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martedì 30 giugno 2009

Prevenzione caduta capelli

Nelle stagioni di transizione (autunno-primavera) la caduta dei capelli spesso aumenta perché l'uomo conserva una manifestazione ancestrale propria di altri mammiferi pelosi: la muta.
Nei periodi aprile-maggio e settembre-novembre alcuni ormoni, informati soprattutto dalle ore di luce, attivano un processo sincronizzato di caduta con un aumento del numero dei capelli che cadono. Si tratta di un fatto fisiologico che non è causa di calvizie definitiva.
Condizioni psicofisiche difficili, soprattutto se prolungate, possono provocare un aumento della caduta dei capelli, talora anche molto pronunciato.
Fra le cause di queste condizioni si possono citare gli shock emotivi, i periodi di super-attività (studio, responsabilità professionali, difficoltà familiari, problemi di relazione, ecc.), attività sportive o professionali faticose e non associate a regimi alimentari compensativi, superlavoro e malattie debilitanti.
  • I capelli vanno lavati con delicatezza usando uno shampoo non aggressivo.
  • La frequenza giusta è in media di due lavaggi la settimana.
  • Un lavaggio quotidiano può essere nocivo specialmente nel caso di capelli secchi perché se si rimuove del tutto lo schermo lipidico protettivo si può danneggiare la fibra del capello: in questi casi lo shampoo deve essere idratante e molto delicato.
  • Nel caso di capelli grassi i capelli vanno lavati più spesso, anche tutti i giorni.
  • L’adeguata pulizia del cuoio capelluto è il presupposto indispensabile per una efficace cura dermatologica in quanto facilita la penetrazione dei principi attivi che devono raggiungere il follicolo pilifero.
  • Il dermatologo vi consiglierà lo shampoo più adatto a seconda della tipologia dei vostri capelli.
  • Da sfatare è il mito che il gel fa cadere i capelli, in quanto è un prodotto superficiale che non penetra nel follicolo , anzi depositandosi sul capello crea una sorta di guaina proteggendolo dagli agenti atmosferici . Da evitare comunque l’utilizzo per cuoi capelluti irritati o se si hanno capelli grassi .
  • Una dieta sbilanciata in alcune vitamine accentua la caduta dei capelli . L’alimentazione non deve mai essere povera di vitamina B , di cui ne sono ricchi i cereali integrali , vitamina A, necessaria per rinforzare le fibre, e vitamina C . Anche i minerali come rame, zinco, e manganese sono fondamentali per la salute del capello, in tal caso si può ricorrere ad integratori specifici.
  • La protezione della testa è sempre consigliata , soprattutto d’estate quando si evitano le scottature estremamente pericolose per la vita del follicolo.
  • tagliare i capelli non li rinforza è solo un effetto ottico per il semplice fatto che ne eliminiamo le punte che rappresentano la parte fisicamente più sottile e da l’illusione di un minor diradamento dei capelli .

La cura del Seno

Il seno è la parte del corpo femminile più delicata, poiché soggetta più di altre a fattori come l'invecchiamento e la perdita di tonicità dei tessuti, che ne compromettono la bellezza.
Forma e compattezza del seno dipendono da due fattori: il muscolo pettorale sul quale è poggiato e soprattutto il tessuto cutaneo che lo ricopre, che svolge un'importantissima funzione di sostegno.
Per questo è fondamentale mantenere compatta ed elastica la pelle, per contrastare il cedimento e la perdita di turgore e tono.
Ecco alcuni importanti consigli:
  • Idrata e nutri l'epidermide ogni giorno, apportando con prodotti e trattamenti i principi attivi specifici che rendono la pelle morbida ed elastica.
  • Utilizza almeno una volta la settimana una maschera per tonificare e rassodare i tessuti.
  • Unisci ai principi attivi dei cosmetici l'azione di un massaggio eseguito in un centro estetico che, oltre a favorirne un'ottimale penetrazione, stimola il flusso sanguigno e linfatico, rassodando le fibre dermiche e muscolari.
  • Durante la gravidanza, la cura del seno è ancora più importante. Per evitare il formarsi di smagliature è fondamentale utilizzare sempre il reggiseno e creme specifiche che mantengano la naturale elasticità.
  • Cerca di mantenere il più possibile la schiena dritta: le spalle curvate in avanti ostacolano il sostegno del seno da parte del muscolo pettorale.
  • Per evitare la formazione delle smagliature è molto importante mantenere il proprio peso forma, cercando di evitare il più possibile perdite o aumenti consistenti del proprio peso corporeo.
  • Indossa sempre il reggiseno, soprattutto quando fai sport e se il seno non è piccolo; eviterai così che il suo peso gravi eccessivamente sulla cute.
  • Un'esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti favorisce l'invecchiamento e la perdita d'elasticità della pelle. Non esporti al sole senza un'adeguata protezione specifica per la delicata pelle del seno.
  • Evita i bagni troppo caldi, poiché favoriscono il rilassamento dei tessuti. Docce d'acqua fredda invece aiutano a tonificare il seno, rinvigorendone i tessuti e stimolando la circolazione.

