A detta di molti esperti non esiste farmaco efficace contro i radicali liberi come lo è il pomodoro.
E' risaputo che i radicali liberi sono responsabili del danneggiando delle membrane cellulari e "consumano" le cellule di un po' tutti i tessuti dell'organismo. Ed è anche risaputo che per metterli in condizione di non nuocere, prevenendo anche la loro azione distruttrice, esistono meccanismi fisiologici che per attivarsi hanno bisogno di alcune sostanze, appunto le vitamine e altre. Ultimamente si è finalmente capito che solo queste sostanze ottengono ottimi risultati, a differenza della farmacologia tradizionale che finora ha fatto cilecca.
Possiamo tranquillamente affermare che un pomodoro, ricco di betacarotene, licopene e vitamina è più efficace, contro l'invecchiamento, di qualunque medicina.
Ora però i pomodori fanno un ulteriore salto di qualità: grazie a una sperimentazione chiamata “progetto Flora”, realizzata a livello europeo e di cui fa parte l’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Umberto Veronesi, è stata dimostrata l’efficacia anti-cancro di pomodori geneticamente modificati.I ricercatori hanno isolato due geni dal fiore “bocca di leone” (che hanno dato all’ortaggio un singolare colore viola), poi li hanno introdotti nel pomodoro producendo le antocianine, antiossidanti del gruppo dei flavonoidi presenti nei mirtilli, generando così pomodori con capacità antiossidanti triplicate.Da questi ortaggi violacei i ricercatori hanno ottenuto una polvere che somministrata a topi senza il gene p53 suscettibili ai tumori è riuscita ad allungare la vita delle cavie.Il professor Veronesi ha sottolineato come già si conoscessero le proprietà protettive di frutta e verdura nei confronti di diversi tipi di tumore. La lettura del genoma ha permesso di capire il perché: questi cibi contengono antiossidanti che sono in grado di proteggere i nostri geni da mutazioni che trasformano cellule sane in cellule tumorali.
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