede alcun intervento esterno. Le acque tornano alla luce dopo un percorso sotterraneo, riccamente mineralizzante ,ad un'elevata temperatura. Le Terme, a pochi chilometri dal mare, circondate dalle montagne del parco "Difesa Mitoio Caronte", inserite in un bosco secolare di querce, castagni, e pini godono di un clima mite tutto l'anno.
Le Terme Caronte sono un complesso all'avanguardia attento al mutare dei tempi e alla soddisfazione del Cliente, senza tradire le radici storiche e culturali dell'impresa. Dispongono anche di una moderna area "Benessere" ove si fondono sinergicamente le risorse naturali "Acqua e Fango" con le metodiche di cura degli inestetismi e di remise en forme generali. Luogo ideale per programmi di prevenzione, cura e riabilitazione, in un ambiente climaticamente privilegiato ed ecologicamente incontaminato, nel quale ritrovarve il benessere fisico e interiore. Prima azienda termale del Mezzogiorno ad aver ottenuto la certificazione Qualità UNI-EN-ISO 9002

Patologie indicate :

  • Malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie
  • Malattie ginecologiche
  • Malattie reumatiche
  • Malattie dermatologiche

La località termale è inserita in un contesto ambientale molto ricco di opere d'arte ed edifici di varie epoche: si va dai siti archeologici greco-romani, che riguardano la stessa Lamezia ed i paesi vicini, ai castelli normanno-svevi, alle abbazie medioevali, ai santuari rinascimentali e agli edifici privati o religiosi di stile barocco. Splendido anche il paesaggio del Golfo di Sant'Eufemia e delle vicine montagne appenniniche.

venerdì 21 novembre 2008

La sinusite

Arrivano le giornate umide e fredde, con sbalzi di temperatura ed inquinamento alle stelle. E per chi soffre di sinusite è proprio il periodo più critico. Non tutti sanno, però, che questo doloroso disturbo si può affrontare bene anche con le terapie naturali. Uno nuovo studio dell'università di Ottawa, per esempio, ha dimostrato che il miele è un' ottima "medicina dolce" per eliminare i batteri che scatenano l'infiammazione. In alcuni casi sembra funzionare meglio degli antibiotici. Le virtù antibatteriche del miele sono note da tempo, ma non è l'unica possibilità offerta dalla medicina naturale. Ci sono infatti rimedi fitoterapici ed omeopatici molto efficaci sia per curare sia per prevenire la sinusite..
Di solito tutto comincia da un banale raffreddore. Poi, dopo qualche giorno, si prova una sensazione di costrizione alla radice del naso. E' l'esordio della sinusite. In questa fase è importante cercare di fluidificare il più possibile il muco. Il rimedio omeopatico più adatto è Sticta Pulmonaria alla 5CH. Se ne prendono 5 granuli, tre volte al giorno. Si può associare anche un rimedio fitoterapico: la tintura madre di Callinsonia canadensis, 30 gocce tre volte al giorno. Questa pianta aiuta le mucose a decongestionarsi e favorisce il deflusso del catarro dalle cavità nasali verso l'esterno. Molto utili anche i suffamigi con gli oli essenziali, in particolare di Niaouly o di Mirra, che hanno proprietà disinfettanti. Si usano 10 gocce di essenza in un litro d'acqua bollente. Poi si inalano i vapori per un quarto d'ora, coprendosi la testa con un asciugamano.
A volte non ci si rende conto che il raffreddore sta diventando qualcosa di più. E si trascurano i sintomi iniziali. Così la sinusite si manifesta ad un tratto con forti dolori pulsanti alla fronte ed intorno agli occhi, malessere generale e qualche linea di febbre. In questa fase acuta, il rimedio giusto è Belladonna 5CH, 5 granuli tre volte al giorno, che serve sia come antidolorifico, sia per placare l'infiammazione.
Dopo qualche giorno, si sente l'esigenza di soffiarsi il naso per eliminare il muco. Se è molto vischioso e difficile da espellere, per fluidificarlo si può usare Hydrastis, alle stesse diluizione e dosi dei precedenti rimedi.
Ci sono persone che soffrono di sinusite ricorrente o addirittura cronica. Chi è allergico ai pollini, per esempio, ha le mucose più sensibili ed è più vulnerabile all'aggressione di virus e batteri. Per rinforzare le difese e prevenire gli attacchi, è utile fare una terapia con la tintura madre di Echinacea. Se ne prendono 30 gocce al giorno, rispettando intervalli ben precisi. Si comincia dal primo mese e si arriva al 20, poi si sospende il trattamento fino al 30 e si ricomincia il mese successivo. Chi invece non riesce quasi mai ad avere il naso libero, ha bisogno di un trattamento di fondo con Silcea 15 CH, una dose unica una volta alla settimana da prendere tutta l'anno. E dovrebbe bere tutti i giorni una tisana a base di fiori di sambuco e di eufrasia, che è un ottimo antinfiammatorio naturale

Ernia cervicale

Dolori a collo e spalle, mal di testa, formicolii, sensazione di scossa elettrica al braccio. Fino ad arrivare alla perdita di sensibilità delle dita della mano ed addirittura della forza. Questi sono i sintomi dell'ernia cervicale, cioè l'uscita dalla sua sede del disco, il cuscinetto che fa da ammortizzatore tra una vertebra e l'altra.
E' un problema provocato in genere da traumi come il colpo di frusta o da posizioni sbagliate e colpisce il 2 per cento degli italiani, soprattutto giovani donne. Ma oggi, quando non guarisce con le cure mediche, si può risolvere con un nuovo intervento che sostituisce il disco danneggiato e ridà funzionalità al collo, senza ridurne la capacità di movimento.
Rispetto alla tecnica tradizionale, che blocca le vertebre con una specie di gabbietta od un innesto d'osso, con il rischio di rendere un pò rigido il tratto cervicale, si utilizza una protesi dinamica. Questa riesce a svolgere la funzione di ammortizzatore proprio come il disco naturale, restituendo subito l'agilità di movimento.
L'operazione si fa in anestesia generale e dura circa un ora. Attraverso una minincisione di 2 centimetri si sostituisce il disco rotto con questa speciale protesi fatta di materiale biocompatibile. Dopo uno o due giorni si torna a casa e si può riprendere una vita normale. Senza dover indossare il collare, come succede con l'intervento tradizionale.
La nuova tecnica va bene per tutti, ma soprattutto per i pazienti più giovani, fino ai 50 anni, 55 anni. Non è adatta invece, se c'è già una forte artrosi perchè i benefici della protesi vengono vanificati dopo pochi mesi. Oppure in caso di lussazione, cioè di scivolamento di una vertebra sull'altra, che si può risolvere solo con l'intervento classico. Si ricorre all'intervento chirurgico quando l'ernia è ad uno stato avanzato. Altrimenti si prova prima coi farmaci antinfiammatori, antidolorifici ed i cicli di fisioterapia. Nella maggior parte dei casi, il problema si risolve, perchè l'ernia si disidrata e si riduce, non comprimendo più il nervo. Solo dopo tre, quattro settimane di terapia i disturbi non migliorano, o addirittura peggiorano, allora non resta che il bisturi. La nuova tecnica viene già utilizzata, oltre che al Politecnico di Pavia, in altri centri pubblici.

mercoledì 19 novembre 2008

Offerte termali

Regalarsi qualche giorno di coccole per affrontare l'inverno, curarsi o prevenire vari acciacchi. E rilassarsi, approfittando della ricca offerta termale del nostro Paese. Ecco tre dritte dritte
  • I fanghi più ricchi d'Europa. Abano e Montegrotto (PD) possono vantare il record di più grande stazione termale europea specializzata in fangoterapia, ideale per curare e prevenire disturbi alle ossa ed alle articolazioni (i punti dolenti della stagione fredda). Le due località dispongono di 100 hotel dotati di stabilimento termale interno e 240 piscine con acqua a 37 gradi. Per prenotare il vostro soggiorno c'è una grande novità, il call center AbanomontegrottoSi, tel 049-86.66.262. Tra i pacchetti proposti, quelli per il week end lungo (da giovedi a domenica) che costano da 370 euro a persona. Comprendono sistemazione in doppia con pensione completa , uso delle piscine termali e della sauna, un trattamento viso, un peeling corpo e un massaggio.
  • Acque e sentieri nel parco. La splendida natura della maiella fa da sfondo alle terme di Caramanico (PE), borgo medievale dove sgorgano acque sulfuree ed oligominerali. Numerosi i pacchetti di soggiorno abbinati alle cure. Per esempio, 3 giorni (2 notti) all'albergo Maiella con trattamento di pensione completa, un idromassaggio con sali ed essenze, un idromassaggio sulfureo, due massaggi rilassanti e un massaggio plantare costano da 250 euro. Altre info sul sito o al numero di tel 085- 92.30.661. Un soggiorno in zona consente escursioni nei sentieri del parco, agli antichi borghi ed eremi.
  • Un' isola che rimette in forma. Le proprietà dell'acqua delle terme di Sadara, tra Cagliari e Oristano, era già nota nell'antichità: antinfiammatorie, antidolorifiche, rivitalizzanti e rilassanti. Per goderne i benefici potete alloggiare all'hotel Eucalipti (tel.070-93.85.044): due piscine termali (con temperature a 36 e 33 gradi) idromassaggi e giochi d'acqua. Cinque giorni nel periodo di Natale costano da 299 euro (pensione completa, uso delle piscine e vari trattamenti).

