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lunedì 29 giugno 2009

L' Alluce valgo

Circa il 40% delle donne italiane soffre di alluce valgo.
Di che cosa si tratta?
È una deformazione dell’alluce, che risulta deviato verso l’esterno del piede, sovrapponendosi alle altre dita.
Si presenta in seguito a una concomitante deviazione interna del primo metatarso, che provoca la classica “cipolla”.
Le cause possono essere di tre tipi:

  • anzitutto una predisposizione genetica, se un vostro parente ha sofferto di questo problema, la probabilità che colpisca anche voi è alta.
  • In secondo luogo la conformazione del piede: le persone che hanno il “piede egizio” (con l’alluce più lungo delle altre dita) o il primo metatarso più lungo o più corto del secondo, sono maggiormente a rischio.
  • Infine, le abitudini di vita: i tacchi alti fanno alzare il calcagno, facendo sì che il peso del corpo sia distribuito in modo scorretto e non uniforme sulla punta. Problemi anche peggiori dalle scarpe con la punta triangolare, che costringono l’alluce a una posizione innaturale e deviata.
L’alluce valgo si può tuttavia prevenire. Se la causa è genetica, certo, non si può fare nulla, ma si possono almeno limitare i fattori di rischio:
  • indossare calzature basse e a pianta larga e limitare le scarpe a punta o con i tacchi molto alti (10 cm o più) solo alle occasioni speciali. Questa raccomandazione è importante soprattutto prima dei 15 anni, perché a questa età la struttura ossea non è ancora sviluppata e rischia di crescere assumendo una forma non fisiologica.
  • In genere, i podologi non sono troppo favorevoli nemmeno alle famose “infradito”, in quanto troppo piatte, troppo morbide e non in grado di offrire sostegno, protezione, contenimento al piede, che rischia con più facilità urti o scivolate. Quale misura preventiva, lo specialista può suggerire anche plantari o calzature ortopediche che hanno lo scopo di evitare un sovraccarico della parte anteriore del piede o consigliare interventi di fisioterapia. Tutte queste soluzioni possono rallentare il processo in corso ma, purtroppo, non sono in grado di farlo regredire

L’operazione per risolvere il problema? Solo se causa limitazioni funzionali (impedendo di camminare, per esempio). Meglio evitare, se è solo per motivi puramente estetici.

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