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venerdì 6 marzo 2009

L'orzaiolo

Infezione acuta dovuta a batteri (Stafilococchi) localizzata in una o più ghiandole palpebrali. A seconda delle ghiandole interessate, l'orzaiolo è definito ''esterno'' o ''interno''.
L'orzaiolo esterno in genere si manifesta con dolore e arrossamento del margine ciliare (blefarite), bruciore, eccessivo fastidio alla luce e talvolta lacrimazione e sensazione di corpo estraneo.
Si ha gonfiore alla palpebra più o meno diffuso, e più spiccato in corrispondenza dell'orzaiolo. Al centro dell'orzaiolo compare un puntino giallognolo, indice di infezione (pus), che normalmente si rompe spontaneamente con riduzione o scomparsa del dolore.
L'orzaiolo interno è più grave: dolore, arrossamento e gonfiore sono più localizzati e l'orzaiolo di solito non è visibile, ma si nota solo esaminando il lato interno della palpebra; così facendo si può osservare una tumefazione giallastra più circoscritta e, successivamente, si forma un ascesso che di rado si rompe spontaneamente.
L’orzaiolo si forma come conseguenza dell'infezione da stafilococco, la cui azione si manifesta soprattutto in presenza di una diminuita resistenza dell’organismo, dovuta probabilmente a un cattivo stato di salute generale, oppure come conseguenza di una congiuntivite o di una infiammazione del margine palpebrale o quando si ha una carenza di norme igieniche.
Rimedi:
  • classico rimedio della nonna, imbattibile e collaudato: prendi un cucchiaino, riempilo per metà di acqua e metà di olio di oliva. mescola con un mignolo oppure metti in un bicchiere e agita con una forchetta un minuto o due finché si forma un'emulsione. A questo punto bagnaci il dito e passalo sull'orzaiolo per ungerlo facendo attenzione a non far entrare l'emulsione nelll'occhio. Non deve colare. Tocca l'orzaiolo solo per il necessario. chiudi gli occhi e rimani a riposo qualche minuto.
  • Pomate antibiotiche prescritte dal medico che vanno applicate sulla parte infiammata.
  • Decotto di eufrasia/camomilla (far bollire coperto per 3 minuti 2 prese di queste erbe miscelate), ed usare per un bagno oculare per ridurre infiammazione
  • In due dita di acqua mettere 15 gocce di TM Calendula. Con dolcezza tamponare solo l’orzaiolo, avendo cura di non far cadere gocce nella parte interna dell’occhio. E’ un ottimo antibatterico e antimicotico.
  • Evitare per 10-15 giorni alimenti che intossicano le mucose intestinali, quali: zucchero, sale raffinato, latte, latticini, carni rosse, alimenti industriali, aceto, spezie, insaccati, pomodori, peperoni, melanzane.

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