venerdì 14 novembre 2008

Terme Porretta, Bologna

Porretta Terme è un paesino situato nel cuore dell'Appenino Tosco-Emiliano.Per questo presenta inverni rigidi e nevosi. Meta di molti turisti soprattutto in periodo invernale, oltre che per l'efficientissimo e ospitale impiato termale, anche per via della vicinanza a una delle stazioni scistiche più famose d'Italia, Il Corno alle Scale.Le Terme di Porretta hanno oltre 2000 anni e la leggenda narra che fu grazie ad un bue ammalato, ormai incapace di reggere l'aratro e lasciato libero dal suo padrone, che vennero scoperte le proprietà delle acque: il bue, in uno dei suoi peregrinaggi, si dissetò alla Fonte termale e ritrovò il suo vigore. Da allora il bue guarito, è l'emblema delle Terme di Porretta
Queste terme sono tra le più famose terme in Italia, sia per la straordinaria qualità curativa delle sue acque termali, che per la piacevolezza del soggiorno.
La cultura delle Terme, antica come la storia dell'uomo, si fonda su principi perfettamente naturali. Infatti la naturalità di queste acque termali non può essere alterata, ma solo utilizzata così come viene messa a disposizione dalla natura e unicamente in quei luoghi suggestivi chiamati Terme.
Le acque ed i fanghi termali sono il primo mezzo per curare le malattie che l' uomo ha utilizzato.
Le fonti termali porrettane affondano le loro radici storiche nell' epoca romana: il mascherone a forma di testa di leone e le numerose vestigia site sotto gli stabilimenti delle "Terme Vecchie" sono la testimonianza della presenza di un centro termale già in quell' epoca.
Il ritrovamento di frammenti di una statua di epoca etrusca fa poi sospettare che già queste popolazioni conoscessero ed utilizzassero queste acque.
Tantissimi sono i trattamenti termali che si possono fare in queste stupende terme, tra cui:
  • i fanghi
  • i bagni
  • I percorsi vascolari
  • Le irrigazioni vaginali
  • Le docce rettali
  • Gli aerosol
  • Gli humages
  • I getti diretti
  • La nebulizzazione in ambiente
  • Le insufflazioni endotimpaniche ed i politzer
  • I lavaggi nasali
  • Le docce nasali micronizzate

giovedì 13 novembre 2008

L'alitosi

L'alitosi è un disturbo molto frequente nella popolazione mondiale, dalle forme più eclatanti e persistenti a quelle più leggere e transitorie si stima che oltre il 50% della popolazione mondiale ne sia affetta.
Un mito da sfatare è quello che ci fa credere che l’alito cattivo dipenda dallo stomaco; in quasi ogni caso è infatti causato dai batteri che se annidano e si moltiplicano sotto la superficie della lingua, della gola e delle tonsille.
Determinati alimenti svolgono un ruolo indiretto perché forniscono il combustibile per i batteri anaerobi che causano alitosi cronica.
Latte, formaggio e yogurt possono anche causare problemi all’alito, infatti contengono le proteine che questi batteri usano come fonte di combustibile per generare gli odori.
Anche ciò che bevete è importante per mantenere il vostro alito fresco. Il caffè è un problema perché è molto acido; i batteri infatti amano l’ambiente acido perché possono riprodursi più velocemente.
Le caramelle e le gomme damansticare che contengono zucchero sono “pericolose” perché lo zucchero alimenta i batteri.
Una cosa importante è quella di fare la prima colazione ogni giorno. La gente che salta la prima colazione tende ad avere alitosi perché mangiare al mattino stimola immediatamente la produzione della saliva. E’ molto utile, ad esempio, un'alimentazione mirata alla prevenzione (oltre l'eliminazione del fumo):
  • Molte fibre: cereali integrali, verdura (meglio se cruda), frutta (meglio con la buccia)
  • Vitamine B1 e B2 : pesce magro, latte, formaggi, legumi, frutta secca
  • Vitamina C: agrumi, kiwi, fragole, frutti di bosco, peperoni, pomodori, prezzemolo e tarassaco
  • Betacarotene e vit. A : uova, fegato, carote, zucche, verdure a foglia verde
  • Calcio: latticini in genere

Inoltre ci sono anche molti rimedi naturali tra cui:

  • Infuso di bacche di ginepro: fate risciacqui e gargarismi mettendone 10 gr in una tazza d'acqua calda
  • Argilla verde: 1 cucchiaino in 750 ml d'acqua, da bere in due-tre volte nella giornata, meglio se prima dei pasti
  • Prezzemolo : masticarne qualche fogliolina per combattere l'alitosi da aglio o cipolla
  • Salvia fresca: antico, ma sempre valido, rimedio all'alitosi è strofinare alcune foglie fresche di salvia su denti e gengive dopo ogni pasto, meglio se dopo aver lavato i denti!
  • Essenza di geranio: ha un aroma fresco e piacevolmente dolce, è indicato nella cura di ferite e di tutti i tipi di ulcere
  • Olio di estratto di mirra: di color giallo pallido, trova largo impiego nella cosmesi per le sue proprietà rinfrescanti e in farmacologia nella cura di patologie cutanee e delle mucose

L'alimentazione ed i capelli

Non si deve ignorare la qualita' e la quantita' del cibo che assumiamo, pensando che non riguardi la salute dei nostri capelli. Infatti e' vero proprio il contrario: mangiare bene giova all’organismo come alle nostre chiome
C’e' un nesso fra la composizione della nostra alimentazione quotidiana e la salute dei capelli: essi sono costituiti infatti da proteine solide, come la cheratina, in una percentuale compresa fra il 65 e il 95% e per il resto da acqua, lipidi, pigmenti ed oligoelementi. e' percio' strettamente necessario fornire col cibo il giusto “nutrimento” necessario alla loro formazione e al mantenimento della loro salute, assumendo con raziocinio tutti i nutrienti: glucidi, proteine, vitamine, grassi, minerali
I capelli, insieme alla pelle, sono i principali specchi del benessere a tavola e si può intervenire sulla loro salute e il loro aspetto proprio a partire dall’alimentazione.
Ecco quattro cibi salutari che aiutano i capelli a risplendere di salute.
  • Salmone: ricchissimo di Omega-3, insieme alle sardine rende i capelli lucenti e forti.
  • Crusca: ricca di vitamina B, favorisce la crescita e limita la caduta. Altri alimenti ricchi di vitamina B sono le carote, i fagioli, i piselli, le noci e le uova.
  • Avocado: protegge i follicoli capillari perché contrasta il diidrotestosterone, responsabile della caduta, e rafforza dunque i capelli alla radice.
  • Tè verde: non solo da bere ma anche per l’ultimo risciacquo dopo lo shampoo, aiuta a contrastare la forfora.

Terme di Tabiano, Parma

Contrariamente a quanto verificatosi con le vicine Terme di Salsomaggiore, le Terme di Tabiano erano conosciute fin dall’antichità, anche se a beneficiare delle sue proprietà furono per secoli quasi esclusivamente gli animali domestici, che venivano condotti fin lì per curare le malattie cutanee. Lo sfruttamento umano iniziò invece verso la fine del ‘700, dopo che furono riscontrati dei forti giovamenti da parte di un mendicante che presentava delle vistose forme di dermatite.
Pochi anni dopo, all’inizio dell’800, furono effettuati i primi studi scientifici sulle acque che si rivelarono come tra quelle a maggior concentrazione di solfati e gas solfurei d’Europa e del mondo, ciò che spinse gli studiosi a consigliare il loro uso non solo per le malattie cutanee ma anche ad altre patologie di ordine ginecologico o respiratorio.

