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mercoledì 22 aprile 2009

I mirtilli

Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari.

Infatti contiene zuccheri e molti acidi, in particolare l’acido citrico (che protegge le cellule) ma anche l’acido ossalico, l’idrocinnamico e il gamma-linolenico.
L'acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene (prodotte nell’apparato digerente in conseguenza dell’ingestione di nitrati); l’acido gamma-linolenico invece è molto utile al sistema nervoso perché previene la nefropatia diabetica.
Inoltre il mirtillo nero è particolarmente ricco di acido folico (una vitamina molto importante per le varie numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura.
Le antocianine infine, presenti in grandi quantità, rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l’elasticità ed il tono. Riescono in tal modo a svolgere un’azione antiemorragica nonché contro i radicali liberi.
Tutte questa sostanze poi favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica, migliorando la vista specialmente la sera, quando c’è poca luce.

Recentemente sono stati indagati altri specifici meccanismi d'azione, spesso in comune con altri derivati polifenolici quali i tannini di cui il mirtillo è pure ricco, fra questi vanno sottolineati i seguenti:

  • attività "scavenger" (letteralmente: spazzino) dell'anione superossido: lo ione superossido è ritenuto responsabile di diversi processi patologici (in particolare danni da ischemia, cataratta, diabete)
  • attività inibitrice della elastasi: l'elastasi è un enzima proteolitico capace di degradare il tessuto connettivo e le fibre elastiche, tipici fenomeni implicati nei processi infiammatori
  • attività inibitrice della aldosoreduttasi: l'aldosoreduttasi, diffusa un pò ovunque nell'organismo, catalizza principalmente la riduzione da glucosio a sorbitolo causando nei soggetti iperglicemici (diabetici, obesi etc.) un accumulo di sorbitolo nel cristallino, nei nervi, nella retina e nei reni, responsabile di una serie di complicazioni: rispettivamente cataratta, neuropatie, retinopatie e nefropatie;

I benefici effetti di una tisana al mirtillo

Una buona tisana al mirtillo risulta particolarmente indicata contro gli eczemi e la forfora: proprio in virtù della sua azione purificante e curativa, essa è in grado di attenuare le eruzioni cutanee e la forfora.
Per ottenere risultati apprezzabili, è opportuno berne 1 tazza 3 volte al giorno.
In aggiunta, si può utilizzarla per effettuare impacchi e abluzioni.
Gli impieghi di una tisana al mirtillo sono diversi:
Tisana di mirtillo contro la dissenteria nei bambini piccoli soprattutto neonati e lattanti. La tisana deve essere molto forte e non addolcita.
Tisana di mirtillo contro le emorroidi: molto utile per lenire i dolori provocati dalle emorroidi: bere 1 tazza di tisana di foglie essiccate di mirtillo 3 volte al giorno, per un periodo di almeno 3 settimane.
Tisana di mirtillo contro disturbi alla vescica e ai reni: svolge un'azione antisettica sulle vie urinarie e le fortifica. In caso di cistite o debolezza cronica dei reni bere 1 tazza di tisana 3 volte al giorno.

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