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giovedì 11 settembre 2008

Scegliere l'acqua

Come tutti sanno che il nostro corpo ha un bisogno assoluto di acqua. Il bisogno quotidiano di acqua è pricipalmente coperto con il bere. Su una base quotidiana dobbiamo bere circa 1.5-2 litri di acqua. Anche derrate alimentari ad elevato contenuto di umidità contribuiscono al nostro rifornimento idrico. Con il cibo assorbiamo circa 1 litro di acqua al giorno.
L'acqua è importante soprattutto per il sistema digestivo, perché contribuisce ad costante rifornimento ed esportazione di prodotti e sostanze. Il trasporto delle sostanze nutrienti può avvenire soltanto attraverso un solvente e l'acqua funge da mezzo principale per trasporto delle sostanze nutrienti. L'acqua inoltre favorisce alla regolazione termica nei nostri corpi. Per gli esseri umani è di importanza basilare che la temperatura corporea rimanga ad un livello standard. Ecco perchè dobbiamo bere acqua, quando abbiamo la febbre. L'acqua prende il calore e lo trasporta nel corpo mentre traspiriamo. Possiamo sopravvivere senza cibo per circa 30 - 40 giorni, ma possiamo sopravvivere soltanto alcuni giorni senza acqua. Questo fattore dimostra quanto l'acqua sia importante per noi.

Ma le acque non sono tutte uguali e prima di bere quindi scegliamo quella che fa al caso nostro. Le caratteristiche e le proprietà salutari dipendono dalla fonte di provenienza e dai sali minerali che vengono trascinati durante il lungo cammino sotterraneo attraverso le rocce, prima di sgorgare in superficie.
In base al tipo di minerali in esse disciolti, indicati come "residuo fisso" (cioè la quantità di sali minerali depositati da un litro di acqua fatto evaporare a 180°, le acque minerali vengono classificate come:
Minimamente mineralizzate: hanno un contenuto di sali minerali inferiore a 50 milligrammi per litro; si tratta di acque "leggere" che in quanto povere di sali minerali favoriscono la diuresi e facilitano l'espulsione di piccoli calcoli renali.
Oligominerali: hanno un contenuto di sali minerali non superiore ai 500 milligrammi per litro. In virtù dei pochi sali minerali presenti, sono ottime acque da tavola, adatte ad essere bevute quotidianamente; inoltre svolgono un'ottima azione diuretica e contengono poco sodio.
Minerali: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1000 milligrammi (1 g) per litro. Contengono una percentuale consistente di sali minerali e pertanto non devono essere bevute in quantità eccessive (fino a un litro al giorno), alternandole con acqua oligominerale. Hanno applicazioni diverse a seconda del tipo di sostanze in esse presenti (calcio, zolfo, ferro, magnesio, bicarbonato...).
Ricche di sali minerali: il residuo fisso è di oltre 1500 milligrammi per litro. Sono molto ricche di sali, pertanto devono essere bevute specificamente a scopo curativo e su consiglio medico. Si acquistano in farmacia, ma alcune si trovano anche nei supermercati.



Quindi:

Per chi vuole dimagrire si consiglia di impostare con un medico una dieta appropriata, infatti l'acqua di per sé non fa dimagrire, ma può essere un ottimo aiuto. In questo caso può essere appropriata un acqua oligominerale, cioè un'acqua "leggera", che favorisca la diuresi, l'eliminazione delle scorie con l'urina e quindi la disintossicazione dell'organismo. E' bene berne almeno un litro e mezzo durante la giornata.
Per chi soffre di calcoli renali bere acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, particolarmente utile per favorire la diuresi, per la sua scarsità di sali minerali, e per eliminare le scorie e le impurità e prevenire la formazione di calcoli. In presenza di calcoli può essere efficace il cosiddetto "colpo d'acqua", consistente nel bere un litro/un litro e mezzo di acqua rapidamente, in modo che agisca come una "spinta" e faciliti l'espulsione del calcolo. Recenti scoperte hanno dimostrato che anche un'acqua minerale "dura", cioè ricca di calcio, può aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali.
Per chi fa sport gli oligoelementi dell'acqua minerale apportano nutrienti privi di calorie e reintegrano i liquidi e i sali persi con il sudore. La quantità di acqua varia con lo sport praticato, la sua durata e le condizioni climatiche: si va da 1 litro e mezzo a 3 litri al giorno. Tra i minerali importanti per l'atleta spiccano il calcio (essenziale per la formazione e la solidità dell'osso, la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare), il ferro (per evitare il senso di fatica dovuto all'anemia), il magnesio e il potassio (per facilitare la contrazione dei muscoli), il sodio e il cloro (per la regolazione del bilancio idrico).
Per chi ha la pressione alta oltre alla dieta povera di sodio, da seguire su consiglio medico, è indicata un'acqua oligominerale che favorisce diuresi ed eliminazione del sodio in eccesso, responsabile dell'aumento della pressione e dell'affaticamento cardiaco. Si parla in questo caso di persone che hanno la pressione appena superiore ai limiti normali: chi ha la pressione molto alta non può sperare che l'acqua incida in modo significativo nelle terapie.
Per chi ha difficoltà a digerire in questo caso è utile un'acqua minerale di tipo bicarbonato-solfato. Questo due sali minerali, il bicarbonato e il solfato, aiutano infatti la digestione poiché stimolano fegato e pancreas e favoriscono l'azione degli enzimi digestivi, abbassando l'acidità dell'intestino.
Per chi è a rischio di osteoporosi in generale in tutti i casi di carenza o bisogno di calcio (gravidanza, allattamento, nei neonati, nei bambini, negli anziani) è corretto assumere acqua mineralizzata ricca di calcio. E' importante che il calcio contenuto nell'acqua sia biodisponibile, cioè che non venga eliminato, ma assorbito dall'organismo; questo è caratteristico solo di alcune acque minerali, che riportano sull'etichetta la scritta "Calcio biodisponibile". Nei casi di lievi carenze di calcio, quest'acqua minerale integra il calcio che si assume normalmente con gli alimenti (formaggi, latticini ecc.) senza un aumento parallelo di calorie introdotte.
Per lasciarsi l’inverno alle spalle in genere, le acque leggere poco mineralizzate, con pH leggermente acido, favoriscono lo smaltimento di scorie metaboliche che si accumulano soprattutto durante il periodo invernale in seguito a un’alimentazione iperproteica e ricca di grassi.
Durante la gravidanza e l’allattamento si consiglia di assumere 2 litri al giorno di acqua classificata a media mineralizzazione e calcica dato l’intenso utilizzo del calcio durante questo periodo. Un’altra acqua consigliabile, in alternativa a quella calcica, è quella ferruginosa con cui fronteggiare l’aumentato fabbisogno di questo elemento.
Per lo sportivo. Al termine dell’attività fisica, trae vantaggio dal consumo di un’acqua mineralizzata contente bicarbonato e con un residuo fisso di circa 1 g/l sia per reintegrare la perdita di liquidi e di sali dovuta alla sudorazione sia per favorire l’eliminazione delle scorie azotate e correggere l’acidosi determinata dalla fatica muscolare.
Per l’anziano. Quando si inizia ad andare un po’ avanti con gli anni dobbiamo sforzarci di bere perché il meccanismo della sete è meno efficace e la disidratazione tissutale tende ad aumentare. Bisogna alternare acqua oligominerale a basso residuo con acqua minerale con residuo fisso intorno a 500-800 mg/l, prevalentemente calcica, per contrastare la perdita di massa ossea, e assicurare un’adeguata idratazione senza un eccessivo impegno renale. Inoltre, per l’anziano iperteso è consigliabile anche l'utilizzazione di un’acqua a bassa concentrazione di sodio. (inferiore a 20 mg/l).

Insomma ce n'è veramente per tutti i gusti...basta dedicare un pò più di tempo quando si comprano le bottigliette d'acqua...e leggere le etichette!!!!...

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