L'acqua minerale delle Terme di Tabiano proviene da sorgenti e da pozzi. E' un'acqua fredda, solfureo-solfato-calcio-magnesiaca fortemente mineralizzata (residuo fisso 180°C 3660 mg/l) ad alto contenuto di bicarbonati (circa 600 mg/l) e ad altissimo contenuto di idrogeno solforato.
Essa si forma per dilavamento da parte dell'acqua meteorica di rocce di calcare-cariato formatesi nella zona tabianese nel periodo messiniano e viene utilizzata dopo un lungo percorso nelle profondità della terra. La cura termale, specifica, efficace e pressoché priva di controindicazioni, come la si pratica a Tabiano, rappresenta oggi una proposta di terapia naturale, per contenere l'abuso farmacologico e per soddisfare, tra i pazienti, anche quelli sempre più attenti alla qualità della vita, al vivere sano e naturale.
Le Terme di Tabiano propongono trattamenti personalizzati e specifici per ogni singola patologia, basati su protocolli terapeutici collaudati e monitorati da specialisti di ogni branca, con concreti risultati convalidati anche dalle costanti ricerche cliniche.
Non solo...Lo zolfo, presente nel tessuto cutaneo e negli annessi (capelli ed unghia), è un prezioso elemento per la salute e la bellezza della pelle. L'acqua di tabiano quindi proprio perchè estremamente ricca in zolfo combinato ad altri elementi (magnesio e calcio) si rivela uno straordinario alleato della nostra bellezza.Queste peculiarità unite alla specializzazione, all'esperienza, all'attenzione verso il cliente e ai suoi bisogni nonchè alla favorevole collocazione geografica della struttura hanno suggerito alcuni percorsi ad hoc per famiglie, amanti dello sport, gruppi, terza età e coppie alla ricerca di un benessere globale.



All’interno dello stabilimento, ove hanno luogo i centri specialistici e vengono praticate tutte le terapie termali, vi è un reparto specifico per la prevenzione e la cura dei problemi di natura dermo-cosmetologica. Lo stabilimento ospita infine un Centro Benessere chiamato T-Spatium che include a sua volta uno Spazio Orientale con proposte che spaziano dal massaggio shiatsu al massaggio ayurvedico, dal massaggio hot stone a quello tailandese e alla riflessologia cinese.

Terme di Tabiano S.p.A. Viale delle Terme 32 - 43039 Tabiano (PR)Tel. 0524-56.41.11 Fax 0524-56.42.90

mercoledì 12 novembre 2008

Il ginseng

Il gingseng è la sostanza energizzante probabilmente più conosciuta e più usata che si trovi in natura.
Vera e propria mandragola, elisir di giovinezza, toccasana incomparabile, per i cinesi il ginseng possiede tutte le virtù terapeutiche, preventive, curative ed energetiche immaginabili; e pare che questo accada da millenni, perché il ginseng compare nei più antichi trattati di medicina, all'inizio dell'era cristiana
Numerose sono le sue virtù:

  • incremento della resistenza fisica e delle capacità di recupero (ad esempio in seguito ad attività sportiva)
  • miglioramento della circolazione
  • potenziamento della memoria e della resistenza ai fattori ambientali negativi.
  • migliora l'adattamento agli stimoli della vita quotidiana, potenzia il rendimento fisico e mentale, rafforza le difese immunitarie e abbassa i rischi di contrarre diverse malattie. Inoltre, può migliorare le prestazioni sessuali.
  • stimola le ghiandole surrenali, antistress (resistenza al freddo, al calore, a intossicazioni chimiche, alla fatica,etc.)
  • stimola la sintesi proteica e il SNC attività ipoglicemizzante (riduce la concentrazione ematica di glucosio, utile nel diabete mellito)
  • ipolipemizzante (riduce il tasso dei lipidi nel sangue)
  • ipocolesterolemizzante (abbassa il colesterolo)
  • immunostimolante
  • anabolizzante (stimola i processi costruttivi dell'organismo) generale, miglioramento dei riflessi, accellerazione alla risposta nervosa, riequilibra il sistema nervoso, etc.
  • ha alto contenuto di principi attivi tonificanti : ginsenosidi (composti chimicamente molto complessi), vitamine del gruppo B, vit. C, olio essenziale (0.05%), peptidi, pollini, saponosidi, aminoacidi, minerali (tra cui germanio) ed oligoelementi.
  • Contiene anche manganese che è un potentissimo antiastenico.

Esteriormente ha effetto revitalizzante del tessuto cutaneo, sostantivante e lucidante dei capelli
E ' sicuro dal punto di vista tossicologico, pressocché esente da effetti collaterali, anche se dosi prolungate possono dare effetti simili a quelli dati da una dose eccessiva di corticoidi.
In genere si somministra in brevi periodi (ad es. tre mesi) ed a intervalli regolari.Non consumare in gravidanza e allattamento. Attenzione al consumo contemporaneo di grandi quantità di caffeina. Non indicato per i bambini o in caso di iperattività. Non eccedere le dosi consigliate.Interazioni con farmaci.Il Ginseng può ostacolare l'azione dei farmaci antidepressivi triciclici, può aumentare i livelli di digossina nel sangue e può interferire, potenziandola, con l'azione farmacologica del warfarin. Sembra anche che il ginseng possa aumentare l'effetto farmacologico dei cortisonici e degli estrogeni.

Terme Karlovy vary, Repubblica ceca

Andate a visitare una delle localitá termali piú famose in Europa, fondata nel 1350 da Carlo IV!
Karlovy Vary non è solo il nome di una graziosa cittadina dall’impronta Art Nouveau, ma di un’intera regione della Repubblica Ceca, famosa per le risorse termali.
Non esiste una dinastia reale in Europa i cui membri non siano stati qui, a Karlovy Vary, cittadina termale davvero splendida, collocata in una valle circondata da fitti boschi che offre una grande quantitá di sorgenti di acqua minerale che i pazienti sono raccomandati di bere secondo la terapia del medico.
Si può andare a vedere il Colonnato Reale, il corso principale che collega la zona commerciale della cittá con la parte dedicata ai pazienti e l´imponente Hotel Pupp, a cinque stelle, famoso per i suoi ospiti e scelto per la scenografia di alcuni famosi film, come „Casino Royal“ della serie di James Bond.
Non esitate a sottoporvi a un massaggio thailandese, russo oppure tradizionale di 30 o 60 minuti, realizzato da messaggiatori profesionisti, o a provare una mezza giornata di terapia.
Provate la piscina riscaldata che contiene il 30 percento di acqua termale locale, sulla terrazza posta sul tetto dell´Hotel Thermal.
Fate una camminata nei pressi della chiesa barocca di Santa Maddalena e godetevi il panorama storico del quartiere russo, ammirando la chiesa di Pietro e Paolo, di ordine ortodosso, con le sue guglie d´oro.
Più di 100 sorgenti di acqua calda, dagli effetti risaputamene benefici, rendono la regione particolarmente preziosa come meta termale.

Oltre all’omonimo capoluogo, sono molte le città di Karlovy Vary che offrono strutture per i soggiorni benessere, veri e propri centri termali che hanno l’inconfondibile tratto architettonico della regione.
Vale la pena citare Mariànske Làzne (più nota come Marienbad), centro termale in cui si trovano una quarantina di sorgenti curative, Làzne Kynzvart, uniche terme della Repubblica Ceca specializzate esclusivamente nella cura dei bambini, Jàchymov, centro termale dalle acque al radon estratte dalla miniera denominata Concordia, infine, Frantiskovny Làzne, al confine con la Germania, dove si trovano 22 sorgenti attive.
Sin dai tempi più antichi, terme e cultura andavano di pari passo, nel senso più mondano dell’accostamento. Luoghi frequentati dalla nobiltà, da artisti e letterati, le terme di Karlovy Vary non smentiscono questa fama anzi, la acclamano con orgoglio, citando i nomi di illustri ospiti come Goethe, Schiller, Chopin, Beethoven, Wagner, Marx, che qui scrisse buona parte del Capitale. E prima ancora di re e imperatori!

giovedì 6 novembre 2008

La celiachia

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale.
Quando una persona affetta da celiachia ingerisce alimenti contenenti glutine, si provoca una reazione immunitaria nell'intestino tenue risultante in un suo danneggiamento e la conseguente inabilità ad assorbire certi nutrienti dal cibo.
Un'inefficace assorbimento di nutrimenti può privare cervello, sistema nervoso, ossa, fegato e altri organi di nutrimenti e causare deficienze vitaminiche che possono portare ad altre malattie. Questo può essere grave specialmente nei bambini, i quali hanno bisogno di una nutrizione appropriata per svilupparsi e crescere.
Alcune teorie suggeriscono che la celiachia si sia manifestata nell'uomo quando esso passò da una dieta a base di carne e frutta secca ad una a base di grassi ad alto contenuto proteico come il grano. Comunque è solo negli ultimi 50 anni che i ricercatori hanno ottenuto una migliore conoscenza delle sue cause e di come trattarla.
In Italia le statistiche più recenti parlano di 1 italiano su 100 e ogni anno vengono fatte circa 5000 diagnosi nuove.

