La Psammatoterapia, nome difficile per sabbiatura, è tornata alla ribalta, anche perché oggi è possibile indirizzare i pazienti con cognizione di causa, in quanto se ne conosce meglio il meccanismo d'azione. Le sabbiature costituiscono una terapia "multifunzionale" poiché riuniscono in sé l'effetto benefico del calore, dei sali minerali attaccati ai granelli di sabbia e della talassoterapia. È chiaro da ciò che ogni luogo ha proprietà psammatoterapiche diverse, a seconda dei sali disciolti nei mari che si trovano nella zona.
I mari italiani, ad esempio, sono ricchi di magnesio, potassio, iodio, cloro, calcio, che penetrano nell'organismo per osmosi.
Tale procedura talassoterapica trova applicazione nella prevenzione della malattie artrosiche, nella cura delle patologie post-traumatiche (incidenti della strada, traumi sportivi), negli esiti del reumatismo articolare giovanile, in certe fasi dell'artrite reumatoide e reumatismi extrarticolari ecc. Essendo una cura che sfrutta il calore del sole, può essere effettuata unicamente durante i mesi più caldi dell'estate, solitamente da metà giugno a fine di agosto.
Questo lo svolgimento di una seduta tipica:- una doccia di acqua marina e l'esposizione al sole sono necessari per preparare il corpo alla sabbiatura;
- accesso alle zone preparate per la terapia dove sono pronte buche di 20-30 cm di profondità e di circa 2 mq. La sabbia è tra i 48° ed i 60°. Sul fondo delle buche c'è uno strato di sabbia asciutta di almeno 15 cm. Quando il paziente si è steso, viene ricoperto da uno strato di sabbia di circa 7 cm in modo che questa sia distribuita in maniera uniforme.
- La testa viene riparata da un tendalino. La sabbiatura dura all'incirca 20 minuti e va ripetuta per 15 sedute consecutive.
- Viene effettuata normalmente tra le 11 e le 16, quando il sole è più forte e il beneficio maggiore.
La psammatoterapia è controindicata, ad esempio, per cardiopatici, ipertesi ed ipotesi, poiché potrebbe provocare sbalzi pressori ed accelerazione del battito cardiaco; ai bambini molto piccoli o alle donne gravide, poiché il brusco rialzo della temperatura potrebbe provocare più danni che benefici; ai diabetici, per i quali si rischierebbe un abbassamento improvviso della glicemia; agli anemici, a chi ha riportato ferite non ancora rimarginate, a chi soffre di vene varicose, ai nefropatrici.
Tra le varie località termali marine sono poi da preferire le località mediterranee, che hanno un'elevata stabilità termica, fattore molto rilevante nella terapia della sabbia. Si consigliano le Terme di Otranto (Lecce), le Terme del Lido di Venezia (Verona), le Terme di Grado (Gorizia), le Terme di Ischia (Napoli), le Terme di Lignano Sabbiadoro (Udine).
Nessun commento:
Posta un commento