lunedì 29 giugno 2009

L' Alluce valgo

Circa il 40% delle donne italiane soffre di alluce valgo.
Di che cosa si tratta?
È una deformazione dell’alluce, che risulta deviato verso l’esterno del piede, sovrapponendosi alle altre dita.
Si presenta in seguito a una concomitante deviazione interna del primo metatarso, che provoca la classica “cipolla”.
Le cause possono essere di tre tipi:

  • anzitutto una predisposizione genetica, se un vostro parente ha sofferto di questo problema, la probabilità che colpisca anche voi è alta.
  • In secondo luogo la conformazione del piede: le persone che hanno il “piede egizio” (con l’alluce più lungo delle altre dita) o il primo metatarso più lungo o più corto del secondo, sono maggiormente a rischio.
  • Infine, le abitudini di vita: i tacchi alti fanno alzare il calcagno, facendo sì che il peso del corpo sia distribuito in modo scorretto e non uniforme sulla punta. Problemi anche peggiori dalle scarpe con la punta triangolare, che costringono l’alluce a una posizione innaturale e deviata.
L’alluce valgo si può tuttavia prevenire. Se la causa è genetica, certo, non si può fare nulla, ma si possono almeno limitare i fattori di rischio:
  • indossare calzature basse e a pianta larga e limitare le scarpe a punta o con i tacchi molto alti (10 cm o più) solo alle occasioni speciali. Questa raccomandazione è importante soprattutto prima dei 15 anni, perché a questa età la struttura ossea non è ancora sviluppata e rischia di crescere assumendo una forma non fisiologica.
  • In genere, i podologi non sono troppo favorevoli nemmeno alle famose “infradito”, in quanto troppo piatte, troppo morbide e non in grado di offrire sostegno, protezione, contenimento al piede, che rischia con più facilità urti o scivolate. Quale misura preventiva, lo specialista può suggerire anche plantari o calzature ortopediche che hanno lo scopo di evitare un sovraccarico della parte anteriore del piede o consigliare interventi di fisioterapia. Tutte queste soluzioni possono rallentare il processo in corso ma, purtroppo, non sono in grado di farlo regredire

L’operazione per risolvere il problema? Solo se causa limitazioni funzionali (impedendo di camminare, per esempio). Meglio evitare, se è solo per motivi puramente estetici.

venerdì 26 giugno 2009

Le vesciche

Le vesciche sono un problema che riguarda soprattutto i piedi ed è causato da scarpe troppo strette, troppo larghe, o da una calza pesante che fa sudare la cute.
Si formano per lo scollamento delle parti più superficiali dell’epidermide, creando uno spazio che si riempie di plasma (parte liquida del sangue) e che facilmente s’infiamma (causando il tipico dolore).
Una misura di prevenzione è una buona cura della pelle.
Le parti sensibili (tallone, dita, collo del piede) dovrebbero essere frizionate regolarmente (in particolare prima di fare sport) con della vasellina bianca, della crema neutra o con dell'olio da massaggio. La pelle diventa così più morbida e allo stesso tempo meno sensibile agli sfregamenti.

I rimedi
La pelle intatta che copre la vescica è la miglior protezione possibile: con il tempo, il plasma sarà riassorbito e la lesione cicatrizzata.
Tuttavia se vi sembra che una vescica stia per rompersi, lavate la parte con acqua e sapone quindi disinfettateCon un ago sterile (come quello di una siringa monouso, assolutamente vietato un ago normale bruciato sul fuoco perché in questo modo non si sterilizza affatto) bucare la vescica lateralmente in modo che l'ago entri da una parte ed esca dall'altra.
Premendo sulla vescica il liquido fuoriesce. Attenzione però a non togliere la pelle che accelera la guarigione.Sulla vescica bucata, soprattutto se è grande, stendere un velo d’antibiotico in crema oppure di mercuriocromo che aiutano a disinfettare e a rimarginare la cute.Applicare infine un cerotto di stoffa microforato che protegge lasciando traspirare la pelle.

