Alcune volte ci capita di dover fare un pranzo veloce. E la nostra scelta ricade di solito su un panino. Può fare da spuntino e da piatto unico. È infatti perfetto per le occasioni più diverse: a casa e fuori, in vacanza, a pranzo e a cena. Può avere mille volti sempre diversi, per soddisfare i gusti di chiunque. Anche i più difficili, quelli dei bambini.
Dal punto di vista nutrizionale è praticamente perfetto, perché mette insieme i carboidrati del pane e le proteine dei salumi, formaggi o arrosti.
Se si accompagna con una spremuta di frutta, poi, il pasto completo è servito.
Ma la bilancia? Se non volete incidere sulla linea, dovrete prepararlo secondo regole precise.
IL PANE
Meglio pagnotte ben lievitate e con poca mollica (michette o rosette) con i salumi magri (per esempio il prosciutto crudo o cotto).
Molto bene anche il pane integrale, che però diventa necessario nella propria dieta solo se abbiamo carenza di fibre nella nostra alimentazione. Attenzione al pane arabo: non essendo lievitato, può dare difficoltà di digestione. Meglio evitare invece, se siete in perenne lotta con la bilancia, i panini all’olio, al latte, alle olive, alle noci, ecc.: sono molto più calorici del pane tradizionale.
Piccolo consiglio : qualunque tipo di pane andrebbe masticato 20 volte prima di essere deglutito. Si digerisce meglio e si gusta di più.
IL RIPIENO
Il ripieno di un panino va scelto in base al momento della giornata in cui si mangerà. Vediamo perché. Se avete bisogno che il panino non si rovini in poche ore, riempitelo con arrosto di tacchino, prosciutto cotto o crudo e bresaola: sapore e consistenza restano uguali per un bel po’, visto che non contengono acqua (discorso opposto per formaggi molto freschi come fiocchi, mozzarella ecc.). Attenzione ai prodotti sott’olio: carciofini, melanzane e peperoni devono essere considerati solo guarnizioni, uno o due al massimo, e scolati con cura.
QUANTITA E CALORIE
Un panino deve fornire 500 calorie.
Considerando che una michetta (o rosetta) media ne dà 220, i ripieni vanno evidentemente dosati con cura. Ciò significa che la quantità corretta di formaggio si aggira intorno ai 30-40 grammi; pollo, fesa di tacchino, roast beef e salumi sui 50 grammi. I nutrizionisti approvano una piccola frittata da un uovo o una fettina di carne panata tra due fette di pane integrale. Ma sconsigliano il grana, lo stracchino e la robiola, i salami (meglio la meno salata e calorica mortadella).
Oltre, naturalmente, alle salse e ai condimenti in genere: maionese, senape e ketchup (ma anche il sale) andrebbero rigorosamente evitate da chi è a dieta. E usate con molta moderazione da chi ha semplicemente cura della propria salute.
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