Se non trattata adeguatamente la celiachia può portare allo sviluppo di altre malattie, in particolare di:

  • linfoma e adenocarcinoma, forme di cancro intestinale
  • osteoporosi, derivante da uno scarso assorbimento del calcio
  • aborto e malformazioni congenite, dato che nel corso di una gravidanza, l'apporto di
  • sostanze nutritive è particolarmente cruciale per la buona salute del feto
  • bassa statura, soprattutto quando la celiachia si sviluppa nell'età infantile e quindi non
  • permette un adeguato assorbimento dei nutrienti necessari alla crescita
  • convulsioni o attacchi epilettici, derivati da calcificazioni che si formano nel cervello in
  • seguito a una carenza di acido folico per scarso assorbimento

I sintomi della celiachia possono essere anche molto diversi, e si sviluppano in fasi diverse della vita.In qualche caso i sintomi non si manifestano a livello del sistema digerente, ma sotto altre forme; ad esempio nei bambini, l'irritabilità è un sintomo molto comune.Tra i sintomi della malattia si possono elencare dolori addominali ricorrenti, diarrea cronica, perdita di peso, feci chiare, anemia, produzione di gas, dolori alle ossa, cambiamenti comportamentali, crampi muscolari, stanchezza, crescita ritardata, dolori articolari, insensibilità agli arti, ulcere dolorose nella bocca, irritazioni della pelle (dermatiti herpetiformi), danneggiamento dello smalto e del colore dei denti, irregolarità dei cicli mestruali. Tra questi, l'anemia, la perdita di peso e il ritardo nella crescita sono il risultato di un insufficiente assorbimento di nutrienti, e quindi di una forma di malnutrizione.

KIT PER CELIACHIA
E'un test veloce e attendibile da fare a casa in cinque minuti. E' questa l'ultima novità nella lotta all'intolleranza al glutine; il kit è vendibile in farmacia al prezzo di 30 euro e non è necessaria la ricetta medica. Si utilizza una goccia di sangue e una striscia imbevuta di reagente e consente di individuare la presenza di anticorpi IgA. I risultati del test sono affidabili: quando però risultino positivi devono essere sempre confermati attraverso esami tradizionali

L'unico trattamento possibile per la celiachia è una dieta appropriata, priva di glutine (gluten-free), che permette di ridurre ed eventualmente eliminare i sintomi e di ricostituire i tessuti intestinali.La capacità di ripresa e di recupero dei tessuti danneggiati, però, dipende anche da molti altri fattori, come ad esempio l'età in cui la malattia viene diagnosticata, o il grado di danneggiamento, o l'assunzione da parte dell'individuo di altri farmaci che possono interferire.
Particolarmente importante è il fatto che il glutine può essere "nascosto" nei cibi, e perfino in alcuni farmaci, come additivo, conservante o aroma. E' quindi necessario richiedere informazioni dettagliate su ogni singolo prodotto che si desidera acquistare e utilizzare.La situazione è notevolmente migliorata negli ultimi anni: molti ristoranti specificano nei menù le portate gluten free e sugli scaffali dei supermercati compare sempre più spesso la stessa dicitura sui prodotti sicuri per le persone celiache.

Una pillola guarirà dalla celiachia? Su tutti i giornali è apparsa la notizia di studi per la messa a punto di una pillola contro la celiachia. Si tratta di un farmaco ancora in via di sperimentazione, si ipotizzano ancora 4 anni prima della sua messa in commercio.

mercoledì 5 novembre 2008

Trattamenti per mani e piedi

Il freddo e il vento le mettono a dura prova: d’inverno le mani diventano ruvide, si spellano facilmente e appaiono smunte e disidratate. I piedi, costretti in anguste calzature o strozzati in sottilissimi stivali, soffrono per la mancanza d’aria e anche la circolazione sanguigna ne risente.
Per prevenire tutto questo ci vuole un’azione mirata ma dolce.
Cominciate con un bagno al latte: immergete mani e piedi in un bagno caldo al latte, lasciateli riposare per qualche minuto e asciugateli delicatamente con una velina o un asciugamano di cotone.
Procedete con una maschera idratante al miele e mimosa tenuiflora, una pianta conosciuta da secoli per le sue straordinarie proprietà riparatrici della cute.
Per rimanere in tema e optare per una preparazione fai-da-te, un’ottima lozione idratante si ottiene mescolando due cucchiai di miele con due di latte (da risciacquare dopo qualche minuto). Infine, accarezzate mani e piedi con un massaggio dolce ma energico, che stimoli la circolazione sanguigna e favorisca la penetrazione del prodotto scelto, che può essere una crema idratante o un olio per massaggio.
Se ancora una volta la vostra scelta cade sul quel magnifico prodotto delle api che è il miele, preparate una crema anti-screpolature da portare sempre con voi, per mani e piedi provati dal freddo. Procuratevi 500 grammi di miele, 8 rossi d’uovo, 450 ml di olio di mandorle dolci, 230 grammi di mandorle amare frullate e mezzo cucchiaino di essenza di bergamotto. Sbattete i rossi d’uovo con il miele, aggiungete lentamente l’olio di mandorle dolci e quindi gli altri ingredienti. Conservatela in frigorifero e usatela con abbondanza su mani e piedi screpolati anche più volte al giorno.
Un altra ricetta per delle mani morbide ed idratate è questa, gli ingredienti necessari sono pochi e semplici da reperire:
  • 1 banana
  • 1 yogurt
  • Un po’ di latte
  • Volendo si può aggiungere anche un cucchiaino di miele.

Schiacciate la banana fino a ridurla in poltiglia morbida e cremosa amalgamandola con gli altri ingredienti. Poi stendete la pappetta sulle mani massaggiando leggermente e lasciate agire per 15 minuti. Se avete tempo potete indossare dei guanti di cotone e tenere l’impacco sulle mani anche per un’ora. Poi sciacquate con acqua tiepida e sentite che morbidezza. Il risultato è garantito!

Terme Kislovodsk, Russia

Un tempo Kislovodsk era la stazione termale del Kgb, oggi invece accoglie chiunque, russi e turisti da tutto il mondo.
Negli corso degli anni, anche molti scrittori famosi sono venuti qui a godere delle cure termali di queste acque, come Pushkin, a cui è stato dedicato un sentiero, una statua e una sorgente e Tolstoj.

A Kislovodsk, infatti, ci sono un mare sotterraneo e una moltitudine di sorgenti inesauribili, ricche di solfati, di calcio e di magnesio, come l'acqua di Narzan, "acqua di vita", un'acqua minerale gassata dai benefici portentosi, nota in tutta la Russia.

Le terme di Kislovodsk si estendono in un'area di 12 chilometri e lungo la passeggiata si incontrano fonti di acqua da bere (gratis) e numerosi bagni (tutti a pagamento): piscine naturali di acqua calda e fredda, piccole cascate tra alberi e rocce, fiumiciattoli dove mettere a mollo i piedi stanchi, insomma Kislovodsk è una città termale in piena regola.
La zona è circondata da una fitta vegetazione, fatta di sentieri pieni di rose e piante rampicanti dove passeggiare e farsi qua e là un bel tuffo; ovviamente non mancano caffè, chioschi e stand all'aperto dove si mangiano spiedini di carne alla griglia 24 ore su 24 e alberghi curati dove riposare.
Kislovodsk è l'ideale per una vacanza rilassante ma anche diversa, una valida alternativa a un bagno nel mar Nero o nel mar Mediterraneo, alla scoperta non solo dei benefici delle acque termali, ma soprattutto di un paese nuovo, lontano dalle solite mete turistiche.

Il peperoncino

E' usato largamente in Etiopia per la preparazione dei piatti tradizionali, ad una concentrazione neppur troppo elevata, è in grado di poter inibire colonie di salmonelle e colibacilli assai diffusi in quelle zone calde e responsabili di gravi malattie intestinali.
Anestetico, antidolorifico, disinfettante, stimolante, ricco di vitamine antiossidanti, il peperoncino è stato demonizzato per anni. Da qualche tempo, finalmente, se ne riconoscono le molteplici virtù. Ma è da preferire quello crudo a quello cotto, perché in questo modo conserva intatte tutte le sue qualità.
Occhio, però, a non eccedere: un uso smodato cancella il sapore dei cibi.
Lo ha dimostrato uno studio dell’università della California: “spennellata” metà della lingua di alcuni stoici volontari con la capsaicina (la sostanza che rende piccante il peperoncino), una volta ripulita e bagnata con soluzioni corrispondenti ai cinque gusti base (salato, dolce, acido, amaro e “glutammato monosodico”), si è scoperto che solo il salato e l’acido riescono a “sopravvivere” alla prova peperoncino. Gli altri gusti scompaiono. L’effetto sui recettori di dolce, amaro e glutammato potrebbe suggerire a qualche cuoco astuto di utilizzare i peperoncini per “correggere” il senso di amaro di certi ingredienti.

