Ricerca personalizzata

mercoledì 24 febbraio 2010

Le verdure di stagione

Sono rari i casi è sconsigliato consumare le verdure. Perché sono così importanti? Prima di tutto per l'apporto di vitamine e sali minerali, poi per le fibre, soprattutto per chi deve fare i conti con un regime dietetico ridotto. Infatti costringono a una masticazione corretta, danno un senso di sazietà e regolano la velocità di assorbimento di alcuni nutrienti, soprattutto zuccheri (sia semplici che complessi) e grassi. Attenzione però ai condimenti!
  • I broccoli: Solo 28 calorie per questo ortaggio che vanta un'elevata concentrazione di vitamina C, di potassio nonché di altre sostanze che avrebbero capacità antidegenerative. Qualche esempio?Per i diabetici sono un toccasana. E anche chi ha problemi di pelle ha motivo di ringraziarlo. Inoltre uno studio, condotto in Cina sull'uomo, rivela che il consumo di questi vegetali puo' aiutare l'organismo a eliminare tossine cancerogene. Un'azione 'detossificante' che puo' ridurre il rischio di sviluppare un cancro al fegato
  • Cavolfiore: Ricco di vitamine, minerali, qualità antibatteriche e altro ancora, il cavolfiore è una verdura fondamentale dell'orto. A seconda della varietà (cavolfiore bianco, verde, viola), il cavolo ha colore diverso e sapore assai particolare. Ma in tutti i casi è sempre adatto alle diete e ricco di sali minerali come fosforo, potassio e rame, vitamine e aminoacidi. Le proprietà benefiche del cavolfiore per la salute sono molte. È naturalmente ricco di minerali, acido folico, fibre, ferro, fosforo, calcio, potassio, magnesio, fosforo, vitamina C (allo stato fresco, ne contiene quanto le arance) e vitamina B9, necessaria alla moltiplicazione e al rinnovamento cellulare. Ha principi attivi antibatterici, antinfiammatori, antiossidanti, antiscorbuto, depurativi, rimineralizzanti e benefici per la rigenerazione dei tessuti. Il cavolfiore è anche indicato in casi di diabete perché non contiene glutine (è adatto anche ai celiachi). Secondo alcuni studi americani previene il cancro al colon e l’ ulcera e cura l’ anemia. E’ invece controindicato in caso di ipotiroidismo (contiene sostanze che rallentano il lavoro della tiroide)
  • Carciofo: E' un vero concentrato di sostanze benefiche: la cinarina che dà il sapore amarognolo è ritenuta un tonico per il fegato e un regolatore delle vie biliari. Senza dimenticare il suo potere diuretico e “ingredienti” preziosi come calcio, ferro , fosforo e vitamina A. Anche per questo ortaggio le calorie sono basse: 23 per 100 grammi. È un vegetale ricco di acqua, quasi completamente privo di grassi con un moderato contenuto di proteine e una piccola quantità di zuccheri. È invece particolarmente ricco di fibra che svolge importanti funzioni: aumenta il senso di sazietà, migliora le funzioni intestinali. Infine è utile per la riduzione del rischio del diabete e delle malattie cardiovascolari. Infatti la fibra alimentare modula l’assorbimento degli zuccheri evitando un troppo alto picco di glicemia dopo il pasto e riduce i valori del colesterolo ematico attraverso diversi meccanismi biologici. Il carciofo è inoltre un’ottima fonte di potassio mentre il suo contenuto vitaminico è modesto e viene quasi totalmente distrutto con la cottura. Contiene anche piccole quantità di “cinarina”, un principio attivo che favorisce la secrezione biliare e la diuresi. Viene però inattivata con la cottura; infatti è il carciofo crudo che ha una lunga tradizione nella terapia di molti disturbi del fegato. Apporta inoltre l’inulina che migliora le funzionalità digestive e modula l’assorbimento del glucosio riducendo l’innalzamento della glicemia dopo il pasto.
  • Il finocchio. Il finocchio è prima di tutto un ottimo alleato per depurarsi e eliminare le tossine. Leggero e con poche calorie, nonchè privo di lipidi ed amido, ricco di oli essenziali, è utile nelle diete dimagranti. Fortemente diuretico è particolarmente consigliato agli ipertesi. Inoltre questo interessante ortaggio è eccezionale per le mamme che allattano in quanto conferisce al latte materno un sapore particolarmente dolce e gradito ai neonati, oltre a fornire, proprietà digestive ed anti coliche.

