Si era già a conoscenza dei punti terapeutici del corpo che agiscono, esercitando una pressione, in aree distanti dalle aree manipolate.
Nella vecchia Cina i “medici scalzi” curavano attraverso punti riflessi del corpo, senza nessun apparente punto di collegamento con l’organo ammalato.
In India i conduttori di elefanti si tramandano da secoli la conoscenza dei punti, sparsi sul corpo dell’elefante che, stimolati più o meno vigorosamente, inducono a determinati movimenti l’animale. Questi punti sono rilassanti o eccitanti e divengono persino mortali se stimolati con forza; alcuni di questi sono situati nei piedi o nelle mani; ma esistono anche in bocca, nella mucosa nasale, nell’orecchio, sulla testa, lungo la spina dorsale, ecc.
Come la conosciamo oggi invece, la riflessologia è una giovane scienza nata negli Stati Uniti per merito del dott. Fitzgerald W.H., che nel 1910 tracciò una mappa del corpo umano attraversato da 10 meridiani diviso in altrettante zone, le cui parti ed organi trovano i corrispondenti punti riflessi nelle mani e nei piedi.
Questa è la riflessologia plantare.
Il piede è riconosciuto da millenni come sede eletta, anche se non unica, di zone riflesse, cioè in stretto collegamento con le altre parti del corpo. Attraverso la riflessologia plantare, una tecnica di massaggio in cui si usano esclusivamente i pollici, è possibile intervenire su alcuni punti del piede per ristabilire equilibri perduti, per prevenire e curare molti disturbi e per mantenere il benessere.
Esiste una mappa delle varie zone del piede corrispondenti a determinati organi interni e, massaggiando tali zone, si ottiene una migliore irrorazione sanguigna anche negli organi in sintonia.
Con il massaggio si possono ottenere risultati stimolanti o calmanti, secondo la necessità; per esempio, si possono stimolare la funzione intestinale, digestiva, la circolazione del sangue, oppure attenuare un dolore o calmare uno stato di eccitazione nervosa.Palpando accuratamente e con una certa energia il piede si può diagnosticare lo stato di salute dell’ intero organismo, poiché il piede duole nei punti corrispondenti agli organi ammalati (il piede praticamente fa da centrale del corpo). Un dolore sordo rivela una malattia cronica, un dolore pungente rivela una malattia acuta.
In Italia, a Milano, è nato un centro specializzato nello studio e nell’ applicazione della riflessologia del piede l’ INTERNATIONAL TSOU CENTER (tsou in cinese significa arti inferiori) che ha il merito di avere apportato innovazioni nel metodo sino ad oggi praticato dalle varie scuole.Gli specialisti di questo centro, oltre a curare i pazienti, tengono periodicamente corsi di teoria e pratica per chi desidera apprendere l’ arte del massaggio tramite riflessologia plantare.
Dal punto di vista clinico, sono riportati esempi tratti dall’ esperienza stessa degli operatori di riflessologia plantare:
- l’ unghia incarnita dal lato della scarpa segnala la tendenza a sofferenza della milza e dello stomaco;
- l’ unghia incarnita dalla parte opposta indica tendenza a malattie di fegato;
- l’ inspessimento delle unghie corrisponde a una scarsa funzionalità renale e, nel carattere indica una persona paurosa con sonni agitati;
- la presenza di callosità sotto il secondo e terzo dito del piede rivela catarro broncopolmonare e catarro provocato da sinusite;- verruche o funghi (prodotti da sudore acido) indicano che la dieta è troppo ricca.
- Con sette o otto massaggi ben praticati, si possono ottenere validi risultati anche su malattie croniche. Ed in ogni caso si ottiene una eliminazione delle tossine, necessaria per chi ha già assunto molti medicinali.
Non ci resta che provare!!!
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