A differenza del pepe, che notoriamente non fa molto bene alla salute, il peperoncino ha molte proprietà benefiche.

  • Favorisce la secrezione di succhi gastrici e la digestione; in alcune regioni del sud viene preparato un infuso digestivo a base di camomilla, peperoncino e miele da offrire ai commensali dopo un abbondante pasto.
  • Aiuta i postumi di una sbornia; in questo caso verrà preparato un infuso a base di assenzio e tintura madre di peperoncino.
  • Ha ottime proprietà di vasodilatatore e anticolesterolo, in più aiuta i capillari a rimanere elastici e permette l’ossigenazione del sangue.
  • In caso di artriti e reumatismi, il peperoncino fatto macerare nell’alcol e poi usato come impacco sulle parti doloranti, aiuta ad alleviare il dolore.
  • È un potente anti-cancro perché possiede vitamina C che rafforza le difese immunologiche contro le degenerazioni tumorali.
  • La medicina ayurvedica e quella Cinese sostengono che il peperoncino sia un ottimo rimedio contro depressione e inappetenza perché stimola lo spirito e il sangue.
  • Ha poteri decongestionanti e antinfiammatori, quindi andrebbe usato in caso di laringiti raucedini e tossi.
  • Il peperoncino previene infarti e malattie cardiovascolari e un uso costante abbassa il colesterolo, e rafforza arterie e cuore; questo perché il suo seme possiede molti acidi insaturi che puliscono i vasi sanguigni.
  • Essendo ricco di vitamina E, considerata la vitamina della fecondità e della potenza sessuale, il peperoncino è un ottimo afrodisiaco.

Negli ultimi anni, esperimenti e studi hanno sottolineato anche il ruolo positivo del peperoncino nei trattamenti di bellezza, e in modo particolare per:

  • Acne; una maschera facciale a base di peperoncino e argilla aiuta a mantenere la pelle giovane e fresca, impedendo alle impurità di depositarsi sul viso.
  • Capelli spenti e opachi; mangiare peperoncino e usare lozioni a base di alcol e peperoncino (frizionato poi sui capelli due volte al giorno), aiuta ai capelli a ritrovare splendore.
  • Cellulite: fanghi a base di argilla e peperoncino in polvere sono ottimi per impacchi e cataplasmi nelle zone del corpo maggiormente adipose.
  • Cura del corpo e del viso; i massaggi effettuati sul corpo con olio e peperoncino aiutano a regalare vitalità corporea e a coadiuvare gli allenamenti degli sportivi.

lunedì 3 novembre 2008

La forfora

Mette a disagio ed è considerata uno dei problemi più fastidiosi. Di cosa parliamo? Della forfora. Già, perché secondo stime della Società italiana di tricologia, è un disturbo che riguarda un numero altissimo di persone, più o meno l’80% degli adulti.Tecnicamente, si tratta di una desquamazione eccessiva del cuoio capelluto ed è una lieve forma di dermatite seborroica. Ma a cosa è dovuta? A provocarla è l’eccessiva proliferazione, nel sebo, di un piccolo fungo chiamato Malassezia.
In questo caso, il cuoio capelluto si infiamma e comincia a desquamarsi.
Per eliminare la forfora si possono seguire dei suggerimenti molto utili:
  • Gli shampoo troppo forti possono causare la forfora, così, se avete predisposizione ad essa, sceglieteli per “lavaggi frequenti”, e risciacquateli accuratamente.
  • Anche l’asciugare i capelli con un phon bollente può causare il problema. Quando possibile, lasciate che asciughino naturalmente o usate un calore inferiore.
  • La vostra dieta può essere sbagliata. Ci potrebbe essere un eccesso di: carboidrati, zucchero, alcool, fritti. Ci potrebbe essere anche una mancanza di: vegetali verdi, vitamine e minerali.
  • Fate un tè molto forte di timo (fresco o essiccato) o rosmarino, e lasciatelo in infuso per 10 minuti. Raffreddato, frizionate questo tè sul cuoio capelluto. Fatelo tra due shampoo. Potete anche aggiungere anche limone poiché è astringente e può aiutare con l’eccessivo sebo associato con la forfora.
  • Se il problema è causato da eccessiva secchezza del cuoio capelluto, massaggiatelo con olio di cocco con un tovagliolo caldo e quindi lavatelo.

Gli studi condotti sulla forfora hanno dimostrato che nel cuoio capelluto dei soggetti affetti da forfora sono presenti piccoli focolai infiammatori attorno ai vasi sanguigni sotto l'epidermide. La causa dell'infiammazione non è del tutto nota, alcuni sostengono che il principale imputato sia proprio il Pityrosporum ovale che trasforma i trigliceridi presenti nel sebo del cuoio in sostanze irritanti con effetto infiammatorio.
Un prodotto efficace dovrà quindi agire su più fronti ed avere un tempo di contatto con il cuoio capelluto sufficientemente lungo da permettere ai principi attivi di esercitare i loro benefici effetti. In definitiva, la forfora si presenta il più delle volte come un problema estetico piuttosto che medico, non va dimenticato che una sua corretta e definitiva risoluzione può essere affidata solo a cure e prodotti adeguatamente scelti.
In commercio esistono moltissimi prodotti, shampoo o lozioni antiforfora. Possono contenere sostanze germicide per combattere i microrganismi; ad esempio è utilizzato il ketoconazolo (es. Nizoral) che inibisce la sintesi di una sostanza indispensabile al fungo per formare la sua parete cellulare, compromettendone così la crescita e la sopravvivenza. Possono contenere anche sostanze cheratolitiche per eliminare le cellule morte e limitare la successiva desquamazione: è il caso del solfuro di selenio (es. Selsun Blu, Vichy Dercos), il quale abbina anche un’azione fungicida che lo rende molto efficace e dell’acido salicilico (Kerium, Restivoil complex).

I pomodori

Per combattere l'invecchiamento, niente di più efficace del pomodoro: antiossidante (che contrasta i radicali liberi) per eccellenza.
A detta di molti esperti non esiste farmaco efficace contro i radicali liberi come lo è il pomodoro.
E' risaputo che i radicali liberi sono responsabili del danneggiando delle membrane cellulari e "consumano" le cellule di un po' tutti i tessuti dell'organismo. Ed è anche risaputo che per metterli in condizione di non nuocere, prevenendo anche la loro azione distruttrice, esistono meccanismi fisiologici che per attivarsi hanno bisogno di alcune sostanze, appunto le vitamine e altre. Ultimamente si è finalmente capito che solo queste sostanze ottengono ottimi risultati, a differenza della farmacologia tradizionale che finora ha fatto cilecca.
Possiamo tranquillamente affermare che un pomodoro, ricco di betacarotene, licopene e vitamina è più efficace, contro l'invecchiamento, di qualunque medicina.

Ora però i pomodori fanno un ulteriore salto di qualità: grazie a una sperimentazione chiamata “progetto Flora”, realizzata a livello europeo e di cui fa parte l’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Umberto Veronesi, è stata dimostrata l’efficacia anti-cancro di pomodori geneticamente modificati.I ricercatori hanno isolato due geni dal fiore “bocca di leone” (che hanno dato all’ortaggio un singolare colore viola), poi li hanno introdotti nel pomodoro producendo le antocianine, antiossidanti del gruppo dei flavonoidi presenti nei mirtilli, generando così pomodori con capacità antiossidanti triplicate.Da questi ortaggi violacei i ricercatori hanno ottenuto una polvere che somministrata a topi senza il gene p53 suscettibili ai tumori è riuscita ad allungare la vita delle cavie.Il professor Veronesi ha sottolineato come già si conoscessero le proprietà protettive di frutta e verdura nei confronti di diversi tipi di tumore. La lettura del genoma ha permesso di capire il perché: questi cibi contengono antiossidanti che sono in grado di proteggere i nostri geni da mutazioni che trasformano cellule sane in cellule tumorali.