lunedì 15 febbraio 2010

La sciatica

La "sciatica", "nervo sciatico", "dolore alla gamba", "ernia del disco" sono termini che spesso si intrecciano e si confondono, ed infatti rappresentano sfaccettature linguistiche di una stessa entità: l'infiammazione del nervo sciatico.
i manifesta con dolore lungo il suo decorso dalla zona lombare agli arti inferiori.
ln termine scientifico il sintomo doloroso prende il nome di sciatalgia.
Quasi sempre la sciatica compare negli adulti e tende ad aggravarsi nella terza età, in particolare, nelle donne l'infiammazione del nervo sciatico è tipica dell'età postmenopausale.
L'affezione, infatti, è dovuta nella stragrande maggioranza dei casi all'artrosi della colonna vertebrale nel suo tratto lombare, cioè nel punto in cui dalla spina dorsale fuoriescono i fasci del nervo sciatico. Con gli anni, i dischi intervertebrali, cioè quegli "spazi divisori" che separano le vertebre tra loro e proteggono i nervi, tendono ad assottigliarsi e a indurirsi.
Quando il nervo sciatico viene compresso alla sua origine, cominciano i disturbi. Il dolore può essere avvertito lungo tutto il territorio di innervazione del nervo sciatico (lombo, gluteo, faccia interna della coscia e interna-posteriore della gamba) oppure solo in alcune di queste zone. Più raramente la sciatica può essere dovuta a intossicazione dei nervi (per esempio, negli alcolisti e nei diabetici gravi).Un "attacco" di sciatica può essere affrontato anche con il riposo. Però, non appena la schiena si blocca per il dolore, una volta accertata la diagnosi di sciatalgia, conviene rivolgersi al medico.
Prevenire la sciatica, e più in generale i disturbi del nervo sciatico, si può. Ma bisogna iniziare da giovani.
Le cattive posizioni (spalle curve e in avanti), e soprattutto gli sforzi fisici intensi possono infatti favorire la comparsa di alterazioni dei dischi intervertebrali e quindi l'affezione nervosa.
A tutte le età, quindi, è consigliabile un po' di ginnastica: più intensa da giovani e più blanda, magari anche solo qualche esercizio di allungamento della muscolatura (stretching) quando cominciano gli acciacchi.Per quanto riguarda la terapia, la sciatica può essere controllata, quando il dolore non è troppo intenso, con trattamenti fisioterapici indicati dal medico e con farmaci antinfiammatori.
Solo se i dolori diventano insopportabili, e compromettono la normale deambulazione, la soluzione per la sciatica da compressione nervosa può essere l'intervento chirurgico.
Prevenire una sciatalgia si può. Basta osservare alcune piccole precauzioni nella vita di tutti i giorni. Eccole:
  • Se devi sollevare pesi – Piegate le gambe, mantenendole un po’ divaricate, lasciando il busto il più possibile dritto. Afferrate il peso (un pacco, una confezione di bottiglie di acqua minerale…) e sollevatevi senza far forza sulla schiena, ma semplicemente raddrizzando le gambe.
  • Se devi stare fermo in piedi per più di 30 minuti – Poggiate un piede su un rialco, per esempio un gradino: in questo modo il corpo si piega in avanti e segue la naturale incurvatura della schiena
  • Se devi stare alungo seduto – Appoggiate bene il dorso allo schienale, tenendo il collo allineato alla colonna vertebrale. Per leggere, tenete il libro all’altezza del torace, evitando di incurvarvi in avanti.
  • Se devi portare pacchi – Distribuiteli equamente su entrambe le braccia, in modo da tenere, camminando, una postura equilibrata ed eretta.
  • Se devi piegarti in avanti – Accovacciatevi flettendo le gambe, ma mantenendo il busto eretto. Mantenete un ginocchio appoggiato al pavimento e l’altro in flessione verso il petto, con la pianta del piede a terra.

martedì 9 febbraio 2010

Funghi della pelle

I segni più tipici delle infezioni da funghi della pelle sono l'arrossamento (che in alcuni casi assume forme caratteristiche come "l'anello" arrossato della tinea corporis) e la desquamazione.
All'arrossamento si associano spesso un forte prurito ed una sensazione di bruciore, specie se la zona interessata entra in contatto con indumenti. In più, non va dimenticato che i miceti tendono a concentrarsi in alcune zone dello strato cutaneo come gli spazi interdigitali, l'inguine o il cuoio capelluto. Infine, in alcune infezioni da funghi come la pitiriasis versicolor non ci sono disturbi, ma solo chiazze più chiare sulla pelle dovute allo sviluppo dei funghi.
Attualmente sono disponibili vari prodotti antimicotici ad esempio, a base di clotrimazolo, che riescono a distruggere i funghi sviluppatisi sulla pelle con un'azione locale senzaincorrere negli eventuali effetti collaterali legati ad una terapia generale. Questi prodotti sono presenti in diverse forme farmaceutiche: dalla crema, più indicata per le zone più localizzate e senza peli, alla soluzione spray, che è più pratica per trattare le zone ricoperte da peli e quelle più estese del corpo (schiena, spalle, tronco);la polvere, per la sua caratteristica di assorbire il sudore è sicuramente adatta al trattamento dei piedi (piede d'atleta), anche nella prevenzione utilizzandola all'interno di calze e scarpe.Si tratta di prodotti altamente efficaci per cui la comparsa di una recidiva non va ricercata nella mancata attività del farmaco, quanto piuttosto nella sospensione precoce della terapia.