Consigli Post-Abbronzatura

Dopo essersi esposti al sole con le dovute attenzioni è importante dare alla pelle tutte le attenzioni necessarie per ripristinare l'equilibrio e contrastare la produzione dei radicali liberi che aumenta decisamente durante l'esposizione al sole.
Consigli generali
  • La pelle al sole perde liquidi, che vanno assolutamente reintegrati.
  • Bevete quindi il più possibile, acqua principalmente, ma sono particolarmente indicati anche i succhi di carota
  • Fate attenzione ad integrare nella dieta le vitamine A, C ed E, perché sono dotate di grande potere antiossidante (contrasta i radicali liberi). La A e la C si trovano negli ortaggi e nella frutta, la E invece è presente nei formaggi freschi, nel burro e nell'olio, oltre che nel pesce fresco.
  • In generale comunque la dieta deve essere il più possibile completa: è fondamentale ricostituire tutte le riserve di minerali, vitamine, lipidi e liquidi persi sotto il sole.

Consigli naturali

  • Occhi arrossati
    Fate degli impacchi con una tisana di fiori di fiordaliso. La loro azione disinfiammante calmerà il bruciore.
  • Pelle arrossata
    Detergetevi con acqua di amamelide e spalmatevi di crema alla calendula.
  • Per lenire il bruciore
    Provate con un rilassante bagno alla malva o all'amido di riso, che hanno il pregio di lenire il senso di bruciore. Mettetene una manciata abbondante in acqua tiepida.
  • Per pelle fortemente arrossata o con eritema
    Necessari interventi più decisi, come l'olio di iperico o di aloe, che idratano e leniscono.Se la situazione è ancora più seria, è utile assumere un centinaio di gocce di ribes nero (da 30 a 50 gocce, due volte al giorno), per qualche giorno.

martedì 23 giugno 2009

Il Feng Shui

Non commettete anche voi l’errore di considerarlo come l’ennesima stramberie proveniente dall’estermo oriente. Il Feng Shui non lo è. Anzitutto perché vanta millenni di tradizione consolidata, quindi perché – più che una moda – è un’arte. E se popoli saggi e attenti al benessere come quelli orientali lo hanno codificato e rispettato per tutto questo tempo, un motivo valido ci sarà.
Letteralmente, Feng Shui significa vento e acqua. Quest’arte, un tempo riservata solo a pochi eletti, insegna a rendere armonico il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive.
Le sue regole consentono per esempio di arredare casa in modo da consentire all’energia universale di fluire liberamente tra le quattro mura domestiche, senza ostacoli.
Non esistono mobili specifici, ma solo accessori che – posizionati correttamente – permettono di mitigare i ristagni di energia e le correnti negative che potrebbero concentrarsi in un’abitazione. Dalla cucina al bagno, al soggiorno e soprattutto alla camera da letto, ogni stanza ha le sue regole.

I Principi:
  • Ci sono direzioni più propizie per le varie attività nella casa e nella vita, anche la forma e il colore di mobili e oggetti hanno assonanze con i 5 elementi. Ad esempio, secondo i principi del feng shui, una casa per essere ben costruita dovrebbe essere quadrata o rettangolare senza angoli o parti mancanti e con forma regolare, dovrebbe avere un drago verde ad Est, delle piante alte che proteggano questo lato, una tigre bianca ad ovest che possono essere anche da questa parte delle piante ma più basse, una tartaruga a Nord una collina o un grosso masso, e la fenice rossa a Sud che può essere un sasso con un filo rosso avvolto intorno. La parte nord della casa è considerato il lato corrispondente all'acqua e alla carriera. Ogni direzione ha una relazione con un aspetto della vita, famiglia, figli, amici, carriera e fama, aiuto da parte dei genitori, ricchezza ecc.
  • Ai principi generali dell'acqua e del fuoco si sovrappongono molte regole dettate dalla tradizione e dalla superstizione, presenti anche nella tradizione popolare occidentale. Ad esempio un letto non deve rivolgere i piedi verso la porta perché porta sfortuna, perché è di solito la direzione in cui si mettono i morti quando vengono portati fuori da una stanza con i piedi avanti, ma la porta deve essere visibile stando sdraiati per poter dormire tranquilli. Al contrario la poltrona di una scrivania deve essere rivolta di fronte la porta, per poter vedere chi entra e lavorare così tranquilli.
  • Le scale interne non dovrebbero rivolgersi verso la porta d'ingresso, altrimenti l'energia della casa sfugge all'esterno quando si apre la porta.
  • Niente d’importante deve minacciare la vostra porta d’ingresso. La porta deve essere ben cardinata e facile da aprirsi;deve aprirsi verso l’internoper facilitare l’afflusso del Ch’i.
  • Gli angoli di un edificio vengono considerati pericolosi se puntano verso le case vicine, in Cina addirittura le punte dei tetti sono rivolte verso l'alto.
  • E' importante scegliere i colori più propizi: il rosso è di buon auspicio, il giallo rappresenta la longevità, il verde simboleggia la crescita, la freschezza e la tranquillità.
  • La cucina e in modo particolare il fornello, non dovrebbero essere direttamente di fronte alla porta d’entrata.Il fornello non dovrebbe essere vicino al lavandino o al frigoriferoperché i due elementi, fuoco ed acqua non si combinano bene;ma se così fosse questo ciclo distruttivo può essere interrotto dividendo i due elementicon un rivestimento a pannelli.
  • Il letto non dovrebbe ricevere la luce solare direttamente,perché troppa energia disturba il sonno.Se c'è uno specchio il letto non dovrebbe guardare verso di esso,per evitare che l'anima scorga il proprio riflesso durante le proprie peregrinazioni notturne.

