Arrivano le giornate umide e fredde, con sbalzi di temperatura ed inquinamento alle stelle. E per chi soffre di sinusite è proprio il periodo più critico. Non tutti sanno, però, che questo doloroso disturbo si può affrontare bene anche con le terapie naturali. Uno nuovo studio dell'università di Ottawa, per esempio, ha dimostrato che il miele è un' ottima "medicina dolce" per eliminare i batteri che scatenano l'infiammazione. In alcuni casi sembra funzionare meglio degli antibiotici. Le virtù antibatteriche del miele sono note da tempo, ma non è l'unica possibilità offerta dalla medicina naturale. Ci sono infatti rimedi fitoterapici ed omeopatici molto efficaci sia per curare sia per prevenire la sinusite..
Di solito tutto comincia da un banale raffreddore. Poi, dopo qualche giorno, si prova una sensazione di costrizione alla radice del naso. E' l'esordio della sinusite. In questa fase è importante cercare di fluidificare il più possibile il muco. Il rimedio omeopatico più adatto è Sticta Pulmonaria alla 5CH. Se ne prendono 5 granuli, tre volte al giorno. Si può associare anche un rimedio fitoterapico: la tintura madre di Callinsonia canadensis, 30 gocce tre volte al giorno. Questa pianta aiuta le mucose a decongestionarsi e favorisce il deflusso del catarro dalle cavità nasali verso l'esterno. Molto utili anche i suffamigi con gli oli essenziali, in particolare di Niaouly o di Mirra, che hanno proprietà disinfettanti. Si usano 10 gocce di essenza in un litro d'acqua bollente. Poi si inalano i vapori per un quarto d'ora, coprendosi la testa con un asciugamano.
A volte non ci si rende conto che il raffreddore sta diventando qualcosa di più. E si trascurano i sintomi iniziali. Così la sinusite si manifesta ad un tratto con forti dolori pulsanti alla fronte ed intorno agli occhi, malessere generale e qualche linea di febbre. In questa fase acuta, il rimedio giusto è Belladonna 5CH, 5 granuli tre volte al giorno, che serve sia come antidolorifico, sia per placare l'infiammazione.
Dopo qualche giorno, si sente l'esigenza di soffiarsi il naso per eliminare il muco. Se è molto vischioso e difficile da espellere, per fluidificarlo si può usare Hydrastis, alle stesse diluizione e dosi dei precedenti rimedi.
Ci sono persone che soffrono di sinusite ricorrente o addirittura cronica. Chi è allergico ai pollini, per esempio, ha le mucose più sensibili ed è più vulnerabile all'aggressione di virus e batteri. Per rinforzare le difese e prevenire gli attacchi, è utile fare una terapia con la tintura madre di Echinacea. Se ne prendono 30 gocce al giorno, rispettando intervalli ben precisi. Si comincia dal primo mese e si arriva al 20, poi si sospende il trattamento fino al 30 e si ricomincia il mese successivo. Chi invece non riesce quasi mai ad avere il naso libero, ha bisogno di un trattamento di fondo con Silcea 15 CH, una dose unica una volta alla settimana da prendere tutta l'anno. E dovrebbe bere tutti i giorni una tisana a base di fiori di sambuco e di eufrasia, che è un ottimo antinfiammatorio naturale
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