Il contagio

Innanzitutto, bisogna fare in modo che la biancheria intima destinata ad entrare in contatto con la pelle o con altri capi sia opportunamente "disinfettata" dai miceti. In caso d'infezione occorre, quindi, lavare magliette e slip ad alte temperature e con detergenti molto attivi.
In famiglia, poi, cercate di non scambiare mai asciugamani, accappatoi e quant’altro entra in contatto diretto con la pelle per evitare di trasmettere i funghi agli altri familiari.
Ancor più attenzione dovete prestarla in palestra e in ogni situazione si faccia la doccia in ambienti comuni. Per proteggere i vostri piedi e quelli degli altri, infatti, indossate sempre le ciabatte!
Infine, per ridurre il rischio di eventuali recidive, prendete qualche contromisura. Ad esempio controllate la sudorazione, evitando di indossare magliette che favoriscono la produzione e il ristagno del sudore a contatto della pelle.
Ultima raccomandazione
: asciugate sempre con cura la pelle dopo ogni contatto con l'acqua e cercate di non fare un uso protratto ed intenso di saponi molto alcalini che possono modificare l'acidità della pelle, alterandone la normale flora, preferendo saponi daml ph neutro o acido.

Nascondere i difetti con il make up

Il trucco, oltre che un alleato di bellezza, può essere un valido aiuto per il trattamento estetico di difetti più o meno gravi della pelle.
Negli ospedali si sta cominciando a creare specifici reparti dedicati al recupero estetico di pazienti che hanno subito lesioni cutanee, come cicatrici derivate da interventi chirurgici o da incidenti, oppure dalle ustioni.Finalmente l'utilizzo del make-up per la copertura degli inestetismi, o "camouflage" sta avendo il giusto riconoscimento, dopo anni in cui è stato visto solo come un vezzo o un'inutile pratica.
  • Couperose: Stendi il correttore di colore verde o giallo-arancio. Applica un velo di cipria. Stendi il fondotinta dello stesso colore della carnagione
  • Ustioni: Le cicatrici da ustione sono difficili da correggere, specialmente se si trovano in zone mobili, come collo e palpebre. Tuttavia, si può fare molto per ridurne il volume e uniformarne il colore:Per le cicatrici a solco utilizza il correttore ombreggiante; Per le cicatrici ispessite utilizza il correttore chiaro per schiarirle; Sulle macchie rossastre procedi così:Applica un correttore beige-arancio e Stendi un velo di cipria ad effetto fissante e applica in modo uniforme il fondotinta.
  • Vitiligine: Si manifesta con chiazze color avorio dovute alla mancanza di melanina. La causa è tutt'oggi sconosciuta e le cure sono poche e costose.Per camuffare questo difetto con il trucco:usa uno stick correttore rosa sulle macchie.stendi il fondotinta su tutto il viso, picchiettando con un cotton fiok la zona interessata.Applica un velo di cipria su tutto il viso.Può essere utile anche indossare un abbigliamento chiaro. A differenza di quanto sosteneva la vecchia scuola dermatologica, che sconsigliava ai pazienti di esporsi al sole, da oltre vent'anni si è riscontrato che proprio l'esposizione al sole può rivelarsi utile, perché stimola la riattivazione della funzione melanocitaria. Tuttavia, proprio per la mancanza di melanina sono fondamentali le precauzioni per l'esposizione solare: attualmente esistono prodotti per uso topico e/o sistemico che possono proteggere la cute e nello stesso tempo stimolare in parte la produzione di melanina.

