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martedì 28 ottobre 2008

La ritenzione idrica

Per ritenzione idrica si intende la tendenza a trattenere liquidi nell'organismo, ed è un fenomeno che non provoca solamente danni estetici, ma alla lunga può causare anche gravi patologie come l'insufficienza renale.
Se non sono presenti problemi cirolatori, esistono altri fattori scatenanti la ritenzione idrica, anche se in realtà un corretto stile di vita è sufficiente, nella maggior parte dei casi, ad evitare l'insorgenza del problema anche in concomitanza di altri fattori favorenti.
Aiutare l’organismo a drenare i liquidi, in modo da ridurre ogni rischio di ritenzione idrica, non è impossibile.
Per fare questo, si può agire su più fronti. Cominciamo dagli stili di vita.
1) Riducete o, meglio ancora, eliminate il fumo.
2) Dormite sempre con gli arti inferiori posti a un livello più alto rispetto al cuore: basta mettere un cuscino sotto il materasso, in corrispondenza dei piedi, in modo da alzarlo di circa 15-20 cm.
3) Evitate di restare fermi, in piedi o seduti, per periodi troppo lunghi.
4) Evitate tacchi troppo alti o troppo bassi: stimolerete il buon funzionamento della pompa plantare.
7) Limitate il più possibile i viaggi in auto, soprattutto se prolungati, perché la posizione seduta provoca una stasi venosa agli arti inferiori.
8) Siate meno sedentarie. Ma occhio al tipo di attività fisica che praticate. Il nuoto è quella più utile e completa, così come le lunghe passeggiate: entrambe coinvolgono tutti i muscoli della gamba e favoriscono il ritorno venoso. Se si pratica il jogging, è importante scegliere scarpe adatte e, se possibile, preferire un fondo morbido dove allenarsi: meglio l’erba dell’asfalto. Va benissimo anche solo fare le scale a piedi.
State alla larga invece da sport che complicano la situazione: tennis, basket, equitazione, canottaggio.
ALIMENTAZIONE
Una dieta ad alto contenuto di fibre alimentari aumenta la motilità intestinale ed allontana il pericolo di stitichezza, un disturbo che ostacola il deflusso venoso a livello addominale.
E' quindi importante consumare molta frutta e verdura ed in particolare quella ricca di acido ascorbico, una vitamina che protegge i capillari sanguigni. Gli alimenti più ricchi di questa sostanza, meglio conosciuta come vitamina C, sono: alcuni frutti freschi (quelli aciduli, agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.), alcune verdure fresche (lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni) e tuberi (patate soprattutto se novelle).
Un giorno alla settimana, specie se successivo ad una grande abbuffata domenicale, è consigliata una dieta disintossicante particolarmente ricca di liquidi (the, tisane, succhi di frutta) e vegetali. In questo giorno la carne andrà sostituita con il pesce, più digeribile perché meno ricco di tessut connettivo. Durante queste 24 ore andranno aboliti anche i grassi ad eccezione dell'olio di oliva e degli oli di semi.
Una bella sudata in palestra, magari accompagnata da una sauna o da un bagno turco rilassante, stimolerà ulteriormente il drenaggio dei liquidi e l'eliminazione di tossine.
L'acqua deve diventare una fedele compagna e come tale va portata sempre con sé.
Una corretta idratazione è infatti una delle soluzioni più semplici ed efficaci per combattere la ritenzione idrica. Bisogna pertanto sforzarsi di consumare almeno un paio di litri di acqua al giorno. In generale è buona regola aumentare le dosi quando il colore delle urine è troppo scuro e/o di cattivo odore (per esempio nel periodo estivo o più in genere quando si fa sport e si suda molto).
Alcune bevande alcoliche e non (come aranciate, bibite, cola, succhi di frutta, birra, caffè zuccherato, tè ecc. ) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (zuccheri, alcol) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno quindi usate con moderazione. E' invece consigliato l'utilizzo di acque oligominerali o minimamente mineralizzate.
Probabilmente all'inizio, specie se si è abituati a bere poco, l'aumentato introito idrico stimolerà la diuresi, un po' come succede quando l'acqua scivola da un vaso di fiori rinsecchito che viene annaffiato dopo un lungo periodo di tempo. Bevendo frequentemente ed in piccole quantità il corpo imparerà tuttavia ad assorbire una maggiore quantità di acqua un po' come succederebbe per il terreno arido citato nell'esempio precedente.
CONSIGLI
  • non salare le pietanze
  • utilizzare poco sale durante la cottura (quando si prepara la pastasciutta abituarsi, per esempio, ad aggiungere il sale a cottura ormai terminata; in questo modo si riduce considerevolmente la quantità di sale assorbito dalla pasta)
  • limitare il consumo di cibi conservati sotto sale o trasformati (insaccati, formaggi, patatine ecc.)
  • limitare il consumo di cibi confezionati
  • esaltare la sapidità dei cibi con spezie, limone o aceto tradizionale/balsamico
  • se la frutta è gradita può essere consumata in sostituzione degli snack salati come spuntino.

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