venerdì 31 ottobre 2008

La Tecar Terapia

Chiunque abbia avuto bisogno di un fisiatra, un medico dello sport o un fisioterapista lo sa: cercare una soluzione per un dolore muscolare o scheletrico può significare trovarsi di fronte a una pletora di soluzioni possibili, a tecniche e rimedi in alcuni casi di provata efficacia, ma in molti altri privi di qualunque pezza d'appoggio attendibile dal punto di vista medico, e non di rado proposti da personale non qualificato. In questo senso il caso dell'ultima arrivata, la Tecar, è esemplare.
La tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori. La sua ragione d'essere sta nella constatazione che ogni patologia osteo-articolare e dei tessuti molli rallenta e modifica i processi biologici che stanno alla base della riparazione del danno subito. L'idea di trasferire energia ai tessuti infortunati è comune a molte terapie (radar e Marconi terapia usano l'effetto antenna, la magnetoterapia l'effetto Faraday-Neumann ecc.), ma tutte somministrano energia proveniente dall'esterno.
La tecarterapia richiama invece le cariche elettriche da tutto il corpo, sfruttando il modello del condensatore, cioè due conduttori affacciati e separati da un isolante. Se si collegano i due conduttori a un generatore elettrico di differenza di potenziale, sui conduttori si accumuleranno cariche elettriche che si opporranno alla corrente fino a ridurla a zero quando il sistema è carico.
È un metodo di cura semplice e non invasivo che accelera i tempi di recupero dell'organismo dopo un infortunio.
Già apprezzata nel mondo dello sport di alto livello, dove viene utilizzata da tempo come metodo fisioterapico d'avanguardia, la Tecar si sta diffondendo rapidamente anche ad altri settori della medicina; la sua efficacia è documentata dai risultati clinici degli studi prodotti da numerose università internazionali e italiane.
La Tecar impiega un'apparecchiatura d'avanguardia che crea un campo elettromagnetico alternato che accumula e respinge le cariche elettriche libere presenti sotto forma di ioni in ogni substrato biologico. Attraverso questo movimento controllato si trasferisce al tessuto l'energia associata al campo senza proiettarla dall'esterno e si generano dall'interno del tessuto flussi di cariche elettriche naturali denominate tecnicamente correnti di spostamento.
Gli effetti prodotti sono di tre tipi:
  • Biochimico: riequilibra il disordine enzimatico degli adipociti e accelera il metabolismo ultrastrutturale delle cellule richiamando sangue ricco di ossigeno, velocizzando il flusso e facilitando il drenaggio linfatico dalle aree periferiche non affette dalla cellulite.
  • Termico: per l'effetto Joule prodotto dalle correnti di spostamento induce una endotermia profonda e omogeneamente diffusa.
  • Meccanico: aumentando la velocità di scorrimento dei fluidi drena la stasi emolinfatica, tonifica le pareti vascolari.

Già dopo la prima applicazione gli effetti sono di immediato sollievo dal dolore e dei fenomeni infiammatori in atto con, di conseguenza, un più facile raggiungimento della mobilizzazione.
I campi di applicazione della Tecar terapia sono diversi:

  • La prevenzione: aiuta a ridurre e prevenire l'incidenza di traumi e microtraumi per chi pratica attività sportive con allenamenti intensivi
  • La riabilitazione: i tempi sono ridotti, i risultati immediati e stabili, perché basati sulla stimolazione e il rafforzamento delle intrinseche capacità riparative dei tessuti.

Viene impiegata nelle terapie riabilitative per il recupero di:

  • distorsioni
  • lesioni tendinee
  • tendiniti e borsiti
  • esiti di traumi ossei e legamentosi
  • distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti
  • artralgie croniche di varia eziologia
  • è attiva in diverse forme di osteoporosi; programmi riabilitativi post chirurgici, in particolare dopo interventi di artroprotesi.

giovedì 30 ottobre 2008

Ringiovanire il viso ed il corpo

"The reverse Nip and Tuck" cioè l'inversione del taglia e cuci.
Così i giornali americani definiscono il fenomeno in crescita dell'addio al lifting ed al botulino. Ed anche tra le celebrities ci sono quelle stanche di espressioni imbalsamate e di facce impietrite, che hanno deciso di optare per un look più naturale: la casalinga disperata Teri Hatcher, per esempio ha confessato che ha smesso di ricorrere al botulino ed al collagene perchè si sente più a suo agio con le rughe. Lo stesso ha appena confessato l'attrice Courtney Cox.
Il cilurgo estetico delle star, Martin Braun, ha rincarato la dose, sottilineando che un caso come quello di Nicole Kidman "Over- Botoxed" fa cattiva pubblicità alla chilurgia estetica: paradossalmente, il viso, sembra non più giovane, ma più vecchio.
Questo è un altro motivo che dovrebbe far optare per gli interventi soft capaci di ringiovanire il viso, ma anche il corpo, senza cambiarne i connotati.
Il Fotoringiovanimento con luci fredde è uno di questi. La pelle del viso viene esposta all'azione delle "luci fredde" (rossa se si desidera un'azione antinvecchiamento o blu se il problema è l'acne).
Prima di iniziare il trattamento si applica sul viso la clorofilla, una sostanza che, a contatto con la luce , stimola le cellule del derma, i fibroblasti,a produrre più acido ialuronicoe collagene e a ridensificare la pelle soprattutto sulle guance e sul doppio mento. L'esposizione alla luce dura circa 20 minuti, l'intervento mezz'ora. Si consigliano 4-5 sedute, due volte l'anno. Costa 200 euro a seduta.
In alternativa, potete optare per il Biolifting- antiaging. Con microinfiltrazioni di sostanze farmaceutiche ed omeopatiche stimolano le cellule a produrre nuove fibre di collagene, per migliorare il tone e l'idratazione dell'epidermide del viso.
In pratica , l'obiettivoè di ringiovanire e rassodare globalmente i tessuti.
Un programma completo prevede in media 6-8 trattamenti di circa mezz'ora l'uno, ogni due settimane, che daranno un miglioramento progressivo nei mesi successivi. Sono necessarie anche sedute di mantenimento ogni 2-3 mesi. Il costo di ogni trattamento è di circa 100 euro.
Per quanto riguarda il corpo, infine c'è il Resonage. La radiofrequenza sfrutta l'azione benefica e sicura delle onde di biorisonanza. Queste, utilizzano l'energia, stimolano la formazione di elastina e collagene nel derma e nei muscoli del corpo.
L'intervento dura circa mezz'ora e va ripetuto da 3 a 5 volte a settimana.
Il risultato è simile a quello del lifting, perchè migliora il tono e l'elasticità di braccia , pancia e cosce. Con la differenza che non si avverte dolore, ma al massimo una leggera sensazione di calore ed un pò di arrossamento che spariscono in meno di un'ora. Costa 200 euro a seduta

Eliminare le rughe occhi e bocca

Dopo anni di labbra rimpolpate a canotte dal silicone, occhi liftati al punto di sembrare spiritati e sopracciglia immobilizzate dal botulino è arrivata una nuova tendenza per spianare le rughe.
Alle cicatrici ed alle torture sempre più donne preferiscono interventi meno invasivi che comportano tempi di degenza rapidi ed effetti collaterali minimi.
Il fenomeno non è limitato ad Hollywood, dove il ricorso ai bisturi è esasperato dalle richieste di eterna giovinezza imposte alle star, ma riguarda anche noi.
Ben 9 italiane su 10 che si rivolgono ai dermatologi hanno deciso di rinunciare al bisturi perchè convinte da ritocchini sempre più soft, naturali e studiati per correggere gli inestetismi senza stravolgere.
Proprio come quelli che ringiovaniscono le due zone più soggette ai segni del tempo:
  • Gli occhi, dove la pelle è sottilissima si intravede facilmente la tramatura dei capillari e la circolazione è soggetta a ristagni.
  • Le labbra, che sono prive di barriera protettiva e che risentono della mimica facciale

L'Enerpeel-EL ,per esempio, è un trattamento che ringiovanisce la texture, cioè la consistenza della pelle del contorno occhi e attenua le rughette. Si tratta di un peeling a base di acido tricloacetico e acido lattico a basse concentrazioni. Si passa una speciale penna da una a 4 volte sulla zona da trattare e non si avverte alcun fastidio. E' consigliata una seduta ogni 15 giorni, per 4 volte (100 Euro l'una). Chi desidere invece un risultato più evidente , può alternarlo all' Hidroreserve light. Quest'ultimo è un acido ialuronico Nasha, molto denso, che viene iniettato in microgocce intorno agli occhi per idratare e tonificare la zona. Bastano 3 sedute (200 Euro l'una), un paio di volte all'anno.

Per quanto riguarda la bocca, invece, la novità è il Filler Restylane Lipp studiato per ridare turgore alla mucosa delle labbra, scongiurando l'effetto canotto.
L'acido ialuronico, dura circa 6 mesi finchè non viene riassorbito. Una fiala costa circa 250 euro.