venerdì 5 febbraio 2010

Le allergie

L’allergia è una reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a sostanze considerate erroneamente nocive. L’errore avviene nella prima fase di confronto, cioè la sostanza estranea non solo viene riconosciuta come non compatibile con l’organismo ma viene anche "ingigantita" per quanto riguarda la sua pericolosità. Ecco che allora il sistema immunitario opera da un lato una particolare segnalazione dell’estraneo nella sua memoria interna e dall’altro costruisce un numero eccessivo di anticorpi pronti a reagire massicciamente qualora si ripresentasse un nuovo contatto.
A tutt’oggi non è possibile chiarire con assoluta precisione le cause di questo "errore" del sistema immunitario, pur tuttavia sapendo come avvengono i meccanismi di allergizzazione non si riesce ancora a stabilire con sicurezza chi è a rischio, chi no. Una delle poche cose che i medici oggi sanno è che non è uguale per tutti il tempo di allergizzazione ( tempo che trascorre tra il primo contatto con la sostanza e lo "scatenamento" dei sintomi ): infatti è dimostrato che questo periodo può variare da appena qualche giorno addirittura a diversi anni!
Altrettanto noto è che vi sia una percentuale di ereditarietà, cioè si riscontra che il 30% dei bambini che hanno un genitore che soffre di allergia possono sviluppare fenomeni allergici dello stesso tipo anche quando sono in età adulta.L’allergia può interessare tutte le persone a qualsiasi età e senza differenze di sesso; si manifesta a volte all’apparato gastroenterico con nausea, vomito, diarrea.
  • Sintomi nasali:starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito.
  • Sintomi oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce.
  • Sintomi respiratori:senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e accorciato.
  • Sintomi cutanei:prurito, gonfiori, arrossamenti, ponfi.
  • Sintomo frequente in tutti: la stanchezza e l’irritabilità.

Le dieci regole "anti allergiche" da far seguire soprattutto a chi ha avuto anche un lieve raffreddore allergico nella precedente primavera, oppure a chi ha un genitore sofferente di questo disagio stagionale.
  • Assumere in acqua del gemmoderivato di ribels migrum, al mattino appena svegli e nel tardo pomeriggio per almeno tre mesi. Questa pianta è un ottimo riequilibratore del sistema immunitario.
  • Integrare la dieta con vitamine del gruppo C, B e K, utili in particolare per la congiuntivite e la rinite
  • Evitare alimenti che presentano nell’etichetta la voce "aromi naturali" perché a volte fra questi si nascondono sostanze allergizzanti; miele, propoli e polline sono da bandire soprattutto a che soffre di asma allergico
  • Non assumere farmaci senza consultare un medico perché che soffre di allergia è molto più sensibile di altri ai prodotti chimici delle medicine. Tra l’altro non tutti sanno che l’acido acetilsalicilico, ad esempio, può scatenare un’asma
  • Non fumare ed evitare ambienti di fumatori, perché le mucosi nasali-oculari possono irritarsi
  • Seguire semplici regole di vita quali: dormire almeno 8 ore per notte;alimentarsi tre volte al giorno;Riposare o "staccare" dal lavoro almeno un quarto d’ora quando ci si sente stanchi;Fare un’attività fisica settimanale, non agonistica;Ricavare tempo libero da dedicare a se stessi;Imparare a non combattere con le proprie emozioni e a gestirle con serenità nel rapporto con gli altri;Prestare attenzione alle giornate secche e ventose, perché con questo clima le concentrazioni nell’aria dei pollini sono massime; Non effettuare opere di giardinaggio o il taglio dell’erba nei momenti critici; Preferire la vacanza al mare piuttosto che in montagna

martedì 2 febbraio 2010

L'Aloe vera

È una una pianta succulenta perenne a portamento arbustivo, alta sino ad 1 m.
La pianta dell'Aloe è conosciuta per le sue molteplici proprietà in molte parti del mondo.
Dall'inizio della nostra era, la sua utilizzazione è sempre stata la stessa, utilizzata in Asia, in America, in Africa in Europa od in un'isoletta sperduta nell'oceano il suo uso è stato costante nella storia. Lo è stato anche nell'epoca in cui la comunicazione tra i popoli era poco o nulla sviluppata. Molto ben conosciuta anche dai sumeri, in alcune tavole d'argilla datate all'incirca 1750 anni Avanti Cristo, riportano i suoi usi terapeutici nella medicina popolare. Tra le rovine dell'antico Egitto furono trovate degli scritti in cui si riferisce della sua utilizzazione nel campo della religione e della magia. Nel libro Egiziano di medicina, il libro scritto all'incirca nel 1550 Avanti Cristo si descrivono tutti i rimedi e i cosmeti usati da quella civiltà.Cristoforo COLOMBO aveva chiamato l'aloe il medicinale in vaso