mercoledì 17 giugno 2009

Terme di Rabbi, Trentino

La Val di Rabbi, laterale della Val di Sole, è una tra le più suggestive valli del Trentino per il suo ambiente naturale gelosamente conservato.
La valle, con il verde dei prati, le cime ricoperte di neve, gli impetuosi corsi d'acqua, la particolare flora e fauna alpina, è inclusa nel Parco Nazionale dello Stelvio, l'area protetta più grande delle Alpi che si estende sul gruppo montuoso dell'Ortles-Cevedale.
Un luogo da visitare per una vacanza rilassante, fatta di passeggiate ed escursioni guidate tra gli scenari alpini più suggestivi.
Terme di Rabbi immerse nel verde di foreste d'abeti e larici del Parco Nazionale dello Stelvio, coniugano le proprietà della propria acqua minerale con il fascino di un paesaggio montano tra i più incontaminati dell'arco alpino.
Questa fonte, conosciuta fin dall'antichità per i suoi effetti terapeutici, divenne la preferita della Corte Imperiale d'Austria.
L'acqua di Rabbi era definita "elisir naturale" per la forza del gas in essa contenuto.
L'alta concentrazione d'anidride carbonica permette di mantenere in soluzione numerosi elementi minerali, ognuno con una propria indicazione terapeutica.

Un nuovissimo stabilimento termale è stato ultimato a Rabbi nel 1991, dotato di tutti i settori opportunamente attrezzati sia per la diagnosi che per la terapia termale, con l’offerta di una vasta gamma di terapie mirate. Sono presenti reparti per la balneoterapia, per i bagni secchi in anidride carbonica, per la riabilitazione motoria e per la fisiokinesiterapia e i reparti per le terapie inalatorie. Vi è inoltre una palestra per la ginnastica riabilitativa e un attrezzato ambulatorio. Il Centro Benessere è dotato di una moderna vasca rigenerante e di un reparto specializzato nell’utilizzo di erbe, fieno e torba, secondo il metodo messo a punto dall’abate tedesco Kneipp

La componente gassosa favorisce i processi digestivi nella cura per bibita mentre l'uso in balneoterapia è efficace nel trattamento delle malattie reumatiche e nei disturbi della circolazione.
L´acqua della "Antica Fonte", classificata come altamente carbonica, bicarbonato-alcalina ferruginosa, ha permesso di sviluppare una serie di metodiche utili nel trattamento di:

  • Arteriopatie croniche e periferiche
  • Flebopatie

  • Cellulite e patologia linfatica

  • Ipertensione arteriosa

  • Obesità

  • Patologia artroreumatica e muscolare

  • Anemie ipocroniche, linfatismi, malattie dell´apparato digerente, malattie del ricambio, malattie dell´apparato urinario

  • sinusiti croniche.


In auto alle Terme di Rabbi: La Val di Rabbi dista 40 chilometri dall' autostrada A22 del Brennero. Uscendo a S. Michele all' Adige si svolta a destra imboccando la SS43 della Valle di Non e successivamente la SS42 del Tonale. A Terzolas, un Km prima dell'abitato di Malè, si svolta a destra e si imbocca la Val di Rabbi.
In treno alle Terme di Rabbi: Grazie alla Ferrovia Elettrica Trento Malè la Val di Sole e quindi la Val di Rabbi è collegata alle stazioni FS di Trento o Mezzocorona che si trovano sulla linea Brennero - Roma. Dalla stazione di Malè si raggiunge la Val di Rabbi con un servizio di pullman. La stazione FS più vicina è Mezzocorona

Loc. Fonti, 162 Rabbi 38020 (TN)tel. 0463 983000 - fax 0463 985070