L'elettrostimolazione è usata da molti sportivi, preparatori atletici, dottori, sia da persone normalissime poiché è utilissima nel raggiungimento di vari obiettivi: atletico, curativo, estetico, riabilitativo, ecc.
Di facile utilizzo con l'applicazione di elettrodi autoadesivi o con gel è un semplice metodo di allenamento.
Va però ricordato che l'allenamento con l'elettrostimolatore non deve essere considerato come sostitutivo, ma come complementare.
Il consiglio è di utilizzarlo non più di tre volte a settimana per gruppo muscolare alzando gradatamente l'intensità ed il livello.
L'Elettrostimolazione muscolare, ossia il trattamento che per mezzo di impulsi elettrici permette la contrazione del muscolo e quindi facilita la tonificazione e il lavoro muscolare è sicuramente un'argomento di grande interesse dal momento che televisioni e riviste di settore e non, ne hanno dedicato negli ultimi mesi grandissimo spazio.
Conosciuto infatti già da tempo da atleti e sportivi professionisti che lo utilizzavano per integrare ed affinare il loro allenamento, il successo dell'elettrostimolazione con le nuove apparecchiature si è esteso ultimamente anche ad un fascia più grande di pubblico grazie anche alla sua particolare facilità di applicazione che promette "miracoli" con il minimo sforzo: standosene comodamente seduti davanti alla tv o sdraiati sul proprio letto bastano 30 minuti per sostituire in teoria il lavoro di 2 ore in palestra
È controindicato l'uso degli elettrostimolatori nelle seguenti aree e situazioni :
- Malattie acute
- Febbre oltre i 38°
- Malattie Infettive
- Cancro
- Malattie cardiache
- Tumori dell'apparato digerente
- Gravidanza
- Testa
- In presenza di gravi problemi alle articolazioni
- Pazienti obbligati al riposo
- Pazienti giudicati da fisioterapisti professionisti non adatti all'applicazione d'elettrostimolazioni EMS.
Le regole d'oro per una perfetta elettrostimolazione
- Non stimolare i muscoli quando sono tesi o affaticati, contratti o doloranti per qualsiasi motivo
- Stimolare le parti interessate senza creare squilibrio nell'assetto muscolare (se si stimola i muscoli di una gamba, è necessario operare anche sull'altra gamba in modo che il tono e lo sviluppo siano equilibrati)
- Associare sempre all'elettrostimolazione, la pratica dello stretching
- Non affidarsi mai al caso se non si conoscono bene i muscoli che andrete a stimolare. E' opportuno seguire le indicazioni che vengono fornite assieme all'apparecchio per stabilire durata e intensità dello stimolo poiché i muscoli hanno una soglia di eccittabilità diversa
- Partire sempre gradualmente senza mai superare il limite di sopportazione
- Se utilizzato correttamente generalmente non vi sono particolari controindicazioni se non per i portatori di pacemaker, per coloro che soffrono di epilessia e per i bambini
- Accertarsi che l'apparecchio acquistato sia certificato rispettando le norme CEI 601-1-2 per la compatibilità elettromagnetica e CEI 601-1 relativa agli apparecchi elettromedicali
3 commenti:
io utilizzo l'elettrostimolatore da
diversi anni per curare un'infiammazione alla schiena.
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