PROPRIETA MEDICINALI:
  • Rigenerante: stimola la crescita dell’ epitelio sulle ferite;
  • Energizzante: aumenta il livello di energia dando un benessere generale a tutto il corpo;
  • Proteolitica e cicatrizzante: dissolve e assorbe enzimaticamente le cellule morte o danneggiate, stimolando il processo rigenerativo;
  • Antiinfiammatoria: accompagna e aiuta a superare i processo infiammatorio;
  • Antipiretico: dà sollievo al bruciore da scottature, infiammazione e febbre;
  • Umettante: è idratante, favorendo la ritenzione di acqua nei tessuti della pelle;
  • Analgesica: dà sollievo al dolore, anche in profondità;
  • Fungicida: ostacola la crescita dei funghi;
  • Virostatica: ostacola la crescita dei virus;
  • Batteriostatica: ostacola la crescita dei batteri ;
  • Emostatica: riduce la fuoriuscita di sangue nelle lesioni;
  • Antiprurito: dà sollievo nel prurito;
  • Disintossicante: aiuta la disintossicazione del corpo dalle impurità delle tossine;
  • proprietà antitumorali
Secondo uno dei più affermati nutrizionisti americani, il dottor Bruce Hedendal, dell’Hedendal Chiropratic and Nutrition Center, la chiave del potere dell’aloe vera consiste nel suo ricco contenuto di una classe di zuccheri a lunga catena conosciuti col nome di mucopolisaccaridi (mps). Egli ritiene che gli mps siano fondamentali per l’organismo come i mattoni per una casa.
Normalmente si trovano in ogni cellula del nostro corpo, e siamo in grado di fabbricarli da soli nei primi dieci anni della nostra vita. In seguito, dobbiamo affidarci a fonti esterne e poche piante rappresentano una fonte più ricca dell’aloe vera.
Ma cosa fanno questi mps? Quale funzione svolgono nel nostro organismo?
Probabilmente agiscono da lubrificanti per nostre articolazioni, ricoprono il colon evitando il riassorbimento delle materie di scarto tossiche e inoltre, tra gli svariati altri benefici, formano una barriera contro le invasioni microbiche delle nostre cellule. Tutti però sono d’accordo nell’attribuire le proprietà dell’Aloe Vera non a un singolo principio attivo contenuto nella pianta, ma che sia l’effetto sinergico della pianta in toto a stimolare alcuni meccanismi naturali, già presenti nel nostro organismo, e magari indeboliti per diversi motivi.

Terme delle Dolomiti Valgrande, Veneto

Da sempre la popolazione della Val Comelico ha conosciuto le benefiche qualità delle acque di Valgrande.
Nei primi anni del 1900, a Valgrande, furono costruiti alcuni alberghi dotati della possibilità di effettuare bagni con le acque termali, ma niente di più.
Sui giornali locali si continuò però, per tutto il secolo scorso, a parlare della possibilità di realizzare un vero e proprio centro termale.
Nel 1983, con uno studio voluto dalla Comunità Montana, si cominciò di nuovo a parlare seriamente dello sfruttamento delle acque. Ma anche questo progetto rimase sulla carta.
Finalmente, nel 1993, il comune di Comelico Superiore, ha dato il via ad un progetto che si è concretizzato nell’attuale struttura termale, punto di arrivo di 160 anni di progetti termali, punto di partenza per possibili nuovi sviluppi.
Già nell’800 si cominciò a pensare alla loro utilizzazione per scopi medici. L'acqua delle Terme delle Dolomiti, ricca di minerali, è una rara alleata. Oltre ad essere un’efficace cura naturale, preventiva e lenitiva per numerose patologie, le cure termali, essendo prive di controindicazioni, sono indicate per tutte le fasce di età. Nello specifico, benefici significativi si ottengono nel trattamento di malattie dermatologiche, vascolari, otorinolaringoiatriche e gastroeneteriche.
Bellezza e perfetta forma fisica si fondono, alle Terme delle Dolomiti, con le proprietà benefiche delle acque termali: nel Centro Benessere è possibile scegliere tra una vasta gamma di proposte effettuate con prodotti naturali.
Un sogno di relax totale che spazia tra massaggi classici, orientali, thailandesi, bagni aromaterapici e idromassaggi in acqua termale, trattamenti viso e corpo e trattamenti con il fieno.
Sono inoltre possibili trattamenti e programmi personalizzati anti stress, anti age, focalizzati sui problemi di dolori al rachide (schiena) e agli inestetismi dovuti alla cellulite e alle smagliature mediante la SIT Teraphy (vedi fisioterapia).

Via Valgrande, 43 (stabilimento) - 32040 - Comelico Superiore (Belluno) - montagna Tel. Stabilimento: 0435470153 - Fax Stabilimento: 0435470154 Apertura: inizio dicembre - Pasqua (stabilimento)