- Gli shampoo troppo forti possono causare la forfora, così, se avete predisposizione ad essa, sceglieteli per “lavaggi frequenti”, e risciacquateli accuratamente.
- Anche l’asciugare i capelli con un phon bollente può causare il problema. Quando possibile, lasciate che asciughino naturalmente o usate un calore inferiore.
- La vostra dieta può essere sbagliata. Ci potrebbe essere un eccesso di: carboidrati, zucchero, alcool, fritti. Ci potrebbe essere anche una mancanza di: vegetali verdi, vitamine e minerali.
- Fate un tè molto forte di timo (fresco o essiccato) o rosmarino, e lasciatelo in infuso per 10 minuti. Raffreddato, frizionate questo tè sul cuoio capelluto. Fatelo tra due shampoo. Potete anche aggiungere anche limone poiché è astringente e può aiutare con l’eccessivo sebo associato con la forfora.
- Se il problema è causato da eccessiva secchezza del cuoio capelluto, massaggiatelo con olio di cocco con un tovagliolo caldo e quindi lavatelo.
Gli studi condotti sulla forfora hanno dimostrato che nel cuoio capelluto dei soggetti affetti da forfora sono presenti piccoli focolai infiammatori attorno ai vasi sanguigni sotto l'epidermide. La causa dell'infiammazione non è del tutto nota, alcuni sostengono che il principale imputato sia proprio il Pityrosporum ovale che trasforma i trigliceridi presenti nel sebo del cuoio in sostanze irritanti con effetto infiammatorio.
Un prodotto efficace dovrà quindi agire su più fronti ed avere un tempo di contatto con il cuoio capelluto sufficientemente lungo da permettere ai principi attivi di esercitare i loro benefici effetti. In definitiva, la forfora si presenta il più delle volte come un problema estetico piuttosto che medico, non va dimenticato che una sua corretta e definitiva risoluzione può essere affidata solo a cure e prodotti adeguatamente scelti.
In commercio esistono moltissimi prodotti, shampoo o lozioni antiforfora. Possono contenere sostanze germicide per combattere i microrganismi; ad esempio è utilizzato il ketoconazolo (es. Nizoral) che inibisce la sintesi di una sostanza indispensabile al fungo per formare la sua parete cellulare, compromettendone così la crescita e la sopravvivenza. Possono contenere anche sostanze cheratolitiche per eliminare le cellule morte e limitare la successiva desquamazione: è il caso del solfuro di selenio (es. Selsun Blu, Vichy Dercos), il quale abbina anche un’azione fungicida che lo rende molto efficace e dell’acido salicilico (Kerium, Restivoil complex).
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