Se il problema è il contorno labbra, dunque, le rughette "codice a barra" tipiche delle fumatrici la soluzione più indicata è la Paris Lip. E' una tecnica di iniezione per disegnare il contorno labbra con acido ianuronico. Ha un effetto riempitivo, ma anche stimolante per le cellule. E, poi, distende le microrughe. Il costo è di circa 250 Euro a fiala.

martedì 28 ottobre 2008

La ritenzione idrica

Per ritenzione idrica si intende la tendenza a trattenere liquidi nell'organismo, ed è un fenomeno che non provoca solamente danni estetici, ma alla lunga può causare anche gravi patologie come l'insufficienza renale.
Se non sono presenti problemi cirolatori, esistono altri fattori scatenanti la ritenzione idrica, anche se in realtà un corretto stile di vita è sufficiente, nella maggior parte dei casi, ad evitare l'insorgenza del problema anche in concomitanza di altri fattori favorenti.
Aiutare l’organismo a drenare i liquidi, in modo da ridurre ogni rischio di ritenzione idrica, non è impossibile.
Per fare questo, si può agire su più fronti. Cominciamo dagli stili di vita.
1) Riducete o, meglio ancora, eliminate il fumo.
2) Dormite sempre con gli arti inferiori posti a un livello più alto rispetto al cuore: basta mettere un cuscino sotto il materasso, in corrispondenza dei piedi, in modo da alzarlo di circa 15-20 cm.
3) Evitate di restare fermi, in piedi o seduti, per periodi troppo lunghi.
4) Evitate tacchi troppo alti o troppo bassi: stimolerete il buon funzionamento della pompa plantare.
7) Limitate il più possibile i viaggi in auto, soprattutto se prolungati, perché la posizione seduta provoca una stasi venosa agli arti inferiori.
8) Siate meno sedentarie. Ma occhio al tipo di attività fisica che praticate. Il nuoto è quella più utile e completa, così come le lunghe passeggiate: entrambe coinvolgono tutti i muscoli della gamba e favoriscono il ritorno venoso. Se si pratica il jogging, è importante scegliere scarpe adatte e, se possibile, preferire un fondo morbido dove allenarsi: meglio l’erba dell’asfalto. Va benissimo anche solo fare le scale a piedi.
State alla larga invece da sport che complicano la situazione: tennis, basket, equitazione, canottaggio.
ALIMENTAZIONE
Una dieta ad alto contenuto di fibre alimentari aumenta la motilità intestinale ed allontana il pericolo di stitichezza, un disturbo che ostacola il deflusso venoso a livello addominale.
E' quindi importante consumare molta frutta e verdura ed in particolare quella ricca di acido ascorbico, una vitamina che protegge i capillari sanguigni. Gli alimenti più ricchi di questa sostanza, meglio conosciuta come vitamina C, sono: alcuni frutti freschi (quelli aciduli, agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.), alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni) e tuberi (patate soprattutto se novelle).
Un giorno alla settimana, specie se successivo ad una grande abbuffata domenicale, è consigliata una dieta disintossicante particolarmente ricca di liquidi (the, tisane, succhi di frutta) e vegetali. In questo giorno la carne andrà sostituita con il pesce, più digeribile perché meno ricco di tessut connettivo. Durante queste 24 ore andranno aboliti anche i grassi ad eccezione dell'olio di oliva e degli oli di semi.
Una bella sudata in palestra, magari accompagnata da una sauna o da un bagno turco rilassante, stimolerà ulteriormente il drenaggio dei liquidi e l'eliminazione di tossine.
L'acqua deve diventare una fedele compagna e come tale va portata sempre con sé.
Una corretta idratazione è infatti una delle soluzioni più semplici ed efficaci per combattere la ritenzione idrica. Bisogna pertanto sforzarsi di consumare almeno un paio di litri di acqua al giorno. In generale è buona regola aumentare le dosi quando il colore delle urine è troppo scuro e/o di cattivo odore (per esempio nel periodo estivo o più in genere quando si fa sport e si suda molto).
Alcune bevande alcoliche e non (come aranciate, bibite, cola, succhi di frutta, birra, caffè zuccherato, tè ecc. ) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (zuccheri, alcol) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno quindi usate con moderazione. E' invece consigliato l'utilizzo di acque oligominerali o minimamente mineralizzate.
Probabilmente all'inizio, specie se si è abituati a bere poco, l'aumentato introito idrico stimolerà la diuresi, un po' come succede quando l'acqua scivola da un vaso di fiori rinsecchito che viene annaffiato dopo un lungo periodo di tempo. Bevendo frequentemente ed in piccole quantità il corpo imparerà tuttavia ad assorbire una maggiore quantità di acqua un po' come succederebbe per il terreno arido citato nell'esempio precedente.
CONSIGLI
  • non salare le pietanze
  • utilizzare poco sale durante la cottura (quando si prepara la pastasciutta abituarsi, per esempio, ad aggiungere il sale a cottura ormai terminata; in questo modo si riduce considerevolmente la quantità di sale assorbito dalla pasta)
  • limitare il consumo di cibi conservati sotto sale o trasformati (insaccati, formaggi, patatine ecc.)
  • limitare il consumo di cibi confezionati
  • esaltare la sapidità dei cibi con spezie, limone o aceto tradizionale/balsamico
  • se la frutta è gradita può essere consumata in sostituzione degli snack salati come spuntino.

venerdì 24 ottobre 2008

Le Terme in Francia

In Francia ci sono molti posti dove potersi bagnare con le acque termali immersi nella natura.
Le Terme Francesi sono sopratutto legate soprattutto alla talassoterapia, cioè agli effetti benefici dell'acqua marina.
La maggior parte dei centri termali sono situati lungo la costa mediterranea e sulla costa atlantica, altri, più legati a sorgenti di acqua non marina, sono situati a ridosso delle Alpi, nell'est della Francia.
  • La Bretagna è forse la regione dove la talassoterapia ha una tradizione più radicata. E' il paese del mare, ma anche, "Pen ar Bed" (in bretone: la fine della terra)…La terra più occidentale del continente europeo, ultimo baluardo contro i mostri marini che regnavano nei misteriosi fondali dell’oceano e nell’immaginazione dei popoli antichi. In questa stupenda regione della Francia nord occidentale infatti, ci sono numerose località termali come Arzon e Carnac, nel golfo di Morbihan, le Terme di Dinard nella Costa di Smeraldo, quelle di Quiberon e di Saint-Malo, che con i loro stabilimenti all'avanguardia offrono ai visitatori soggiorni rilassanti e divertenti a ridosso dell'Oceano Atlantico, a contatto con le tradizioni e la cultura bretone, con le sue leggende e le sue prelibatezze gastronomiche.

  • Un'altra zona termale è L'Aquitania, una regione che si estende dalle famose dune atlantiche ai vigneti di uno dei più famosi vini del mondo, il bordeaux, al Perigord, alla Gironda, ai Pirenei. Dal faro di Cordouan alla catena dei Pirenei, dal Bacino d’Archacon alle grotte di Lascaux, l’Aquitania offre mille volti: oceano, foresta, vigne, campagna e montagna. Tra l'Oceano e la Spagna, troviamo molte località termali talassoterapiche, come Anglet e Biarritz, Dax, Margaux, tutte dotate di centri benessere affiancati da club sportivi attrezzatissimi, soprattutto legati al golf, dove trascorrere un soggiorno di puro sport e relax.
Per chi invece preferisce le località e le tradizioni mediterranee si consigliano le stupende località termali situate in Provenza o Costa Azzurra.
  • Della Provenza si consigliano per esempio le Terme Hyères, di Bandol o di Aix en Provence.
  • In Riviera-Costa Azzurra, le località termali di Antibes o di Fayence.
Altre località termali francesi molto apprezzate sono quelle situate nella regione del Rodano Alpi. Nel cuore della Savoia troviamo per esempio le Terme di Aix-Les-Bains, vicino al Lago del Bourget, oppure quelle di Evian-Les-Bains, Megève o Brides-Les-Bains, tutte incastonate negli splendidi paesaggi alpini, tra montagne e laghi incantati.
Altre località termali francesi assolutamente da frequentare sono ancora Contrexéville o Vittel Cedex, nella Lorena, Canet en Roussillon o Le Grau du Roi, nel Languedoc Roussillon, e ancora, per chi adora l'odore salmastro dell'Atlantico le Terme di Le Touquet, bellissima località nel Nord Pas De Calais, a poche ore da Parigi e Lille.
E come non parlare della Corsica...per chi ama l'isola corsa e le sue tradizioni, niente di meglio delle Terme di Porticcio sul Golfo di Ajaccio, dove rilassarsi con le acque termali e dedicarsi agli sport preferiti in un'oasi di bellezza e tranquillità unica al mondo.

Cancellare i tatuaggi

Un milione e mezzo di italiani ha almeno un tatuaggio, ma intanto, cresce anche il numero dei pentiti, cioè di coloro che per i più svariati motivi decidono di chiederne la cancellazione.
Una procedura quasi sempre possibile e non particolarmente dolorosa (certo molto meno del tatuaggio).
I tatuaggi si possono dividere in 5 categorie:
  • professionali (fatti con macchinari adatti)
  • amatoriali
  • post-traumatici (da asfalto)
  • cosmetici (il cosidetto make-up permanente)
  • da medicamento (radioterapia)

Il metodo usato per cancellarli è un laser di ultima generazione, il q-switched, che ha soppiantato i vecchi modelli meno efficaci e spesso causa di brutte cicatrici.
Questi ultimi laser rimuovono i tatuaggi con un potente fascio luminoso le cui lunghezze d'onda vengono assorbite dai pigmenti che risultano così frammentati e poi eliminati dal sistema immunitario.
Il risultato dipende anche dal numero di pigmenti utilizzati, e difatti i tatuaggi amatoriali sono quelli più facilmente eliminabili. Se sono colorati occorrono più sedute a distanza di qualche settimana e diversi tipi di laser.
Occorre poi sapere che alcune tinte come l'azzurro, il verde ed il giallo non possono mai essere cancellate e che durante e subito dopo il trattamento bisogna evitare l'esposizione al sole , le lampade abbronzanti e l'assunzione di farmaci fotosensibilizzanti.

Bastano per qualche giorno una pomata antibiotica ed una crema solare a schermo elevato.

mercoledì 22 ottobre 2008

San Pellegrino Terme, Bergamo

San Pellegrino Terme è la celebre cittadina termale balzata d'impeto, all'inizio del secolo, alla celebrità, in concorrenza con le più rinomate stazioni di soggiorno e di cura d'Europa; quella che Renato Simoni chiamò "la perla della Valle Brembana", la cittadina che al tempo della "belle époque" fu meta di ritrovo di case regnanti, di note personalità della politica, della finanza, dell'industria e dell'arte... San Pellegrino, che deve l'attuale celebrità alle sue benefiche fonti termali, deriva il suo nome da quello di un italiano evangelizzatore della Francia e poi vescovo di Auxerre. Secondo la leggenda, S. Pellegrino sarebbe stato dato come patrono alla nostra prima comunità cristiana, insieme ad una reliquia, che ancora si conserva, da uno dei vescovi venuti in Italia con Carlo Magno...
San Pellegrino Terme dista 25 chilometri da Bergamo, conta circa 5.000 abitanti e sorge a 358 metri sopra il livello del mare. San Pellegrino Terme deve la sua notorietà alle proprietà terapeutiche delle acque termali, che ivi sgorgano, conosciute sin dal 1200. Le proprieta’ dell’acqua di San Pellegrino Terme erano gia’ note fin dal medioevo: l’acqua minerale naturale di San Pellegrino Terme sgorga da tre sorgenti di identica composizione, situate l’una in prossimità dell’altra, alla base della falda meridionale di una rupe di natura dolomitica, costituita essenzialmente da carbonato di calcio e di magnesio.
La loro azione terapeutica si indirizza alle malattie dello stomaco e dell’intestino, del fegato e delle vie biliari. È consigliata nelle disfunzioni del ricambio, nelle malattie dei reni e delle vie urinarie ed in particolare nei casi di calcolosi renale, anche come trattamento post-operatorio. Presso le terme opera il centro di diagnosi e cura delle sordità rinogena che attraverso visite specialistiche, esami impedenzometrici ed audiometrici è in grado di ammettere pazienti alla terapia insufflatoria (insuflazioni endotimpaniche e polotzer crenoterapico) nonchè di valutarne i risultati in tempo reale. Centri di fisiopatologia respiratoria e motoria, completi delle più moderne attrezzature diagnostiche e terapeutiche (laserterapia, elettroterapia, magnetoterapia, ultrasuonoterapia, marconiterapia, camerini per massaggio e chinesiterapia, palestra, ecc.) sotto la guida di personale medico e paramedico altamente qualificato, permettono l’attuazione di iter riabilitativi completi ed efficaci. Per chi decide di soggiornare, sia per una vacanza relax che per motivi curativi, presso le Terme di San Pellegrino Term, avrà a disposizione oltra al parco termale anche un centro ove è possibile intrattenersi con musica, ballo, bar e locali di ritrovo ove si tengono manifestazioni scientifiche, culturali e di intrattenimento.
Indirizzo: Via Taramelli 2, 24016 - SAN PELLEGRINO TERME (Bg)N. di telefono: 0345-22455N. di fax: 0345-23497

martedì 21 ottobre 2008

Corsi di benessere

Di ritorno in città, hai già voglia di un'attività che ti faccia evadere dalla routine? Oppure ti piacerebbe imparare un mestiere nell'ambito delle terapie naturali?
Quì sono selezionati per te i corsi più nuovi e sfiziosi in giro per l'Italia:
  • Massaggi Sonori. E' l'ultimo trend della musicoterapia: farsi accarezzare la pelle dai suoni. Gli strumenti più efficaci sono le antiche ciotole tibetane: appoggiate sul corpo, propagono un suono ricco di vibrazioni armonizzanti (Lezioni di Vocal harmonics in motion con Lorenzo Pierobon tel 392.7848604)
  • Arte-Terapia. Sapevate che con l'acquarello e con la scultura si possono anche curare le malattie?Lo sostiene la medicina steineriana che offre un corso per diventare arte-terapeuta alla Scuala di Luca di Firenze, con inizio il 18 ottobre (info:348-0539790). Se si preferisce invece frequentare un corso di acquarello, modellaggio o scultura, ne trovi in tutta Italia
  • Coccole Ayurvediche. Da non perdere il week-end full immersion nel fascino dell'estetica indiana: maschere naturali, oli, cristalli, massaggi personalizzati al Blue Suite Hotel di Igea Marina (RN) info: 0541-334771
  • Giardini nippon style. Bellezza ed armonia in un piccolo spazio. E' il segreto dei giardini giapponesi che anche voi potete imparare a realizzare con le lezioni del grande maestro Isao Yoshikawa presso l'Università del Bonsai Crespi di Parabiago (Milano) info: 0331-556878
  • Apprendista Sciamana. Pulizia energetica nella capanna sudatoria, oggetti di potere, cerchi sacri, erbe curative degli Indiani D'America. Se vuoi diventare guaritrice secondo le antiche tecniche scamaniche, oggi c'è un corso di formazione diviso in 5 seminari di un week- end ciascuno a partire dal 25 ottobre. La sede dell'associazione che lo organizza è a Milano, ma il corso si svolge nella foresta casentinese ed in altri luoghi naturali ricchi di energia. Info: Chakraruna, tel 334-1715828

lunedì 20 ottobre 2008

Abbassare il colesterolo

Il colesterolo è una molecola lipidica sterolica, tipica degli organismi animali, soprattutto dei Vertebrati. È presente in tutti i tessuti e in maggior quantità nel cervello, nella bile e nel sangue. A causa della sua struttura ha caratteristiche idrofobiche ed è quindi scarsamente idrosolubile. L'intestino lo assorbe grazie ai sali biliari.
Il colesterolo è fondamentale per il nostro organismo:
  • Interviene nella formazione e nella riparazione delle membrane cellulari.
  • È il precursore della vitamina D, degli ormoni steroidei e degli ormoni sessuali (come androgeni, testosterone, estrogeni e progesterone).
  • È contenuto nell'emoglobina.
  • È il precursore dei sali biliari.

Ecco un semplice elenco di cibi contenenti colesterolo (le quantità sono in mg per 100 g di alimento edibile):

  • Organi di animali (cervello)
  • Tuorlo d' uovo (1.350, un uovo intero contiene 400 mg di colesterolo per 100 g)
  • Burro (250)
  • Frutti di mare (aragosta, gamberi, ostriche, cozze 150)
  • Salumi grassi (100)
  • Formaggi grassi (pecorino, grana, parmigiano ecc. 100)
  • Carne e pesce magri (petto di pollo, tonno, pesce spada ecc. 70).

Un aiuto a mantenere sotto controllo il colesterolo viene dato dai Fitosteroli
I fitosteroli sono nutrienti contenuti in alimenti vegetali e sono utili per ridurre l'assorbimento intestinale del colesterolo perchè bloccano le vie che questo usa per entrare nel sangue.
Le principali fonti di fitosteroli sono la frutta e la verdura, gli oli vegetali (extravergine di oliva, oli monoseme), i cereali (orzo, farro, avena, segale, riso integrale). Accanto ad un sano stile di vita( con qualche ora alla settimana dedicata all'attività fisica) ed una corretta alimentazione, per prevenire malattie cardiovascolari da ipercolesterolemia, si può integrare l'apporto giornaliero di fitosteroli attraverso alimenti funzionali che si trovano in commercio.
I fitosteroli hanno funzione coadiuvante nel ridurre livelli elevati di colesterolo , tuttavia non possono sostituire i farmaci nelle patologie date da ipercolesterolomia.
L'uso di fitosteroli è comunque una sana scelta nutrizionale.